Passaparola
Politici in televisione: chi ha ottenuto più spazio nei TG della RAI?
Politici in televisione: chi ha ottenuto più spazio nei TG della RAI?
È uscita l’ordinanza di affidamento in prova ai servizi sociali di Berlusconi. Ne propongo una lettura da “comune cittadino”, non possedendo speciali competenze giuridiche salvo l’aver superato all’università qualche esame di diritto. Ho voluto compiere uno sforzo di comprensione del linguaggio prolisso e spesso ripetitivo dei giudici per cercare di capire quello che si stanno chiedendo tutti gli italiani: perché la pena sia così esigua, se sia vero o no che Berlusconi stia ricevendo un trattamento speciale. Ne è uscito un post lungo quasi quanto l’ordinanza, ma, ve lo prometto, più leggibile, e meno ripetitivo. C’è materiale per comici professionisti, ma anche, credo, molto da imparare.
Ho fatto molta fatica a stare calmo ascoltando i due minuti di video in cui Berlusconi ha presentato l’anteprima del suo nuovo contratto con gli italiani. Molto semplicemente, l’idea che tanti miei connazionali prendano sul serio le menzogne di questo cialtrone e siano disposti a votare per lui e i suoi alleati è cosa profondamente deprimente.
Secondo gli storici la frase “Ricordatevi di Alamo” fu pronunciata dal generale Sam Houston alla vigilia della battaglia di San Jacinto, in cui le forze texane schiacciarono in pochi minuti le forze messicane del dittatore Santa Ana e fu il grido di battaglia delle truppe indipendentiste.
La vita e soprattutto la politica è brutale con gli ex potenti che credono ancora di contare qualcosa grazie alla corte di lacché che berciano e si contendono le ultime suppellettili prima del crollo finale.
Nel decreto che contiene le misure economiche (collettivamente rubricate come “manovra”) approvato alla Camera la settimana scorsa, un posto di rilievo spetta alla cosiddetta “delega fiscale”. Nel mio reticolo neuronale è scattato uno zapping mnemonico. Infatti la “delega fiscale” fu approvata il 7 aprile del 2003. Da un governo con lo stesso Presidente del Consiglio e lo stesso Ministro dell’Economia. Per chi non fosse stato colpito dal medesimo zapping riporto in forma integrale il testo della legge. Nella consapevolezza di far cosa gradita limito i commenti all’essenziale.
Dopo le elezioni amministrative di maggio e giugno e’ ragionevole immaginare che il governo fatichera’ a garantire il compimento della legislatura e, qualora lo facesse, che faticherebbe a produrre solide scelte di governo. E’ infine ragionevole immaginare che la carriera politica del primo ministro Berlusconi sia volta al termine.
[Corretto il 6 giugno – grazie a Federico Invernizzi e Saul che mi hanno fatto notare la distribuzione di dividendi di Mediaset e Mondadori, che non avevo notato]
Come nel deserto dei Tartari siamo appostati in attesa dell’esodo di migranti dal Nord Africa dopo l’ondata di rivolte popolari partita dalla Tunisia, infrantasi in Egitto e rifluita con altrettanta forza in Libia.
Il comportamento del nostro governo rispetto alla Libia prova, se ve ne fosse bisogno, perché Silvio Berlusconi e la sua banda debbano essere mandati via al più presto possibile.
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