Un matematico scomodo

/ Articolo / Un matematico scomodo
  • Condividi
Un libro scritto a quattro mani da Fulvia de Finetti e Luca Nicotra. Come scrivono gli autori nella prefazione è "una biografia che ha l'ambizione di 'raccontare dall'interno', (...), un Bruno de Finetti in gran parte poco noto "mettendo in risalto" i tratti fondamentali del suo pensiero. L'artificio che utilizzano la figlia Fulvia e Luca Nicotra è quello di una immaginaria intervista dove le risposte sono ricavate dalle sue pubblicazioni, visto che queste ultime, scritte spesso in uno stile molto discorsivo, ben si prestano.

Trovo opportuno questo sforzo editoriale perché BdF, come ci ricorda un suo allievo nell'introduzione, pur essendo uno studioso molto noto all'estero non riscuote la stessa notorietà in Italia dove, stando a quello che ha scritto Giordano Bruno, c'è chi tra i giovani laureati in matematica non ne ha mai sentito parlare. Anche i giovani economisti dovrebbero conoscere de Finetti perché ha fornito anche importanti contributi all'economia matematica contenenti "risultati in gran parte anticipatori d'analoghi ottenuti da economisti in lingua inglese" ai quali erano rimasti sconosciuti principalmente per due cause: erano scritti in italiano e la loro pubblicazione è avvenuta durante la seconda guerra mondiale. Va ricordato in modo particolare il suo scritto "Il problema dei pieni" del 1940, fondamentale contributo alla moderna teoria delle scelte di portafoglio come ha di recente  ufficialmente riconosciuto anche il Nobel dell'economia H.M. Markowitz nel suo "de Finetti scoops Markowitz", pubblicato sul Journal of Investment Managment, Special issue 2006. 

 

Indietro