Valori burocratici, parte 3: il caso dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato

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Ieri mi è arrivata una raccomandata inattesa, dall’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato (AGCM). Non me la aspettavo proprio. Me ne ero quasi dimenticato, della questione, anche perché l’aereo lo prendo meno ultimamente. Il funzionamento di una burocrazia e la qualità del suo operato lo si vede anche (forse di più) dalle piccole cose come questa. E allora vediamo di raccontare l’episodio, che riguarda i parcheggi dell’aeroporto Marco Polo di Venezia.

L’aeroporto di Venezia ha, come tutti gli aeroporti, ampi parcheggi, circa 6000 posti. Le tariffe sono molto care. Per tale motivo, tutto attorno all’aeroporto sono nate iniziative private con parcheggi low cost a tariffe molto più basse, che con una navetta ti portavano all’area di carico scarico al piano partenze in aerostazione. Un servizio più conveniente dei parcheggi interni, anche di quelli a tariffa più bassa (più cari comunque dei low cost), che sono ben lontani dall’aerostazione, che ti devi raggiungere a piedi, sole, pioggia, freddo, bagagli, insomma, sono problemi tuoi. Infatti i parcheggi low cost hanno prosperato, io stesso ne ho usufruito con soddisfazione molte volte, hanno prenotazione on line del posto, etc.

E SAVE, la società che gestisce l’aeroporto, che fa? Abbassa le tariffe, mette una navetta, insomma, migliora l’offerta per competere? Ma no, figuriamoci. Mette delle sbarre automatiche all’ingresso delle zone carico/scarico, controllate da un lettore ottico della targa, e dice: ogni mezzo (comprese quindi le navette dei parcheggi low cost) ha diritto a tre accessi gratis al giorno, dopo paga 18 (diciotto) euro ad accesso. Così le navette devono fermarsi lungo le strade di accesso all’aerostazione, dove tra l’altro non ci sono spazi, i passeggeri in arrivo devono essere scaricati, o devono aspettare lì, sole, pioggia, freddo, bagagli, problemi loro.

Io mi sono arrabbiato. Ma come, tu gestisci un servizio pubblico, operi su terreni demaniali, e fai queste cose? Da una parte, nessuna sorpresa, l’AD di Save è un ex sindacalista, diventato manager, evidentemente è abituato a mercati protetti (date un’occhiata al management). Però, mi sono detto, cavolo, questo è abuso di posizione dominante in un libero mercato! Con che diritto tu metti una gabella a tuo favore sul mio business (mio impersonale) di accesso all’aeroporto? Un fiorino!

Ho preso il computer (una volta si sarebbe detto: carta e penna) e, come utente il cui diritto a godere i frutti di una libera concorrenza del mercato sono stati violati, ho fatto un esposto a AGCM, data 10 maggio 2015.

 

Spett. Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Piazza G. Verdi, 6/a
00198 Roma

PEC: protocollo.agcm@pec.agcm.it

OGGETTO: ESPOSTO CONTRO LA SAVE S.p.A. PER LA GESTIONE DEI PARCHEGGI ALL’AEROPORTO DI VENEZIA

 

Con la presente, nella mia qualità di utente del servizio, intendo portare all’attenzione di codesta spettabile Autorità il comportamento a mio avviso lesivo della libera concorrenza con cui la SAVE spa, con sede legale in viale G. Galilei, 30/1, 30173 Tessera - Venezia (VE) interviene nel mercato dei parcheggi all’aeroporto di Venezia.

Le tariffe dei parcheggi in aeroporto sono irragionevolmente alte. Questo ha fatto nascere una serie di parcheggi nelle aree limitrofe molto più a buon mercato. I gestori di queste aree poi portano i clienti in aeroporto con un servizio navetta.

La SAVE, per cercare di limitare la fuga di clienti, invece di entrare in concorrenza con gli altri gestori con tariffe più concorrenziali, cerca di impedire il servizio navetta. Ha installato delle barriere automatiche agli ingressi delle aree destinate alla discesa e carico dei passeggeri e concede ad ogni veicolo solo tre accessi gratuiti al giorno. Dal quarto accesso in poi richiede una esorbitante tariffa di 18 euro ANCHE per i tre precedenti accessi.

E’ evidente a mio parere che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio abuso di posizione dominante. Questo comportamento della SAVE impedisce una discesa delle tariffe di parcheggio e danneggia l’utente.

Non solo. Se un imprenditore volesse avviare un servizio di trasporto da/per l’aeroporto dovrebbe pagare alla SAVE una vera e propria gabella medievale.

L’aeroporto è un servizio pubblico e ritengo che il comportamento della SAVE costituisca un abuso in quanto lucra una rendita di posizione.

Confidando che l’Autorità possa intervenire per ristabilire una situazione di libero mercato e di libera concorrenza, porgo cordiali saluti.

 

 

Ieri la risposta


 

SAVE insomma, non vuole limitare la concorrenza, si vuole meritoriamente evitare gli ingorghi! Ed io non lo avevo capito!? Sinceramente mi sento preso un po’ in giro. Ho riscritto a AGCM chiedendo di poter vedere che istruttoria hanno fatto. Avranno mandato una lettera a SAVE, immagino, e mi hanno rigirato pari pari la loro risposta (un anno e 7 mesi dopo).

Accendiamo un faro su AGCM? E su SAVE, magari. E’ notizia di questi giorni che hanno cooptato nel CdA il Sindaco di Venezia, Brugnaro (hanno paura di essere scalati dai Benetton). Hanno un numero sterminato di manager, tra cui Fabio Gava, Forza Italia, ex Vice Presidente della Regione Veneto, ex assessore alla sanità ed ex parlamentare. Lo credo che gli servono i soldi dei parcheggi, con tutti quegli stipendi!

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Commenti

Ci sono 20 commenti

LOL!

E perché no un faro su un altro baraccone come Accredia 

Bella mossa, Paolo! 

Mi ero vagamente chiesto perché del nuovo, apparentemente improvvisato, luogo di appuntamento con le navette, sotto la torre dell'acqua. 

È affascinante osservare la creatività con cui quel paese si allontana da ogni area di modernità che era riuscito a raggiungere.

Già nel 2014 il TAR Veneto aveva dato ragione a SAVE.

Non credo che l'autorità voglia essere portata in giudizio quando un TAR ha già deciso contro.

Le conosci?

ma questo mi sembra uno di quei soprusi esemplari su cui varrebbe la pena di mobilitare un'opposizione così forte da ottenere una vittoria altrettanto esemplare. Se qualcuno sa come fare, io non ho la competenza, può dare indicazioni? Intanto, bravo Piergentili!

... in caso assimilabile l'AGCM mi are si sia comportata diversamente

http://www.agcm.it/component/joomdoc/bollettini/6-13.pdf/download.html

Grazie Alberto Nahmijas

ma dopo aver letto la decisione del Tar riguardo la vertenza ADR/Hertz, mi pare che il risultato sia che, ADR è stata "obbligata a lasciar fare" con la facoltà di quantificare in separata sede (causa civile in corso se ho capito bene) il corrispettivo; a Venezia il "corrispettivo" se lo sono stabilito da soli .... cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia molto o sbaglio?

Ho appena fatto un viaggio usando l'aeroporto di Bologna e la situazione è simile. Da sempre approfitto dei parcheggi privati attorno agli aeroporti, questa volta ci hanno scaricati in una rotatoria all'ingresso dell'Aeroporto.

Al ritorno, in quel punto della rotatoria un capannello di persone intasava il traffico e quasi impediva l'uscita delle auto dal parcheggio dell'aeroporto. Una situazione quasi da terzo mondo.

Grande iniziativa Paolo, e che risposta imbarazzante hai ricevuto.

Se qualcuno ha intenzione di muovere ulteriormente le acque su questo tema, farei la mia parte, da incompetente purtroppo, ma volentieri.

Treni

Milano - Malpensa --> 13 €

Milano - Gallarate --> 4,80 €

Milano -> Ferno 4.80 euro

Ferno -> MXP 3 euro

 

Che poi non è neanche una legge, giusto un prezzo assurdamente alto.

Non so bene regole e costi, comunque l'accesso alle corsie riservate per accedere alle partenze può esser richiesto alla SAVE:
http://www.veniceairport.it/pass-accesso-aeroporto.html
E infatti alcuni servizi NCC sono già accreditati: http://www.veniceairport.it/trasporti/noleggio-con-conducente.html

Concordo sull'abuso di posizione dominante, sottolineo che è stato tolto l'accesso alle partenze ai veicoli privati (da un pezzo) ed inoltre hanno pure inasprito le tariffe della sosta breve in area partenze (passata da 3 euro a 5,50 euro per la prima ora o frazione - grace period 10 min.)
 

Gli NCC non fanno concorrenza ai parcheggi di SAVE, le navette dei low cost, si.

Ma poi, che diritto ha SAVE di limitare l'accesso al carico/scarico? Capisco il limite di tempo gratuito, ma al numero di accessi, proprio no.

ma come fanno i taxi? 
limitano le corse in aeroporto a tre al massimo per non pagare la tassa? 

possono entrare e uscire e rimanere quanto gli pare

tanto tanto tempo fa , in un paese lontano lontabo  re giovanni decise di aprire un ristorante con parcheggio , i prezzi pero' erano molto alti e cosi' il buon robin hood decise di aprire un ristorante , vicino a quello di giovanni , molto piu' economico , perche ' anche i poveretti potessero "mangiare fuori"

col passare del tempo successe che gli avventori del ristorante di robin hood , che era senza parcheggio , cominciassero a parcheggiare in quello dei ristorante del re giovanni per poi pero' andare a mangiare nel ristorante di robin.....

giovanni ando' su titte le furie , e subito convoco' lo sceriffo , noto tutore di potenti e prepotenti che emano' l'ordinanza per cui chiunque volesse parcheggiare nel parcheggio di re giovanni , se affamato , avrebbe dovuto consumare al ristorante  di re giovanni pena il pagamento di una salatissima multa

purtroppo il popolo dovette piegarsi a tale ingiustizia

Gli aeroporti sono monopoli naturali. In alcuni casi, al meglio, oligopoli naturali. I ristoranti, fortunatamente, no.