Renato Brunetta e l'innovazione. Fotografia di un fallimento.

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Innovare in italiano dovrebbe voler dire “produrre cose nuove”. Per il ministro Renato Brunetta, candidato a sindaco del Comune di Venezia per il PdL, innovazione è sembrato voler dire soprattutto: “produrre parole nuove”, ma, ahimè, solo quelle.

Veniamo ai fatti: nell'Ottobre 2008 il ministro presenta in pompa magna “il Piano Industriale della Pubblica Amministrazione”. Io non faccio il ministro, ma l'imprenditore, e di piani industriali (iniziali minuscole) ne ho visti una marea, realizzati (i miei) almeno sei, alla cadenza di uno ogni due anni.

Nelle 25 pagine del Piano suddetto ognuno può trovare Obiettivi (cosa un piano vuole realizzare, dalle astronavi alle lavagne elettroniche), Tempi (in quanti anni si vuol costruire un'astronave, o introdurre le lavagne elettroniche), Costi (quanto costa 'sta minchia di astronave? E le lavagne elettroniche?) Fonti Finanziarie (chi ci mette gli sghei ? Chi paga ?)

La cosa più divertente di tutti gli obiettivi, è che alla fine di ogni paragrafo finale appare il comma: “preparare l'evento di firma e conferenza stampa”, chissà se “l'evento di firma” sarebbe poi stato organizzato dalla Protezione Civile ... sta di fatto che di tale “eventi di firma” non ne è stato realizzato nemmeno uno (1). Perchè direte voi ? Forse per risparmiare sui costi ? No, semplicemente perchè in diciotto mesi (un anno e mezzo) non è stato raggiunto nemmeno uno (1) degli obiettivi del "Piano Industriale dell'Innovazione”. Nemmeno uno!

Li riassumo brevemente, assieme alla data indicata per il fine attività (i Tempi), vi risparmio i costi e le fonti di finanziamento.

 

 

Obiettivo

 
 

Data fine attività

 
 

Acquisto lavagne elettroniche, Pc portatili e altri strumenti informatici per il 40% delle scuole italiane

 
 

Dicembre 2009

 
 

Il 100 % delle scuole italiane in rete

 
 

Dicembre 2009

 
 

Notifica telematica atti processuali per il 100% dei Tribunali italiani

 
 

Dicembre 2009

 
 

Rilascio in rete atti giudiziari per il 100 % dei Tribunali italiani

 
 

Dicembre 2009

 
 

Registrazione telematica atti giudiziari per il 100 % dei Tribunali italian

 
 

Dicembre 2009

 
 

Messa in rete di tutti i Medici di Base

 
 

Giugno 2010

 
 

Fascicolo Sanitario Elettronico per tutti i cittadini italiani

 
 

Dicembre 2009

 
 

Certificati di malattie digitali per tutti i cittadini italiani

 
 

Dicembre 2009

 
 

Impresa in un giorno

 
 

Marzo 2009

 
 

Banda larga (pag.22)

 
 

Senza data

 
 

Shangai 2010

 
 

Giugno 2010

 

A pagina 8, poi, c'è anche la solita solfa sulla Carta d'Identità Elettronica, le Reti Amiche, la Firma Digitale, eccetera, risparmio l'elenco, tanto non è stato raggiunto nemmeno un obiettivo. In diciotto mesi (anzi, ora son quasi 24)!

A parte l'inutilità d'alcuni di questi obiettivi - a che servono le lavagne elettroniche? Al MIT hanno ancora quelle con il gesso e funzionano benissimo! Ed i PC, perché devono essere portatili?  E cosa  c'entra Shanghai 2010 con l'innovazione nell'Amministrazione Pubblica? In un sistema giudiziario bloccato, davvero serve telematizzare gli atti giudiziari? - e l'insipienza intellettuale dell'intero progetto - l'efficienza della PA si raggiunge attraverso l'informatica o attraverso la riforma dei regolamenti e delle procedure ed una ristrutturazione di compiti, doveri ed incentivi? Uno che si pavoneggia settimanalmente in TV in quanto "tecnico", non riesce proprio ad arrivarci a questa banalità? Che non è una questione di computers, ma di procedure e di organizzazione interna? - gli obiettivi hanno tutti una caratteristica comune: spesa aggiuntiva! Per uno come Brunetta, evidentemente, rendere efficiente un'impresa, renderla più capace di competere NON passa attraverso una riduzione dei costi per unità di output, ma attraverso un AUMENTO dei costi medesimi!

Poi sento dire che “dalla crisi si esce solo con l'innovazione”, con cotanto ministro saremmo in crisi a vita. Mi vien da dire: per fortuna che non vivo a Venezia! Non diciate poi, voi veneziani, che non vi avevamo avvisati!

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Commenti

Ci sono 97 commenti

Egregio Esposito,

Finalmente! Sono approdato qui casi per caso ma il suo, seppure breve, ma alquanto pertinente intervento, mi riconcilia con la genialità italiana.

In effetti, dopo le bombe (per riprendere la formula linguistica cara al mondo del pallone in tv) sganciate nel paesaggio economico ed imprenditoriale che conta, dopo vanne attese per leggerne gli effetti positivi, di traccia della  concretezza del pensiero dell'uomo politico più improvisato dell'attuale governo, non s'intravede una benchè minima parte.

Come sempre, nel campo del management, (quello confuso con il Piano Industriale) di un'organizzazione in qualsiasi settore, le sparate vanno usate solo in caso di EMERGENZA e per una durata molto limitata nel tempo, per creare una rottura col passato. Cioè, il periodo temporale di questa rottura deve essere di durata molto breve, al massimo pochi mesi. In caso contrario, si rischia di creare un'ambiente solo votato al terrore di finire fuori le grazie di chi commanda, anzichè spronare i componenti di concentrarsi sul proprio obiettivo, anch'esso parte di un obiettivo di più ampio respiro.

Nel famigerato Piano Industriale invocato dovrebbero figurare impegni chiari ed investimenti corpuosi, data la natura di chi lo firma: per il conto della PA. Invece compaiono obiettivi persino incongruenti con l'organizzazione in questione ed il suo scopo fondamentale. Certo che prestabilire che si deve andare a Shangai nel giugno 2010, e non si sa bene con che qualifica, è proprio sorprendente, per non dire sconvolgente. Che legame misterioso e, per noi comuni mortali, incomprensibile, possa esserci tra la PA e...la China? Forse per andare a frugare nelle mirobolanti offerte proposte dai commercianti cinesi per la cancelleria? Gli altre parti del Piano sembrano una lista di idee aggiuntive sfornate all'ultimo minuto dall'IT manager di una qualsiasi dittarella in cerca di opportunistico modernismo. Certo che la mancanza di un piano degno di questo nome e che, volente o nolente, dovrebbe essere la massima espressione della capacità manageriale di un manager, lo rimanda ai suoi cari studi. Un conto è fare i titoli dei giornali, un conto è portare miglioramenti decisivi nell'organizzazione di cui si è a capo!

Chiaramente, adesso, caro Esposito, aspetto con grande fiducia di leggere il suo commento sul poco opportuno accanimento contro i giovani d'Italia, che Brunetta ha fatto presto a disegnare come bamboccioni, quando invece comincio ad avere la netta sensazione che il problema maggiore di questa straordinaria Italia sia proprio la sua gerontocrazia! 

Insomma, questi anziani si vogliono far pagare la pensione e dirci come bisogna dirigere il paese fuori dalle brutte acque in qui naviga da troppo tempo.

Ringrazio per la comprensione e sono certo che capirete il mio stentato italiano,

Olivier

 

Bell'articolo Marco!

Vorrei sottolineare come, in questi obiettivi (dove ricorre l'esigenza di "informatizzare" la PA) la "banda larga" è indicata come obiettivo "vago", senza una data di attuazione, e presumibilmente senza un vero piano per raggiungerla, quando dovrebbe essere il requisito principale per sfruttare l'informatizzazione medesima.

 

Sulla banda larga in realta' un risultato concreto e' stato ottenuto: sono stati decurtati gli 800 milioni di euro stanziati per estendere e modernizzare la rete. Quindi il piano e' stato di fatto abbandonato e l'obiettivo di estendere la banda larga non verra' mai piu' raggiunto (almeno per il prevedibile futuro).

Un esaltante performace dell'Italia del Fare, il suo leader ed i suoi scudieri (Brunetta non e' il solo), che nel frattempo brigano per vendere Telecom Italia a Telefonica, visto che il nostro gestore di telecomunicazioni, grazie alle illuminate gestioni dei magnifici capitalisti italiani succedutisi sulla plancia di comando (Colaninno, Agnelli, Tronchetti Provera etc.) e' di fatto in bancarotta.

Pero' non lo dite a Minzolini altrimenti ci rifila tra capo e collo un editoriale estasiato sulle capacita' manageriali del gotha confindustriale.

Battuta facile. Banda Larga? Fine pena mai.

 

Caro Esposito,

   sarebbe interessante se Lei fosse in grado, magari in un futuro post, di dirci quanti contratti sono stati siglati sulla base di questo piano e quali imprese sono state così "benvolute" da aggiudicarsi i vari contratti. Sempre che qualche contratto sia stato siglato.

 

Marco, penso che negli apprezzabili intenti del ministro Brunetta si possa sintetizzare l'arroganza naif di una certa classe politica, in particolare di origine craxiana: quella che, tradotta in gergo da bar, si può definire "se facessero come dico io, allora si che le cose funzionerebbero".

Invece pretendere di far funzionare la pubblica amministrazione senza snellirla e senza riformare, soprattutto, il contratto di lavoro del pubblico impiego, e pretendere di far funzionare i tribunali senza far lavorare i magistrati (cosa che non si ottiene dando un pc in mano a un giudice, ma riformando strutturalmente il sistema corporativo e castale su cui si regge la giustizia italiana) sono cose che, molto semplicemente, non funzionano. A meno che non si disponga di un potere di coercizione su tutte le caste che il governo Berlusconi non ha, anche se fa finta di averlo, e che nessun governo democratico potrebbe avere.

Allora si possono fare nobili dichiarazioni, si può arrivare anche a litigare con Tremonti, come ha fatto Brunetta. La popolarità che il ministro ha ottenuto dimostra solo quanto siano sentiti i problemi legati al funzionamento dello Stato e quanto sia necessario metterci le mani. Ma seriamente, senza giocare.

Perchè soprattutto il contratto? Proprio il contratto di lavoro è stato reso estramamente flessibile per quanto riguarda le mansioni, e dalla contrattazione, non da interventi ope legis.

Questo post è figlio di altre discussioni su Brunetta, nella nuvole di parole di Nfa potrete vedere quante volte ci si è occupati del quasi premio Nobel in economia prestato alla politica.

In quella discussione (che non ritrovo, sorry) per la prima volta mi imbattei nel pomposo piano industriale, i tempi non erano scaduti e mi ripromisi di tornarci sopra nel tempo, poi Brunetta si è candidato a sindaco di Venezia e mi è venuta la voglia di vedere cosa era stato fatto nel frattempo di quel piano.

Spuntavo gli obiettivi, dando un'occhiata su Internet per verificare e scoprivo che nulla era stato fatto. Nulla! Il massimo (per me) è stato quando verificando il tema impresainungiorno (è scritto proprio così, tutto attaccato) ho trovato questo. Il piano era stato aggiornato (di altri due anni..), era stato sigltao il "protocollo d'intesa", che non so cosa sia esattamente, ma mi sembra semplicemente l'accordo tra due entità che dicono: vorremmo fare questo insieme, e ci impegnamo a farlo. Campa cavallo.. Poi c'è la "emissione regolamento attuazione punto unitario di accesso", che è una tipica attività governativa, a piena responsabilità del ministro, che è ferma al 45%.

Se qualcuno sa cosa significa che un regolamento è pronto al 45% me lo dica, perchè io non so come si possa scrivere una cavolata del genere. Dulcis in fundo (e qui la mano di Brunetta si vede, eccome) c'è una faccina che sorride. Il dubbio che mi è venuto guardando quella faccina che sorride è che stia ridendo alle mie spalle. Eppure per fare l'impresainungiorno non c'è bisogno di niente, basta guardare quello che fanno gli altri.

Per il signore/signora peste: mi chiede dei dati degni di un giornalista, piacerebbe anche a me averli, ma ci vuole tempo, e quello manca.

Per la banda larga non credo sia questo post "consuntivo" il luogo per parlarne, ma se volete possiamo aprire la discussione. E ce ne è per tutti..

Ho trovato, su "spinoza", una battuta che trovo folgorante per sintesi "sul fenomeno Brunetta", mi permetto di riportarla: 

Brunetta: “Mangio yogurt scaduti”. E poi si vanta di saper programmare

 

Per il signore/signora peste: mi chiede dei dati degni di un giornalista, piacerebbe anche a me averli, ma ci vuole tempo, e quello manca.

 

Mi perdoni, pensavo (senza che ce ne fosse reale motivo) che lei avesse un qualche diretto accesso ai dati. La ringrazio per l'interessante nota e la cortese risposta; quanto al tempo... punto dolente per tutti noi su cui ha perfettamente ragione.

 

 

Una storia vera: qualche giorno fa ho riempito un modulo per ottenere uno sconto sulla bolletta dell'acqua (anche se i soldi che mi dovevano dare per l'anno scorso non li ho ancora visti).

Sul sito di CISPEL Toscana leggo le modalita' di consegna del modulo: a mano, per posta, per fax. Ho telefonato per chiedere se non fosse possibile spedire il modulo per e-mail (per me sarebbe stato piu' semplice, e CISPEL ha un indirizzo e-mail).

La risposta (un po' seccata): "No. Non sa leggere?"

Evviva l'innovazione! (Per non parlare della cortesia :)

Concordo anche sulle lavagne luminose: sono oggetti simpatici, ma si tratta di una tecnologia ancora acerba, se non altro perche' non si e' affermato uno standard (prodotti di ditte diverse producono formati diversi e poco compatibili). Con tutti i problemi che ha la scuola, non mi sembrano una priorita' (anche se, va detto, il progetto LIM e' partito col Governo precedente).

 

 

E' l'art. 38 del DPR 445/2000...

A me viene da citare Beppe Grillo quando dice una cosa del tipo (vado a memoria): "L'Italia è una bellissima vetrina che tutti ammirano, poi entri e non c'è il negozio. Non c'è nulla". Brunetta è l'Italia. Gli italiani amano chi fa grandi promesse e fa grandi progetti, specialmente se questi implicano grandi spese, di cui qualche spicciolo resti nella tasca di alcuni. Il risultato finale non interessa nessuno, mica ci avevate creduto? Si vede che non vivete più qui e non capite la cultura locale.

 

 

 

 

 

 a parte gli evidenti e provati fallimenti che quest'articolo e gli altri, dimostrano, ha comunque ottenuto 2 risultati:

1) ha fatto incazzare gli italiani aumentando l'odio messo in piedi da Ichino sui pubblici dipendenti

-- Pietro Ichino ha spiegato i contenuti della legge delega 4 marzo 2009, n. 15 sulla ottimizzazione del lavoro pubblico e sulla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.
“I contenuti più rilevanti della legge, ha dichiarato Pietro Ichino, derivano dalla rielaborazione bi-partisan del progetto presentato dal Partito Democratico -- fonte

2) ha fatto incazzare i lavoratori pubblici che (buoni o cattivi) hanno visto un taglio economico orizzontale a prescindere (etc...)

 

credo che dare solo a Brunetta il merito del suo fallimento sia ingiusto ! :-)


ma l'ultima chicca è nel piano nazionale anticorruzione:

ogni amministrazione si deve dotare di un piano anti corruzione, l'insieme dei piani singoli costituiscono il piano nazionale anti corruzione ... fonte

 

 


Premessa: per chi non lo sapesse LIM e' l'acronimo per Lavagne Interattive Multimediali: un progetto pilota finanzia l'acquisto di queste attrezzature nelle nostre scuole.

Al solito, alla scuola mancano i finanziamenti per il funzionamento di base, ma ci sono i soldi per acquistare "lustrini e paillettes"  affinche'  il ministro di turno possa dire di aver contribuito all'innovazione.

Fare innovazione nella scuola dovrebbe voler dire usare (possibilmente in maniera creativa) tecnologie che gia' ci sono, non acquistare oggetti all'ultimo grido (ma complicati) che poi, per un motivo o un altro, finiranno per essere obsoleti prima che qualcuno abbia imparato a servirsene: ecco un esempio simpatico.

 

Renato Brunetta: on a mission to save La Serenissima (The Independent, 15/03/2010).

RR

Brunetta si é appena NON presentato ad un incontro appositamente organizzato da Ca' Foscari. "A causa di un impegno", non meglio specificato. Se il buon giorno si vede dal mattino...

Probabilmente era in casa che scriveva il paper che gli farà guadagnare il Nobel ...

Non so se fosse cosa già arcinota, ma guardando Report ieri sera ho scoperto che in base ad una interpretazione del 2002 della legge in materia di incompatibilità di incarichi istituzionali, si è stabilito che ai sindaci di comuni con oltre 20000 abitanti è proibito diventare anche parlamentari ma non il viceversa(!). Per cuiRB non sarà costretto a dimettersi da ministro in caso di vittoria a Venezia.

 

 

 

La fotografia di oggi è talmente impietosa che non varrebbe la pena di spenderci nemmeno una parola, come il crollo di Pompei non è colpa (?) dell'incapacità del Sig. Bondi il fallimento di un database di una società pubblica (Sogei) non sarà colpa del Sig. Brunetta, in arte Ministro dell'Innovazione, ma del destino cinico e baro.

Nel frattempo dal sito del Minstero è sparito il Piano Industriale, così ricorderemmo che i certificati on-line erano previsti per il 2009...

Brunetta ai precari che vogliono fargli una domanda: "Siete la peggiore Italia".

RR

Il pb del professore è che non ha ancora capito di che materia...

se leggeva meglio il foglietto, andava al circo

 

Penso che la peggiore Italia sia stata appena plebiscitata : 43% che hanno pensato bene di starsene fuori + altri 54% (arrotondo per facilitare la somma) che hanno proprio protestato sulle scelte fatte in sede del parlamento= 97% di schiffati. mica male. ha ragione di fare lo sbruffone con i poveracci.

A questo gli e' andato di volta il cervello.

I giovani vadano a scaricare cassette ai mercati generali.

 

 

 

Chi rappresenta meglio la peggiore Italia: Brunetta o la precaria della P.A.? Io direi entrambi, a pari demerito. Altrimenti non si capirebbe il nostro disastro.

 

Se quello che voleva dire Brunetta è che non esiste un diritto a fare un lavoro piacevole, sicuro e ben retribuito e che se in un dato momento storico l'unica cosa che puoi/sai fare è scaricare cassette, allora non devi elemosinare dalla politica un impiego da qualche parte, ma devi rimboccarti le maniche e andare a scaricare cassette, anche se sei laureato, se è questo che voleva dire, allora io condivido in toto.

 

Se quello che voleva dire Maria Antonietta(*) è che non esiste un diritto a mangiare le baguette farcite come vogliamo noi, e che se in un dato momento storico l'unica cosa che puoi mangiare sono le brioches, anche se a te le brioches non ti piacciono, se è questo che voleva dire, allora io confivido in toto.

Ecco credo che la battuta di Brunetta vada intesa in questo senso, conoscendo il personaggio almeno...

(*)Wikipedia:

Per lungo tempo la frase «Se non hanno pane, che mangino brioche!» (S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche), riferita al popolo francese affamato, è stata attribuita a Maria Antonietta. Questo spietato commento è una di quelle affermazioni storiche famose ma mai fatte. Tuttavia, non è del tutto inventata.

Non avendo niente da fare ( una terribile faringite mi tiene chiuso in casa ) perdo inutilmente il mio tempo su Internet  ( come dice il caro Straquadanio ) e ho trovato una bella spiegazione qui :

xmau.com/notiziole/arch/201106/007291.html

Come racconta Gramellini a proposito di Renato Brunetta: «Non è vero, come affermerà più tardi in un videomessaggio, che se ne sia andato dopo aver ricevuto insulti e per la sensazione di essere rimasto vittima di un agguato mediatico. Dal filmato emerge chiaramente che le urla "buffone, buffone" sono successive alla sua fuga ingloriosa».

Vorrei però spezzare una lancia in favore del mininistro. È possibile non tanto un hysteron proteron, quanto che per lui in effetti i due eventi avessero un ordine temporale diverso da quello che tutti gli altri, compresa la ripresa video, hanno visto. Come la relatività ristretta insegna, infatti, per gli osservatori che si muovono uno relativamente all'altro i coni degli eventi non sono affatto identici; non è pertanto possibile attribuire univocamente un'etichetta "prima" e "dopo" a una coppia di eventi, e la cosa è tanto più probabile quanto maggiore è la velocità relativa degli osservatori.

Non ci credete? Pensateci un po': un altro risultato della teoria della relatività ristretta è che un oggetto che rispetto a noi si muove molto velocemente appare più corto...

 

 

 

Ecco credo che la battuta di Brunetta vada intesa in questo senso, conoscendo il personaggio almeno...

 

 

Ho qualche dubbio in realtà. Citava un aneddoto "ogni tanto qualche mamma mi dice: sa mio figlio è bravissimo, cerca un lavoro. Ed io dico: guardi signora domani mattina alle 5 ai mercati..." non è perfettamente testuale ma questo ha detto.

Ora, ammesso che tu non viva su marte, sai benissimo che l'italiano medio elemosina il posto di lavoro (in questo caso per il figlio bravissimo) al politico di turno. Ed è proprio questo il caso al quale si riferiva Brunetta. Poi fa piacere prenderlo in giro per tutto il resto ecc. ecc. ma quando dice qualcosa di condivisibile bisogna prenderne atto.

Noi italiani partiamo dalla convinzione che il lavoro sia un diritto e lo abbiamo pure scritto nella costituzione... è una coglionata pazzesca... è come dire che ogni cittadino ha diritto alla fidanzata figa... volendo possiamo scrivere anche questo nella costituzione, ma ciò non cambierebbe di una virgola l'idiozia della cosa.

 

 

"Noi italiani partiamo dalla convinzione che il lavoro sia un diritto e lo abbiamo pure scritto nella costituzione... è una coglionata pazzesca... è come dire che ogni cittadino ha diritto alla fidanzata figa... volendo possiamo scrivere anche questo nella costituzione, ma ciò non cambierebbe di una virgola l'idiozia della cosa."

Basta chiarirsi cosa si intende per "diritto". Se Lorenzo Tramaglino ha trovato una fidanzata figa, Lucia Mondella, e Don Rodrigo si mette in mezzo ("questo matrimonio non s'ha da fare") sono d'accordo che è stato leso un suo diritto alla fidanzata figa. Ma se Lorenzo Tramaglino fa schifo e non lo fila nessuna non trovo che il Cardinale Borromeo abbia l'obbligo di trovargli una fidanzata figa.

Tornando al lavoro per me il diritto costituzionale dovrebbe essere interpretato nel senso che lo Stato non deve porre ostacoli al lavoro: ad esempio per me un laureato in Farmacia dovrebbe avere il diritto di aprirsi una farmacia dove vuole, a differenza di quello che accade nel paese dei cachi, ed il possessore si un'automobile e di una patente di guida quello di tingerla di giallo (l'auto, non la patente) e fare il tassista. 

 

Ora, ammesso che tu non viva su marte, sai benissimo che l'italiano medio elemosina il posto di lavoro (in questo caso per il figlio bravissimo) al politico di turno. Ed è proprio questo il caso al quale si riferiva Brunetta. Poi fa piacere prenderlo in giro per tutto il resto ecc. ecc. ma quando dice qualcosa di condivisibile bisogna prenderne atto.

 

Non giriamoci attorno per favore. L'affermazione dell'ex craxiano Brunetta, si ascrive perfettamente in quella che è la strategia difensiva del governo, di fronte a chi gli pone il problema dell'altissima disoccupazione giovanile nostrana (ottimamente documentata anche in questo blog).

Se il mancato sindaco, mancato nobel, mancato ministro, si fosse limitato ad osservare che le finanze pubbliche non possono più essere la vacca da mungere per italiani senz'arte nè parte, e che occorre darci un taglio al clientelismo e al parassitismo all'interno della PA (parassitismo e clientelismo di cui la sua compagine è fulgido esempio) nulla da obbiettare. 
Invece Brunetta, come prima di lui Lupi, poi Straquadanio, Tremonti ed una selva infinita di "liberalidelcazzo"(Copyright Boldrin), al fine di negare i 10 anni di mancata crescita ( causa di ogni male) nei quali lui e i suoi compagni sono quasi sempre stati al governo, e sopratutto di difendersi dall'accusa di non essere stati in grado, per codardia e inettitudine, di combattere le varie corporazioni e i vari sindacati del paese, che ci hanno condotto a questa rigidità del mercato del lavoro e all'impossibilità di liberalizzare il paese, tirano fuori questo refrain, per cui " se i giovani stanno a casa è perchè hanno studiato scienze della comunicazione e non vogliono sporcarsi le mani" e "se volete un lavoro andate a fare i panettieri e i braccianti". La splendida teoria per cui, in uno dei paesi del G8, ai giovani non resta altro a cui ambire che fare la guerra tra poveri con i braccianti immigrati.

Attendiamo con ansia un discorso a reti unificate del Premier, nel quale inviti tutti i giovani di buona volontà ad abbandonare i velleitari studi per per i campi e le fabbriche. A cominciare dal Trota e dal figlio di Brunetta

 

Il mio giudizio sul Ministro rimangono pessimi tendenti al buco nero. Facciamo ordine: il Ministro presenta "Il Premio Innovazione 2011". C'è il futuro Google ? Non sembra proprio. C'è anche chi ha sviluppato un software per la prenotazione on-line degli ombrelloni. E ha preso il premio.

Allora io, come Ministro, mi sarei rifiutato di dare il Premio a chicchessia. Ma RB pur di starci e dire che lui ha istituito bla-bla-bla ha presenziato alla "cerimonia". Poi c'è stato l'episodio contestato, se RB avesse abbozzato, o anche avesse domandato, banalmente, "Lei ha ragione, ma mi dice da dove tiriamo i soldi per la stabilizzazione?" o altre domande non risposte la cosa sarebbe finita là e i contestatori sarebbero stati l'ennesimo episodio di gente che pensa che la politica può tutto (da cui il clientelismo). Ma poichè RB è un inetto, nonchè un fallito (come Ministro tale è) ha pensato bene di scatenare un putiferio dando fondo a tutta la sua maleducazione, imperizia (ma pensava veramente che un video farlocco aggiusta tutto?) e arroganza, passando da una "solita contestazione dei precari" (l'ha appena subita il neo-eletto De Magistris a Napoli, che gli ha subito mandato contro la polizia.) alla cafonaggine più becera.

Un simile individuo va assolutamente allontanato dalla carica che indegnamente ricopre: perchè è un cafone arrogante, oltre che impreparato e incapace. Ed anche sulle cassette di frutta riesce ad avere torto: sono anni che gli innovatori (di cui li ignora l'esistenza) hanno meccanizzato i mercati ittici e ortofrutticoli, oggi al masimo hai un trans-pallets che carica un nastro trasportatore, per cui se vai al mercato della frutta e chiedi di scaricare le cassette ti ridono in faccia e ti domandano se sei rimasto all'età della Brunetta.

Ovviamente più sei un fallito, più sei ignorante e arrogante. I veneziani son gente saggia.

 

C'è anche chi ha sviluppato un software per la prenotazione on-line degli ombrelloni. E ha preso il premio.

 

Santamariamaterdominiorapronobis ... pensavo scherzassi. Ma è vero!

Eppoi si chiedono basiti perché non c'è speranza con questa casta al potere!

G r a n d i s s i m o.

In generale, RB, da quando è in carica, ha fatto (beh... soprattutto, ha detto) di tutto per rendersi insopportabile all'intero parco dei dipendenti pubblici (dalle dipendenti pubbliche che devono finirla di andare a fare la spesa durante l'orario di lavoro ai dipendenti dei tribunali che non lavorano e sono inefficienti, frase strategicamente pronunciata ad Annozero di fronte ai dipendenti del tribunale di Milano...).

Ma dico io: sappiamo tutti che il problema dell'inefficienza e del fancazzismo nel settore pubblico esiste ed è serio. Ma che senso ha attaccare tutti i dipendenti pubblici (vabbe', insuperabile Stracquadanio)? Che si ottiene? Che diavolo ci vuole a dire: "amici miei, lo so che tanti di voi sono bravi e lavorano, impegnamoci insieme a far funzionare meglio le cose, perchè non è giusto che alcuni di voi lavorino il doppio per sopperire al fatto che c'è chi cazzeggia, occorre che ci rimbocchiamo le mani tutti quanti". Ma questi non erano i maghi della comunicazione?

Btw: ma voi avete idea di cosa significhi lavorare per il settore pubblico ed avere quotidianamente a che fare con tonnellate di leggi scritte da gente del tutto incompetente e incapace? Leggi incomprensibili, sbagliate (e non dico non condivisibili: sbagliate, piene di errori, punto).

(OT: Marco, approfitto per ringraziarti per il tuo commento extra-large sul referendum. Davvero l'unica cosa sensata che ho letto a favore del Sì).

SB: Pronto, Renatino ci sei?

RB: Certo Silvio dimmi!

SB: Ascolta, qui tra referendum, amministrative, cazzi e mazzi, siamo un po' sotto pressione, dobbiamo prendere tempo

RB: hai ragione ma che facciamo?

SB: spara una minchiata delle tue!

RB: ma, mi, mo, ma dai cosa dico!?!

SB: ma non lo so, offendi qualche comunistadelcazzo da qualche parte, sii creativo cribbio!

RB: va bene, va bene, ci guardo io

<click>

...qui alora Brunetta avrebbe ragione limitatamente a quello che detto due giorni fa: questa è veramente la parte peggiore d'Italia. Anzi dell'universo!! :-)

 

Certo che una laureata che guadagna 1800 euro al mese ( mi piacerebbe sapere che lavoro fa prima di dire che i soldi gli sono "donati" come fa il tipo da te citato ) è molto peggio di un commesso di ferramenta con la licenza media messo nel CDA di un ente regionale  ( come il fratello dell'Umberto Bossi ) o i suoi figli ceh hanno fatto i portaborse al parlamento europeo a 12000 euro mensili!!!

Oppure il figlio dell tipa che si trastulla il sig Bondi assunto per il ministero della cultura, e il fidanzato della signora Brambilla nel CDA dell'ACI.

SI parla di stpendi multipli di quelli della precaria in questione e presi da persone assolutamente prive di titoli o competenze.

Per me sono molto peggio, ma si sa le porcate si valutano in base alle tessera di partito, in Italia....

ma quei 1800 euro sono netti o lordi... se son lordi son pochi soldini... e poi perchè sarebbe la peggiore Italia? perchè non si fatta sistemare dal padre come fanno tutti? Perché è tanto scema da volercela fare con le proprie gambe?

 

Volevo segnalare la stima di cui Brunetta gode presso Tremonti. Non sapevo dove postarlo quindi lo metto qui

L'hanno gia' segnalato in No Simpathy for the Devil :)