Episodi di cialtroneria elettorale

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Questa campagna elettorale ha visto abbondanti episodi di cialtroneria, ma la palma assoluta va senz'altro a Letizia Moratti e ai suoi accoliti. Qui raccontiamo l'ultimo episodio, che ha riguardato uno dei redattori di nFA. Risulta infatti che Libero ha ripreso un post di Alberto in cui si discuteva il programma di Pisapia. Dimenticandosi però di un pezzo...

Se ricordate l'articolo non avrete nessuna difficoltà a indovinare il pezzo tagliato. Ebbene sì, è proprio l'inizio, quello in cui Alberto dice:

 

Però una cosa breve breve fuori tema la devo dire: che profondo schifo l’affronto peloso appena prima della fine della trasmissione da parte del sindaco Moratti sui trascorsi politico/legali di Pisapia: operazione di killeraggio disgustosa, indipendentemente dal fatto che vi sia o meno una zona d’ombra nell’accaduto.

L'episodio in effetti ha costituito uno dei momenti più rivoltanti della campagna morattiana fino a quel momento. Dopo il primo turno però è andata, se possibile, ancora peggio. Letizia e i suoi scherani, non sappiamo se in preda a stato confusionale (come sembra testimoniare la vicenda della moschea di Sucate) o scientificamente alla ricerca degli istinti più bassi dell'elettorato (come sembra testimoniare una lunga tradizione di propaganda di marca Lega-Pdl) ne hanno infilzata una dietro l'altra. Tra insulti sguaiati e rissosi e promesse di compravendita del consenso (''porto i ministeri a Milano'', ''niente nuove licenze dei taxi'',  ''levo le multe'') è stato un crescendo, sempre più inguardabile, sempre più cialtronesco e sempre più disgustoso.

Adesso c'è questo ultimo patetico episodio. Libero che riprende un post di nFA (che definiscono ''studio USA''; ma lo sanno cos'è uno studio?) dopo averlo opportunamente depurato delle parti scomode per la propria parte politica. Anche qui, è lecito il sospetto dello stato confusionale. Cosa credevano, che non ce ne saremmo accorti? Che saremmo stati zitti? Chiaro che adesso urleremo ai quattro venti come si comportano i cosidetti giornalisti di Libero, e che razza di metodi la sciura Letizia usa per farsi propaganda. Lo scriviamo qua, lo scriveremo su qualunque media ci voglia ascoltare e lo comunicheremo alla campagna di Pisapia, a cui promettiamo fin da ora ogni possibile aiuto per dare la massima risonanza a questo episodio.

Però, al fondo di tutto, c'è sempre una domanda a cui non riusciamo e non riusciremo mai a rispondere. Ma questa gente, la mattina, come fa a guardarsi allo specchio?

E vediamo se adesso Libero riprende questo.

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Commenti

Ci sono 219 commenti

Ossignore. In effetti stamattina, guardando in fretta la rassegna stampa, ero trasalito a vedere la firma di Alberto su Libero. Poi ho ricordato che quello era un post che avevo letto qui, e non avevo proseguito la lettura, quindi mi sono perso le ripuliture. Che dire? Toccato il fondo, cominciamo a scavare. 

Se interpreto correttamente la vostra licenza CC, non ci sono violazioni di legge, temo. Ovviamente la sostanza è cosa diversa dalla forma, soprattutto in questo caso.

Un'altra prestigiosa testata si è dimenticata dell'incipit.

 

Coraggio prof. Bisin: essere citati a sproposito è il destino dei grandi :-)

è una cosa vergognosa.

Ma una denuncia si potrebbe fare? Si tratta come miniimo di plagio. Scusate, magari sto dicendo castronerie, ma sono arrabbiatissimo.

Noi scriviamo sotto licenza Creative Commons (cosa di cui non ci pentiamo), il che' significa che chiunque puo' riprendere i nostri articoli semplicemente segnalandone la fonte. Il reato, quindi, non c'e'.

Chiaro che, tra persone civili, riprendere un pezzo significa riprenderlo per intero senza falsarlo. Poi, se oltre che civili si vuol essere gentili, sarebbe anche il caso di contattare prima l'autore, basta una e-mail che si trova agevolmente nei nostri profili. Ma qui stiamo parlando dei giornalisti di Libero...

ma non hanno scribacchini in grado di sostenere le loro tesi? dico io, che bisogno c'è di copincollare un pezzo, mistificandone il senso con tagli e censure? Sanno cosa dire e sostenere o hanno bisogno dei bignamini per scrivere due righe? è grottesco, oltretutto.

Stavo pensando la stessa cosa, poi ho capito.

C'è l'autorevolezza del professore dell'università amerikana.

Quale voce più autorevole per le discussioni al bar del loro lettore "Te vist cusa disen i prufesur in america del tò Pisapia"

Da come è scritto l'articolo su Libero, sembrerebbe quasi che Alberto lo abbia scritto apposta o che comunque abbia dato il suo consenso, ma visto il post dei redattori qui, capisco che non lo ha dato.

Alberto, ti aveva contattato Libero per chiederti di pubblicare il tuo articolo? Com'è andata l'interazione con il quotidiano, se c'è stata?

Capisco che è un episodio molto brutto. Come funziona qui per il diritto d'autore? Possono prendere quello che uno scrive (tutto o in parte) e pubblicarlo, se citano la fonte (come in effetti Libero ha fatto)?

In ogni caso, son d'accordo che pur se "legale" si tratta di un'azione scorretta/intellettualmente disonesta! Solidarietà ad Alberto!

 

Ti rispondo io perche' Alberto e' reduce da un viaggio intercontinentale e probabilmente dorme. No, nessuno ha mai contattato Alberto, non c'e' stata alcuna interazione. Sul diritto d'autore vedi il mio commento sopra.

io da qualche giorno rido!

questi sono disperati.

stanno spendendo in questa campagna elettorale tonnellate di euro per assoldare figuranti improbabili come falsi zingari, falsi geometri misura moschee da edificare, falsi punkabbestia con cani peluches, false aggressioni a vecchiette....che ormai li stanno prendendo per il culo tutti, che perfino a me pisapia mi ha rubato le scatolette del gatto!

molti stanno rispondendo con una sana ironia a tanta malattia mentale e malcelata malafede.

quindi, direi di mandare tutta la redazione di libero a pregare alla nuova moschea di milano sucate, e se non trovano un taxi, li andiamo a prendere con il furgonocino che pisapia ha appena rubato....che lui sarà pure comunista, ma un passaggio, magari se piove, non glielo nega!

il re, i nani, e le ballerine liftate, ormai appaiono nudi anche a molti che li vedevano elegantissimi.....

(ci vediamo lunedì)

 

io da qualche giorno rido!

 

io no. Non avevo mai visto una campagna elettorale del genere, perfino Fanfani durante la campagna per il referendum sul divorzio fu più corretto, e fino all'esito del primo turno mi sembrava che avessimo passato un punto di non ritorno in una involuzione verso una politica da repubblica delle banane. Ovviamente ho già girato il post al blog di Pippo Civati.

 

Denunciate la cosa all'Ordine dei Giornalisti.

RR

Nonostante sia d'accordo su tutta la linea, come mai non avete anche analizzato il programma della Moratti (che tanto meglio non mi sembra)? 

mi ero chiesto la stessa cosa, anche perché sembrava anche a me che il post del prof bisin potesse dare il fianco a strumentalizzazioni.

però se ci pensi è un pensiero orrendo si per sé - che non si possa fare "scienza", cioè analizzare correttamente e neutralmente un contenuto senza tener conto della par-condicio (in un mondo ideale, qualcun altro, altrettanto dotato e professionale, farà le pulci all'altro candidato) e senza che questo sia subito usato (a sproposito) per inserirti in una parte politica o nell'altra.

è esattamente quello che vogliono - formare due fazioni, in cui nessuna voce autonoma possa mai levarsi, in cui nessun dibattito può essere mai scientifico, ma solo politico, in cui le critiche sono sempre motivate da chissà quale interesse (visti gli scontri di castelli con boldrin? stesso principio).

e allora no. bisin ha analizzato quello che gli pareva e finché lo fa correttamente fa bene così. dobbiamo uscire da 'sta logica malata.

claudio

Come notato nei commenti al post originale di Alberto, il programma della Moratti e' irrilevante o quasi. Lei e' stata sindaco per tot anni: deve essere giudicata per quello che ha fatto.

Detto questo, solidarieta' al compagno Bisin ;)

di solito un sindaco uscente si giudica dai fatti prodotti nei cinque anni passati più che dai proponimenti per i prossimi.

Grazie Luca e grazie a tutti. Grazie anche a Sandro per aver "mantenuto" il post in mia assenza (ebbene si', sono crollato dal sonno). 

Riporto qui i fatti, giusto per completezza. Ieri mattina  un giornalista mi ha scritto dicendo: "ha mezza pagina su ItaliaOggi". La cosa mi ha stupito e sono andato a guardare il sito online. Qui e' la pagina:

 

La cosa mi era parsa indecente, perche' ometteva la prima parte del post e non riferia un post precedente sullo stesso argomento (o ai commenti) in cui prendevo chiaramente posizione contro la Moratti. Io avevo poco tempo, e ho fatto tre cose: 1) messo commento all'articolo, sempre qui in forndo all'articolo; 2) postato la cosa (con il commento) come trappola su facebook, qui (scrollare); e 3) scritto a Michele Arnese che aveva firmato il pezzo (mi ha spesso chiesto pezzi per il Foglio e si era sempre comportato in modo cortese e corretto) avvisandolo del commento.

 

Veramente Bastardi dentro questi, devo dire. 

Poco fa ho parlato con l'addetto stampa di Pisapia e gli ho mandato una  email che tra l'altro diceva: 

Mi spiace molto. Non perche' immagini che la mia opinione naturalmente possa spostare voti, non e'[ certo il caso, ma perche' sono disgustato di essere coinvolto nella pratica di killeraggio  cui la vs. campagna e' soggetta. Sono anche dispiaciuto, egoisticamente perche' questo accadimento sancisce a mio modo di vedere l'impossibilita' di osservare e commentare dall'esterno i fatti italiani, con onesta' intellettuale, senza chiedersi chi potrebbe essere avvantaggiato da una eventuale esposizione mediatica delle proprie idee. 


Mi spiace anche di non poter essere a Milano per votare Pisapia al ballottaggio (al primo turno lo avrei fatto ma ho perso un aereo e sono arrivato tardi il Lunedi'). 


Non mi resta che augurarvi una sonante vittoria, che la disonesta' sia battuta almeno a Milano.


Cordiali saluti


  

Domani scrivero' a Belpietro, che adesso mi sto riaddormentando. 

massima solidarietà. E' una vergogna che un giornale mistifichi in tal modo le idee di una persona. Libero non vale neanche l'uso per pulire le finestre o incartare il pesce.

Un amico commenta

"da avvocato del diavolo pero` non ho sinceramente capito una cosa: per quale motivo dovevano riportare anche quel pezzo? del resto c'e` scritto esplicitamente che e` un'osservazione fuori tema".

Il che in effetti, e' una obiezione lecita.

Simile obiezione al tuo:

"non riferiva un post precedente sullo stesso argomento o ai commenti". 

Per quanto io disprezzi Libero, non e' che forse sei stato un po' ingenuo, Alberto? In campagna elettorale volano polpette come queste da tutti i lati, in fondo.

 

Domani scrivero' a Belpietro, che adesso mi sto riaddormentando

Alberto io rifletterei anche se informare della vicenda La Stampa che ospita i tuoi editoriali, ma anche altre testate dal Corriere al 24 Ore, al Messaggero. Varrebbe la pena non solo per dare visibilità ad un fenomeno di parassitismo servile ma per dovcumentare l'assenza di decenza e professionalità abitualmente usata dai pennivendoli di Libero per disinformare e fuoviare i suoi lettori. Non solo Libero, ma ItaliaOggi ed il predellino che altrettanta attività di sciacallaggio hanno compiuto.

Proprio ora dell'articolo ne hanno anche fatto cenno alla rassegna stampa del La7 parlando di un commento di Nicola Porro, "economista" de Il Giornale.

ne hanno anche fatto cenno alla rassegna stampa del La7 parlando di un commento di Nicola Porro, "economista" de Il Giornale.

eccolo qua , un editoriale in prima sulla versione cartacea (Bisin sta diventando famoso!). volendo, si potrebbe lasciare un commento citando appunto la replica su Italia Oggi o NfA

e nel dibattito di Omnibus QUI

dal minuto 13.23 al 14.00 ( ora 08.10.23 a 08.11.00)

è interessante anche partire dal minuto 12.11 ( ora 08.09.11) per capire l'illuminante punto di vista di Nicola Porro.

Per il poco che può valere tutta la mia solidarietà.

Noto che i "giornalisti" di Libero non sono nuovi ad exploit di questo genere, da una veloce ricerca su google ho trovato questo, per esempio:

http://www.giornalettismo.com/archives/125163/se-il-giornale-e-libero-copiano-i-blog/

E non dubito che a cercare meglio ci sarebbero molti altri esempi.

L'articolo su Italia oggi mi sembra ugualmente scorretto, ma forse meno attaccabile. Mi sembra una pratica abbastanza comune (purtroppo) scopiazzare interviste o articoli altrui citando tra virgolette interi pezzi dell'altro articolo, come se si stesse intervistandone l'autore. 

 

Comunque, la storia non insegna a quanto pare: anni fa lòo stesso gruppo di geni era inciampato sulla definizione degli elettori di sx che erano "cog...i" se votavano a sx anzichè a dx.

Adesso, sono senza cervello...

Va beh, certo che  bisogna domandarsi dove hanno conseguito la loro formazione di giornalista... sembrano quelli di BRAZIL. Pensare che un tipetto come George Orwell aveva visto giusto con 50 anni di anticipo e ti fa venire i brividi. Sarà venuto a fare un giretto avanti nel tempo per vederci cosi giusto!

cvd

questo è l'ennesimo episodio che conferma quanto avevo detto a commento del post di bisin. la campagna elettorale ha dato ampiamente misura della statura dei candidati e questo è più che sufficiente per decidere per chi votare.

che congrega di stronzi (pardon my French). piena solidarietà ad Alberto Bisin, una letteraccia a Libero mi sembra il minimo da fare. Ho letto il commento sopra a proposito dei diritti morali collegati alla licenza Creative Commons: o rettificano, o li si porta in tribunale.

Da un lato fossi nei panni di Alberto mi sentirei usato come uno straccetto per la polvere e non gliela farei passare. Tra l'altro abusare in questo modo della buona fede di chi usa una licenza CC e' doppiamente insultante.

Dall'altro lato mi chiedo: ma alla fine dei conti, chi legge libero? Ne vale la pena? Stiamo parlando dello stesso giornale che si inventa le interviste di sana pianta e poi viene sputtanato di fronte al mondo intero. O che ha vicedirettori che pubblicano falsi dossier SISMI al soldo del politico per poi finir puniti con una seggiola in parlamento. O che si fanno i finti antentati da soli per attirare attenzione.

La feccia della feccia della feccia del giornalismo. Come facciano i colleghi con un minimo di morale a non sputtanarli ogni 3x2, questo mi chiedo io.

Chissa se Belpietro condivide l'opinione di Gian Maria Volonte in "Sbatti il mostro in prima pagina"

 

Personalmente, la cosa che trovo più sconvolgente non è tanto la "citazione" in se, ma il modo con cui è stata gestita.

Voglio dire, X prende un post da un blog, lo riporta su un giornale con degli evidenti tagli che ne cambiano pesantemente il senso, e (per correttezza!) ne informa l'autore con tranquillità, come se fosse la cosa più normale del mondo? A me questo, francamente, mi sembra sintomatico di una certa mentalità giornalistica alquanto diffusa...

 

Mi spiace per Alberto, ho condiviso questo post su FB e mi aspetto che a breve almeno il FattoQuotidiano dia risalto alla notizia. C'è da sperare che si riveli un boomerang.

Detto questo: secondo me gli estremi per un'azione legale ci sono, oltre alla questione dei diritti morali, non so Alberto, ma io riterrei lesivo della mia immagine se qualcuno desse l'idea che io scrivo su libero. Mi pare fondamentale distinguere tra Giornale X pubblica pezzo del Blog Y e Giornale X mette il nome dell'autore del pezzo come se fosse un giornalista suo. 

Non dico di farla sul serio la causa, però se entro 24 ore non pubblicano prima sul sito e poi sul giornale 10 righe che chiariscono la posizione di Alberto io almeno li minaccerei  (peraltro sono certo che fior di legali accetterebbero di seguirla gratis). Va bene che quella robaccia non la legge nessuno, e non credo ci sarà danno per Pisapia, ma sull'insulto ricevuto da Alberto io non transigerei.

Anche l'esposto all'ordine dei giornalisti suggerito più su mi sembra un'idea sensata.

Anche io sarei per l'intransigenza (e ribadisco la mia solidarieta' ad Alberto), anche se - se tanto mi da tanto - mi aspetto che Libero pubblichi le 10 righe in piccolo in basso a sinistra in una pagina di pubblicita' o di necrologi. In questo caso la reazione piu' importante sta negli altri organi di stampa (oltre al Fatto Quotidiano, sarebbe il caso di contattare Mentana: ceteris paribus, secondo me a far fare brutta figura a BS ci gode come un riccio).

L'esposto all'ordine dei giornalisti e' una mossa formale necessaria, ma per come e' fatto l'ordine credo che sara' quasi inutile. Frequentavo il Barbiere della Sera, quando questo sito era molto piu' attivo: dell'ordine dicevano cose che non mi facevano rabbrividire solo perche' delle storture degli ordini italiani sono gia' a conoscenza.

 

"Nel mio piccolo" esprimo solidarietà al prof Bisin e condivido quanto detto da Massimo Famularo. Ahi, povera Italia...

 

L'Ordine dei giornalisti con gli esposti fa una cosa che non si può scrivere qui. Ciò detto, a mio giudizio (e per il futuro) vi conviene cambiare la licenza CC, come ho scritto. Senza la 3.0 unported, avreste potuto perseguirli. E non escluderei che loro abbiano valutato la pubblicabilità col loro ufficio legale. 

Qua si dice più di 100mila copie vendute: http://it.wikipedia.org/wiki/Libero_(quotidiano)#Diffusione

intanto, il mitico troll che si firma "Io Leggo Solo Feltri" ci si è buttato a pesce, sul blog di Civati:

Il programma di Pisapia?
"Socialismo post-moderno" che "ricorda la Budapest degli anni '80" e "potrà essere finanziato solo con nuove tasse".
Così gli economisti liberal statunitensi stroncano il candidato della sinistra.
http://tinyurl.com/4ydujlu
Io Leggo Solo Feltri

linkando con un anonimo tinyurl l'articolo di Italia Oggi comparso sul sito Mammamiapisapia.

Ha gà preso una rispostaccia mia e quella di un altro lettore

hehehe... avevo già immaginato che marino=marino_bib!

Ho pubblicato questo post nella bacheca della pagina facebook de IlFattoquotidiano, per attirare la loro attenzione sulla vicenda. Non so se chi cura la pagina tenga conto di quello che gli viene pubblicato, ma sarebbe già qualcosa se in questi giorni la vicenda venisse riportata sulla versione cartacea, nella rubrica "Il Web".

 

Psla pagina di Libero non è aperta, ahimè. Un po' di sano sdegno ci sarebbe voluto.

 

Nel mio piccolo anche io ho avuto il dubbio onore di avere un articolo scritto su nFA pubblicato, su Libero Mercato, senza essere stato contattato. Tuttavia nel mio caso e' stato pubblicato integralmente, e se me lo avessero chiesto sarei anche stato del tutto d'accordo.

Quanto accaduto con il pezzo di Alberto Bisin invece e' veramente indecente.  Ho l'impressione purtroppo che si tratti di una pratica diffusa, che contribuisce a rendere l'Italia un paese arretrato e incivile.  Leggendo l'articolo citato in altro commento, http://www.newyorker.com/talk/2010/04/05/100405ta_talk_thurman, noto che uno dei problemi dello Stato italiano che rende possibili questi comportamenti indecenti e' la farraginosita' e inefficienza della giustizia.

Due scrittori americani volevano far causa ad un giornalista italiano per aver inventato e pubblicato loro interviste esprimendo il contrario di quanto pensano su Obama ma uno di loro non ha iniziato l'azione legale per la difficulta' di avere giustizia in Italia:

 

Although Roth and Grisham have never met, they joined forces through their agents and contacted an Italian lawyer, who felt that they had a good case. “I am exploring my possible remedies,” Grisham said, “with plans to file an action.” But Roth has decided not to sue. “It would take two years, and multiple trips to Italy,” he said. “It would distract me from my writing, and, worst of all, I would have to obsess about it.”

 

Spero che la causa dell'altro abbia successo, ma ne dubito.

Potreste pensare per il futoro ad utilizzare una licenze CC differente.

Ad esempio quella Non opere derivate

O in alternativa quella che permette di utilizzare l'opera solo se le opere derivate adottano la stessa licenza.


Mi dispiace molto per l'episodio, di una scorrettezza unica. Ma siete sicuri che anche sotto la licenza creative commons non ci siano gli estremi per una denuncia?

Attendo con ansia il post sui liberali del cazzo, poi quello sul terzo polo del cazzo, poi quello sui democratici del cazzo, e così via. Per fortuna della lega avete già trattato a fondo.

Alla fine, penso che molti sceglieranno il suicidio.

Quali liberali?  Onestamente, girando dalle parti del Duomo non ne ho mica visti, almeno fra le personalità impegnate in politica.

Spedita poco fa:

Gentile Direttore, 


ieri, 25 Maggio, e' apparso sul Suo giornale un articolo a mio nome molto critico del programma elettorale di Pisapia. Il pezzo riprendeva un mio post di due settimane prima apparso su www.noisefromamerika.org, un blog che ho fondato con altri economisti italiani negli Stati Uniti alcuni anni fa. 


Nel post (e in un altro scritto precedente) si diceva esplicitamente come le mie critiche fossero rivolte a Pisapia perche' il sindaco Moratti a me era parso cosi' fallimentare che nemmeno volevo perder tempo a studiare il programma. Il post in particolare conteneva un cappello che esprimeva un giudizio duro sulla campagna Moratti. Il cappello non e' stato riportato nell'articolo, con l'ovvio intento non  di riportare con fedelta' il mio pensiero sui candidati sindaco, ma di utilizzarlo a fini propagandistici. 


Cio' che e' piu' grave e' l'aver pubblicato l'articolo a mio nome, senza aver chiesto il mio consenso. Ogni professione ha le sue regole etiche e deontologiche, ma il giornalismo non e' la mia professione e non pretendo certo di insegnare a Lei quali queste regole siano. Non riesco pero' a considerare questo comportamento altro che cialtrone e banditesco. 


Lei capisce che pubblicare un pezzo di analisi in un blog letto soprattutto da economisti e' diverso che pubblicare una parte del pezzo, parte selezionata a scopi propagandistici, per giunta nel mezzo di una campagna elettorale accesissima, e su un giornale, mi spiace dirlo, noto per la sua faziosita'. 


Non avrei mai accettato che l'articolo fosse pubblicato e per questo non mi e' stato chiesto. La faziosita' puo' anche essere chiarezza di posizione, ma la disonesta' (Mourinho direbbe "prostituzione") intellettuale quella e'. 


Cordiali saluti


alberto bisin


OT.

Ma se qualcuno vuole riprodurre integralmente un contenuto distribuito con licenza creative commons, deve comunque chiedere all permesso all' autore?

(ovviamente questo caso e' comunque un po' diverso)

 

Questo è ciò che verrà pubblicato. Il testo non è stato modificato, ma solo accorciato per ragioni editoriali

Gentile Direttore, 

Nel post si diceva esplicitamente come le mie critiche fossero rivolte a Pisapia, parso cosi' fallimentare che nemmeno volevo perder tempo a studiare il programma. Il post in particolare conteneva un cappello che esprimeva un giudizio duro. Il cappello riporta con fedelta' il mio pensiero su candidat sindaco, utilizzarlo a fini propagandistici. 

Non altro che cialtrone e banditesco. 

Cordiali saluti


alberto bisin

Io ci avrei aggiunto un appoggio incondizionato a Pisapia, indipendentemente dal ciò che pensi veramente: così solo per fargli dispetto.

Capisco che voi interisti siete tutti inconsolabili vedovi di Mou, ma non potevi citare qualcun altro? :-)

Non c'è stata nessuna risposta?

Mi permetto di postare un suggerimento ai signori di Libero su come si fa propaganda in modo virale, diretto, efficace senza scorrettezze e con ironia (che non guasta)

qui

 

questo De Bellis potrebbe sposare anche la causa di Alberto, o forse no

 

forse no perchè si indigna se si aggiungono parole, non se si tolgono e perchè scrive sul quotidiano che ha inventato il "metodo Boffo®"

qui l'articolo completo


Delle vere facce di bronzo!

il titolo dell'articolo di oggi e' veramente incredibile....

(taglia e incolla, libero-style, da un dialogo con un collega di Alberto Bisin)

"ci sono un sacco di italiani in giro. anche da noi: c'è bisin, [...]. Ah lo conosci? [...] un blog di politica ed economia?! [..] post sulle elezioni a Milano? Ero certo che di Milano gli interessasse solo l'Inter!"

tutta la mia solidarietà per la vicenda; se provo a immedesimarmi mi sale una rabbia (altro che fargli causa...). se si può fare qualcosa come lettori (oltre a divulgare), io son qua.

 

Mi rivolgo a chi nel sito è abituato a macinare dati su dati per lavoro: quanto ci si può fidare dei sondaggi elettorali (in generale, e in questo caso in particolare)?

Previsioni del tempo come queste sono piuttosto forti... http://www.termometropolitico.it/ultimissime-temperature-ballottaggi-milano-napoli/

Forse risalendo alle agenzie che hanno fatto il sondaggio puoi chiedere il "margine di errore" con cui sono state fatti i sondaggi. A volte è anche parecchio alto: ricordo d'aver letto su Phastidio che i sondaggi del tg7 di Mentana avevano un margine del 3,1%!

PS

Flaiano diceva che l'italiano serve a Dio per introdurre un elemento comico. Questo link alle "previsioni del tempo" è decisamente una conferma in questo senso.

Non capisco quasi nulla di dati, ma provo.

1- il margine di errore di cui si parla più sotto (+-3%) si basa su assunzioni abbastanza eroiche sulle distribuzioni degli errori anche in circostanze normali. Per quello che ne capisco, direi che una settimana dopo il voto le cose dovrebbero andare decismente peggio (i.e. non ti fidare degli  intervalli di confidenza).

2- il probema, teoricamente, è quello di predire le scelte sulla base di dati che non riguardano le scelte. il punto di vista di un teorico ortodosso è che questa inferenza è sostanzialmente impossibile (preferences without choice), con una postilla. la postilla è che in assenza di dati sulle scelte, tra piuttosto e niente, è meglio piuttosto.

3- questo tipo di dati in effetti appare spesso fortemente correlato con le scelte effettive anche se con una serie di non trascurabili bias. mi sembra ragionevole ritenere che queste distorsioni possano essere particolarmente rilevanti (per me: molto più rilevanti) subito dopo una tornata elettorale e che sia molto difficile controllarli in assenza di altre proxies complementari che afffrontino queste distorsioni.

4- Milano: mi sembra che si dica che le intenzioni di voto su moratti e pisapia stiano nelle stesso rapporto rispetto ai voti del primo turno. Napoli: ho sentito  di un altro sondaggio che darebbe 51-49 per de magistris. Ovvero: mi sembra che i numeri siano inutili o ballerini.

Visto che la gente ha votato meno di una settimana prima del momento del sondaggio, forse è più ragionevole prendere i dati delle scelte effettive al primo turno ed eventualmente speculare su quelli, visto che tanto di speculazione si tratta (se proprio, come me, si vuol perdere del tempo). Certo se almeno ci fossero indagini (possibilmente ben fatte, e non è facile) sulle intenzioni di andare a votare da utilizzare congiuntamente alle intenzioni di voto...

Comunque poiché l'unica scienza esatta è la scaramanzia, invece di frugare bizzarri messaggi in codice, riportate lo spumante in cantina e tenetelo lì!