Amarcord

/ Articolo / Amarcord
  • Condividi

Vorrei chiedere all'On. Bossi un'informazione. Dato che oggi porre domande al Capo del Governo sembra scatenare querele, ci potrebbe (l'On. Bossi, intendo) almeno far conoscere le risposte che il medesimo diede alle undici domande a lui poste dalla Lega l'8 luglio 1998?

Pongo questa domanda perché suppongo che le risposte siano state date (magari privatamente) visto che ora l'On. Bossi e l'On. Berlusconi sono al governo assieme e sembrano pure grandi amiconi. Qualcosa, chiaramente, dev'essere cambiato ed i dubbi del 1998 dissipati. Sarebbe così cortese l'On Bossi da rendere pubbliche le risposte?

Se non ricordasse quei tempi lontani, mi permetto di passarle link ad altri informativi articoli dell'organo del suo partito, La Padania, gentilmente archiviati da archive.org e sui quali gradiremmo in molti avere la sua opinione aggiornata:

Se volesse consultare le copie fotografiche, può ottenerle da questo blog.

(Sì, è anch'esso situato nel paese dove vigono le garanzie del Primo Emendamento. Ne spieghi le implicazioni alla sua deputata Carolina Lussana, che così non sprecherà tempo in proposte di legge degne del Records Department di Oceania).

Oh, e grazie in anticipo!

Indietro

Commenti

Ci sono 33 commenti

Caro Enzo, ti credevo una persona intelligente.

Mi chiedo come tu possa essere inciampato in una simile bufala: è evidente che gli articoli da te linkati non sono mai stati pubblicati dalla Padania, ma sono il frutto apocrifo di qualche manina che li ha inseriti in un archivio informatico che è sicuramente connesso ai servizi segreti inglesi o americani, probabilmente seccati per essere stati battuti dal nostro "caro leader" nella gestione dell'alleato Gheddafi.

Del resto, a riprova della palese falsità è agevole invocare la storia e la logica.

Intanto, la storia ci dice che il caro leader ed il suo fedele alleato Bossi - padre della patria padana - non hanno mai avuto contrasti di sorta, ma hanno sempre monoliticamente gestito le cose italiane come ci insegnano Rai e Mediaset, sia pure, in passato, con l'aiuto dell'opportunista e traditore Fini, che recentemente ha gettato la maschera dichiarandosi per quel comunista che è sempre stato.

Anche la logica, poi, ci impone di credere alla falsità degli articoli da te pubblicati: quale persona di buon senso potrebbe mai accettare di governare insieme ad un'altra persona definita mafiosa e delinquente? Suvvia, non è credibile.

Ad colorandum, ti segnalo che alcuni dei cognomi dei presunti autori degli articoli citati sono chiaramente di ascendenza meridionale (Parisi, Garofalo) un clamoroso autogol degli autori dell'apocrifo, dato che mai "La Padania" potrebbe accettare scritti di giornalisti che non siano di puro sange celtico.

Ti invito, per le prossime volte, a prestare più attenzione alle tue fonti

 

spero tu volessi essere sarcastico

Gli stessi articoli sono stati pubblicati venerdì scorso sul blog di Beppe Grillo. Certo questa non è garanzia assoluta di attendibilità della notizia, però il dubbio che sia del tutto falsa mi sembra da escludere.

Enzo mi scuserà il (parziale) fuori tema: in questa vicenda Boffo-Feltri&Co, quale delle parti coinvolte vi sembra non esecrabile?

L'intera cosa, da qualsiasi lato la si guardi, fa ribrezzo.

Una guerra tra bande di pervertiti, spioni, pennivendoli, puttanieri e molestatori, con i servizi di sicurezza dello stato a fornire servizi probabilmente illegali (ammesso che il documento non sia un falso totale) ad anonime "sue eccellenze" ... in palio: la finanza pubblica, le auto blu, i palazzi ministeriali, gli aerei di stato, il sistema fiscale, la televisione pubblica ed i giornali ... il lavoro, il sangue, la vita degli italiani. Sembra di essere nel secolo dei Borjas, solo peggio perché questi sono ancora più ipocriti: Rodrigo, almeno, era uno piuttosto esplicito.

Roma, da entrambi i lati del Tevere, è una cloaca immonda in cui topi ed altri rettili assortiti lottano per il "governo" (leggesi: potere di spoliazione) del paese.

Ma laggiù nel (fu) Bel Paese, un po' di schifo per queste bestie non l'avvertite proprio mai?

Scusa la franchezza, ma (sebbene le tematiche possono essere differenti) la boria di questo tuo commento si avvicina a quella che in genere osservo nelle parole di qualche anzianotto in gonnella: la differenza è che loro lo fanno da oltretevere mentre tu, se non erro, da oltre-oceano.

La tua ultima domanda può leggersi: non solo voi siete così rammolliti e piegati da non agire contro lo stato di cose, ma siete così stupidi da non rendervene nemmeno conto.

Al chè, scusa nuovamente la franchezza, ma appare evidente che del '(fu) Bel Paese' non sai niente, compresi 'il lavoro, il sangue, la vita degli italiani'.

 

Certo che pure Napaloni i servi potrebbe sceglierseli un po' piu' svegli. 'Sto Feltri e' appena tornato al Giornale, dopo l'umiliante uscita di dodici anni fa quando (sotto elezioni!) dovette chiedere pubblicamente scusa a Di Pietro per la bufala dei cinque miliardi di Pacini Battaglia, e per prima cosa che combina, mentre il capo e' in visita a un collega? Gli inimica in un colpo tutto il Vaticano! Non sara' che Feltri e' in realta' Marco Travaglio in uno dei suoi piu' diabolici travestimenti?

Anche io ho pensato che in fondo tutto l'episodio non dimostri che quello: che è in atto una guerra per bande. Bande che chiedono la moratoria sull'uso di certi mezzi, e che poi ne fanno uso appena conviene loro; bande che, come tutte le bande, pongono la fedeltà al capo ai vertici della loro scala di valori; bande che non esitano a usare qualunque arma pur di far avanzare la loro causa...la domanda alla tua risposta Michele è che gli italiani non sono sensibili a nulla: mi chiedo sempre cosa dovrebbe succedere perchè si assista a una risposta dell'opinione pubblica indignata o anche solo preoccupata.

Per esempio la vicenda Boffo è esemplare. A quello che ne sappiamo una copia del casellario giudiziario attinente il direttore dell'Avvenire è stata recapitata, con annessa una scrittura che non ha nessuna ufficialità e diffamatoria di Boffo stesso, a TUTTI i vescovi italiani...e questo è successo ben 2 mesi fa, anche se noi nn sepavamo nulla. La Cei ha denunciato la cosa alle autorità? Quanti sono i vescovi italiani? Nessuno si è rivolto all'autorità giudiziaria? Chi ha avuto la voglia di scrivere e fotocopiare tutte quelle missive? Mistero della Fede.

Feltri. Come ha potututo mettere nello stesso minestrone fatti acclarati con insinuazioni da bar? Davvero non sono stati capaci di distinguere il foglio del casellario giudiziario dalle pagine piene di errori? Quale deontologia c'è dietro la vicenda? I redattori del Giornale o i giornalisti o i tipografi, o gli strilloni o gli addetti delle pulizie degli uffici del Giornale, qualcuno di quelli che lavorano lì insomma, solleverà il problema di come si conducono le inchieste nello stesso quotidiano?

Ps: si parla di spie e giornalisti che si bevono notizie preconfezionate. Abbiamo casi precedenti...e adesso tutti cercheranno la gola profonda (gola profonda al contrario, cioè a fin di male) che ha passato le informazioni su Boffo.

 

Ma laggiù nel (fu) Bel Paese, un po' di schifo per queste bestie non l'avvertite proprio mai?

 

 

Ma che cosa si può fare "concretamente"?

Sembra di essere in quella puntata de "I Simpson" in cui due mostri alieni si sostituiscono a Clinton e Dole prima delle elezioni presidenziali.

Solo che il cartone animato faceva ridere mentre questa situazione...

PS

Crav, scusa la franchezza, ma non devi bere la mattina presto...

 

 

    quale delle parti coinvolte vi sembra non esecrabile?

    L'intera cosa, da qualsiasi lato la si guardi, fa ribrezzo.


Sottoscrivo in pieno.

    Ma laggiù nel (fu) Bel Paese, un po' di schifo per queste bestie non l'avvertite proprio mai?


Di continuo, quotidianamente. E non solo per la classe politica ed i giornalisti. Nel calderone di chi provoca disgusto ci puoi mettere tutti i settori: progettisti di opere piccole e grandi (vedo orrori che a raccontarli sembrano barzelllette, solo che il conto lo paghiamo poi noi), amministratori di imprese e banche, docenti e professori e, perche' no, pure economisti (che a dimostrazione sulla loro incapacita' di predire il futuro, "non sono mai diventati ricchi, a parte Prodi", diceva una battuta che girava per la facolta di Economia qualche anno fa).

A questa situazione io ho individuato quattro possibili reazioni:

1) fomentare la lotta armata, con una rivoluzione tipo cambogiano: sterminare un quarto della popolazione per fare capire ai restanti che e' ora di darsi da fare sul serio e piantarla di fare scemenze. E' inapplicabile perche' quelli preposti a decidere chi andrebbe "rieducato" e chi no finirebbe che sarebbero i peggiori in circolazione ora ed il risultato finale sarebbe una situazione peggiore di quella attuale.

2) emigrare in un paese piu' civile, dove il livello di assurdita' generale e' inferiore a quello italiano. Si', pero' l'Italia va in vacca totale, se le poche persone appena decenti se ne vanno, perche' a combattere contro gli "indecenti" qui rimangono solo e pochissimi illusi.

3) mettersi in coda agli altri "indecenti", cavalcare l'onda e sfuttare al massimo tutte le situazioni possibili per trarne qualche vantaggio personale facendo il minimo sforzo. E' lo sport piu' praticato attualmente ed i risultati sono davanti agli occhi di tutti.

4) restare e provare a combattere contro i mulini a vento. Quotidianamente cercando di fare del proprio meglio, per quanto possa essere poco (non tutti sono dei geni), per migliorare le cose. Dando l'esempio, rifiutando le scorciatoie, "coprendo" le manchevolezze degli altri pur di non fare naufragare le attivita a cui si partecipa. E' una battaglia contro i mulini a vento che non paga economicamente e di soddisfazioni non ne da' molte. Sono sempre meno le persone che si comportano cosi', perche' ora vengono pure "sbertucciate" quando dicono che non si approfittano delle situazioni in cui si trovano. Negli ultimi 50 anni la minoranza che si e' comportata cosi' ha mandato avanti l'Italia, ma non durera' ancora a lungo. E quindi si va in vacca.

Al momento tento di applicare la soluzione 4. Ma non so quanto durera', ne' a cosa servira'.

Come se ne esce? No, per me non se ne esce. L'Italia e' destinata al declino, non perche' "contaminata dai barbari che ci invadono" o "rovinata dall'influenza di uno stato straniero di Oltretevere", ma perche' proprio noi italiani siamo abituati a non dover rispondere di quello che facciamo. Nessuno e' responsabile di alcunche'. Nessuno e' chiamato a rispondere dei propri errori, delle stupidagini che dice o che fa. Nessuno si assume una responsabilita' che sia una. Il capo del partito liberale giapponese si e' dimesso al solo annuncio degli exit poll delle elezioni. Qui le dimissioni si danno solo per scherzo e si ritirano subito.

Tempo fa i redattori di NFA invocavano l'avvento di un "cavaliere" (bianco, rosso, blu o giallo a pois, non importa) che potesse risollevare le sorti dell'Italia. Ma la maggior parte degli italiani un simile personaggio non lo vuole. Perche' poi gli italiani dovrebbero rispondere di quello che fanno. Dovrebbero subire le conseguenze delle proprie decisioni. Dovrebbero mettersi in gioco e rinunciare alle posizioni acquisite. In Italia? Via, non scherziamo, solo pochissimi sarebbero veramente disposti a rischiare, quando col sistema attuale la loro posizione e' garantita senza dover troppo faticare.

Quindi, per favore, non infierire troppo, anche se hai ragione, che la demoralizzazione qui e' gia' altissima di suo e se continua cosi' non resta che venire in Italia solo per le vacanze, finche' dura.

Roma, da entrambi i lati del Tevere, è una cloaca immonda in cui topi ed altri rettili assortiti lottano per il "governo" (leggesi: potere di spoliazione) del paese.

 

Siccome qualche anima bella si stupisce del tono delle parole sopra usate, metto un link del compassato e abbottonato Sole 24 Ore dove la dinamica della spoliazione dei beni pubblici messa in atto da queste associazioni private a fine di lucro è bene spiegata.

Adesso, siccome BS deve ricucire con il Vaticano, e siccome Littorio Feltri non sa distinguere una patacca da una notizia, ecco siccome dobbiamo rimediare a questa situazione ALLORA  tutti noi dobbiamo accettare che su pillola abortiva e legge sul fine vita si facciano poche storie e si accontenti la chiesa...ovviamente i loro propositi sono nobili: mettere al centro la Persona da una parte e fare le riforme Liberali dall'altra.

Ps: è proprio nel Vangelo che si parla di vipere a proposito degli ipocriti:

Guai a voi ipocriti, maestri della legge e farisei! Voi siete come tombe imbiancate: all’esterno sembrano bellissime, ma dentro sono piene di ossa di morti e di marciume. Anche voi, esternamente, sembrate buoni agli occhi della gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di male [...]

Serpenti, razza di vipere! Come potrete evitare i castighi dell’inferno?

Ps2: Enzo, quando penso all'Amarcord, penso a questo: sonorità dolci, evocative di un passato struggente...quello che vediamo oggi in Italia invece lo dimenticheremmo volentieri.

 

 

in questa vicenda Boffo-Feltri&Co, quale delle parti coinvolte vi sembra non esecrabile?

 

Nessuna.

Qualsiasi risposta avesse dato, in particolare al primo articolo, non corrisponderebbe a realtà... Il punto riguarda, come dite in tanti, la consapevolezza (che non c'è forse...) di gran parte dell'elettorato italiano. Io ritengo, senza vergognarmi, che questa gran parte dell'elettorato italiano sia ignorante o falsamente cieca, probabilmente per via della nebbia in cui sono abituati a vivere le situazioni di politica o magari di vita quotidiana.

Aggiungo un'ultima cosa, non più tardi di 14-15 anni fa Fini in un comizio (in cui c'ero...nonostante la tenera età) disse testuali parole:" Bossi è un caprone, non saremo mai suoi alleati!!". Dopo cosa è successo al buon compagno Gianfranco? Probabilmente anche BS la pensava allo stesso modo, poi ha capito cosa poteva garantire la Lega Nord e il suo falso populismo da terzo mondo, da qui l'alleanza solida fondata sul ricatto e sui favoritismi.

 

La vicenda Feltri/Berlusconi/Boffo è paradigmatica.

Solo chi non sa e/o non vuol vedere/capire può far finta di niente,

almeno tra quanti possono ancora accedere a una libera informazione.

O costruiscono un'informazione libera.

E cioè gli "intellettuali", d'ogni formazione.

E tra questi, gli intellettuali "moderati".

Gli intellettuali "cattolici".

Gli intellettuali liberali.

La vicenda Feltri/Berlusconi/Boffo ha mostrato, senza più i nascondimenti dell'ipocrisia,

quanto sia violenta in Italia la "visione" politica degli interessati difensori

del segretario/capo/padrone del Popolo della Libertà! O leader?

Ormai non è più possibile parlare di "amici e collaboratori" del Premier,

si è giunti al punto di poter definire gli amici/collaboratori di Berlusconi,

dovunque svolgano la propria funzione, semplicemente suoi complici.

E sì, perché ormai, sino a prova contraria, Berlusconi appare il mandante

della "moderna strategia dell'attenzione" verso chi osa esprimere critica,

qualsiasi critica nei suoi confronti.

Questo è il vero centro della vicenda Boffo.

Cronologicamente, salvo errori, questa una possibile sequenza di fatti.

Berlusconi incontra, all'improvviso, grazie solo alle sue decisioni/azioni private (?),

il "ciarpame politico" della denuncia della Sig.ra Veronica Lario.

Bruno Vespa, attento giornalista e investigatore educato,

è il primo a porre domande intelligenti a Berlusconi.

Berlusconi chiude il "ciarpame" con i suoi chiarimenti. Direttamente in TV. Rai 1.

Ma altri giornalisti, pur attenti e educati, continuano a chiedere,

ma senza intelligenza. Forse perché prevenuti.

Anche il giornale la Repubblica pone le sue domande.

L'irritazione di Berlusconi, capo di governo moderato, cattolico, liberale,

giunge a chiedere agli imprenditori amici di non offrire pubblicità

a un giornale "cattivo", e giunge a regalare a giornalisti la patente di "delinquenti".

Gli imprenditori, nessuno reagisce a tanta scorretta, inammissibile, invasione di campo.

Ma gli imprenditori non sono intellettuali.

Boffo ha osato esprimere la sua critica nei confronti di Berlusconi.

Ed ha individuato un aspetto dell'esercizio della sua critica

nei comportamenti privati (?) del Premier.

Berlusconi è irritato.

Boffo risulta già "attenzionato" da anonimi.

Feltri interviene a svolgere la sua opera di giornalista, difendendo Berlusconi, il suo padrone.

(nel senso vero del termine, senza intenzione malevola:

nella cultura contadina del sud, il padrone è il proprietario del campo

dove i braccianti lavorano per ricevere una paga).

Ma Feltri svolge la sua opera di giornalista, non dimostrando, con ragionamenti e indagini,

 la debolezza/falsità della critica di Boffo.

No. Assolutamente. La sua funzione è un'altra, esplicitata senza democratico tiomore:

distruggere l'oppositore con le botte.

Le botte nuove della "moderna strategia dell'attenzione".

Botte per zittire, cioè, il diretto oppositore: l’oppositore, se/perché sporco, non può parlare di pulizia;

e insieme botte per lanciare avvertimenti ad altri.

Un vescovo ha parlato di avvertimenti mafiosi.

Sì mafioso, senza, quindi, la "dignità" politica del nome di fascismo!

Se la sequenza dei fatti è onesta, almeno tendente al vero,

risulta davvero incomprensibile il silenzio degli intellettuali liberali.

O forse è comprensibilissimo,

ma bisogna di conseguenza ammettere la fragilità storica

del pensiero liberale in Italia, almeno nella versione gobettiana,

con il suo fermo, vissuto, "che ho da spartire con gli schiavi?"

Perciò non è affatto peregrino chiedersi: come fa Gianni Letta, intellettuale moderato, cattolico, liberale

a giustificare la sua collaborazione con il responsabile morale, o almeno padronale,

di un così meditato/costruito, non fortuito, comportamento antidemocratico del capo del governo?

Ma si sa, la cultura ufficiale italiana sa "soffire" e, se necessario, ha il giuramento facile.

O no?

Severo Laleo

 

Sinceramente non capisco proprio l'enfasi...due giornali di basso valore e chiaro padrone che si fanno i dispetti.

Tutto chiaro, tutto palese, tutto di cattivo gusto. Di antidemocratico non ci vedo niente.

Io non lo so se GL che dici essere 'intellettuale moderato, cattolico, liberale' ha o non ha lo stesso padrone che tu dai a VF, mi sembra solo che da questo padrone non abbia preso mai le distanze.

Ancora. Tutto chiaro, tutto palese, tutto di cattivo gusto. Di antidemocratico non ci vedo niente.

 

(sorry, volevo postare in risposta a severolaleo)

 

una domanda che ci tormenta da tempo. Venne posta (come  Что делать? Shto dyelat) da Nikolay Gavrilovich Chernyshevsky  e in seguito, con ancor piu' fama dal defunto V.I. Ulianov, detto Lenin dal nome di un fiume poco noto.

Viene qui ripetuta di fronte alla fanchiglia (i fanghi hanno usi pregiati in terapia anti reumatica) che i vari "Feltri" e "Boffo" produssero.

Vorrei qui proporre una modesta terapia. Visto che il declino e' implacabile, checch'e ne annuncino le corbellerie brunettiane sulal non esistenza dei fenomi di difficolta' (tutto e' dovuto alla pervicacia musulmana nel non regalar petrolio a quelli del nord, tuttavia il presidente del consiglio e' a Tripoli a contrattare migliori condizioni), visto che nessuno ha nessun interesse a modificare l'equilibrio di Nash fecale (indicato dal dott. Boldrin nei suoi scritti e commenti come la caratterizzazione dello stato dell'Italia), visto che ad alcuni italiani potrebbe esser gradito non dover subir l'inguiria e l'insulto del vulnus alla propria intelligenza... etc.

perche' non operare per la

chiusura immediata della Rai

la scomparsa di tutti i sussidi alla canaglia cosidetta giornalistica ai loro "editori", alle truppe di complemento, Nicolette Orsoando, etc.?

Mi rendo ben conto che (appunto perfino Ulianov falli'... e i metodi erano assai piu' determinati dei miei) il tutto e' difficile. Ricordava persona (morta e al di sopra delle parti, Enzo Forcella) che in Italia le "informazioni" sono scritte per 2000 persone (i politici, alcuni industriali medio-alti, alcune starletts, e alcuni deficienti che pensano di dar fuoco alle sinapsi leggendo Eco, Alberoni, Loggia, Buttafuoco, etc.) e quelle duemila persone hanno tutto l'interesse a non aver mai un'informazione libera.

Colpendo la canea dove "duole" (I loro stipendi) si otterrebbe l'effetto che, per chi vuol informarsi, vi saranno blogs, o gironali fatti con pochi soldi, senza "tutto pagato" per i varii guru alle sale "Cisnetto."

Modesta proposta, come si vede assai lontana Saloth Sar, e si risparmia persino qualche quattrino.