Oggi le istituzioni festeggiano 150 anni della costituzione dello Stato Italiano. Personalmente lavorerò, perchè per me sono i 150 anni dell'annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno di Sardegna, e l'unione delle due isole non mi è sembrata un grande affare: i meridionali, secondo me, hanno sostituito un despota ignorante e retrogrado con un despota un pò più moderno. Ma non intendo parlare di storia; non analizzerò l'evolversi del Nord, del Sud, di chi avuto di più, di meno, chi ci ha guadagnato e chi no.
Facciamo finta di essere una famiglia che, partita nel 1861, oggi fa una fotografia comprendendo tutti: nipoti, cugini di 2°, 3° grado, parenti vicini e lontani, tutti, ma proprio tutti. Ma esiste una istantanea di tal genere? Esiste, si chiama "Bilancio dello Stato al 31.12.2010", e fotografa i 150 dell'annessione, pardon, unità; ci dice in 150 anni cosa abiamo fatto, e soprattutto come evolveremo nel breve periodo. Ha perfino una didascalia sottostante.
Il bilancio statale è diventato molto più leggibile: il 15 febbraio 2011 il MEF (Ministero Economia) ha rilasciato un paper, su elaborazioni della Ragioneria Generale dello Stato, che si può trovare qui, e che riassumo nelle tabelle sottostanti:
Ognuno può trarre le deduzioni che vuole. A me fa impressione che praticamente tutto il maggior gettito previsto è nell'IVA: da 90 mld passa a 100 mld, e poichè non vedo significativi aumenti dei consumi penso che lo Stato stia già scontando l'effetto "aumento dei carburanti", anche perchè le accise si muovono anche esse verso l'alto, cosi' come le entrate di carattere straordinario e quelle derivanti dal controllo e repressione degli illeciti (lotta all'evasione fiscale). Quello che noto, oltre l'aleatorietà di diversi miliardi di entrate, è che i nostri governanti pensano di continuare a tosarci per bene, e di non abbassare per niente le tasse. Ma come li spende lo Stato questi soldi? Ecco la fotografia:
Come è evidente il 2010 è un annus horribils riguardo alle spese, comprese quelle in conto capitale, che il commercialista del MEF non considera nel bilancio dello Stato per qualche stranezza contabile a lui propria. Per quanto riguarda i "contributi ad investimento imprese", non so dove vanno a finire questi 9 miliardi di contributi, visto che qui al Sud non c'è più niente. Mistero, ma se poi a voi 9 mld sembran pochi... comunque guardiamo i totali.
Diciamo che senza fare considerazioni sulle voci di entrata e spesa, chi ci guadagna, chi ci perde, perchè A o perchè B, questo è un bilancio fallimentare, nel senso che è da fallimento. E' insostenibile nel breve-medio-lungo periodo: un'azienda che perde il 10% sul fatturato, e prevede perdite continue nei tre anni seguenti semplicemente chiude. Come famiglia stiamo spendendo a piene mani, ci siamo indebitati con le banche, con le società di prestiti personali, e dobbiamo soldi all'alimentarista che ci dà il cibo, al fruttivendolo all'angolo, al padrone di casa che reclama il fitto, e continuiamo a spendere, fino a quando questi ci fanno credito. Quousque tandem?
Il commercialista del MEF ha redatto un "documento di spesa pubblica" che impone variazioni a questo andazzo. Ecco come:
Aumenta il disavanzo (non lo dico io, lo dice lui, nero su bianco). E io rimango senza parole. Adesso la botta finale, il bilancio di previsione è per competenza; significa che è un bilancio di previsione, però, poi, esiste il bilancio per cassa, ovvero quello che è effettivamente successo. E' per stomaci forti, ma eccolo:
Riassumo io in poche righe: le entrate previste erano 479 mld, ma sono state effettive di 440 mld (-8 %), i prestiti accesi (che il commercialista di Sondrio ritiene siano entrate) passano da una stima di 261 mld a un effettivo di 310 mld (+20% circa). Come mai i prestiti sono più dei mancati incassi? Elementare, abbiamo speso più del previsto, ne avevamo previste di spese per 490 mld, ne abbiamo spesi 500....
Totale: l'indebitamento netto per l'anno 2010 passa da 51 mld a 100 mld. + 100%. In un anno. E che quindi si somma agli anni precedenti: vuol dire che che ogni italiano, nenonati compresi, si è indebitato di quasi 5 euro al giorno. Siamo andati 5 volte al bar a prendere un caffè e non l'abbiamo pagato, il neonato avrà preso il latte, ma se poi il barista si arrabbia...
A questo punto faccio un'affermazione: questo non è un post contro Giulio Tremonti e le sue bugie (i conti in ordine, ne usciremo meglio degli altri, la tempesta non ci riguarda e via cianciando). Il commercialista di Sondrio è solo l'ennesimo incapace rappresentante di una classe politica unitaria che in 150 anni è stata assolutamente non all'altezza, e che solo meccanismi di rappresentanza su larga base hanno fatto sviluppare.
Mischio mele e pere ? Considero il fallimento economico di un paese come il fallimento di una unità politica? Può darsi. Ma a me il bilancio dello stato fa arrabbiare comunque ... e poi, se non ora quando? Quanto ci dobbiamo ancora far tosare da governanti avidi, incapaci, ai limiti del gangsterismo? Se non ora, quando? (ecche', solo le donne possono saccheggiare i bei titoli?)
Considerazioni finali: in un momento in cui tutti i settori si sentono colpiti dai tagli (che in bilancio non si vedono, da qualche parte ci deve essere un foro che perde quattrini, se qualcuno lo vede avvisi Via XX Settembre), dalla scuola alla giustizia e la sicurezza (la cultura non ne parliamo proprio: pare ci sia una fila di operai della Fiat incavolati neri perchè i biglietti della prima alla Scala siano andati tutti esauriti e loro non hanno potuto acquistarli) a me sembra che non ci accorgiamo di essere sulla tolda del Titanic. Litighiamo per un posto sulla scialuppa, ma non ci rendiamo conto che l'affondamento della nave è un disastro, a prescindere.
E non discuto il federalismo in salsa calderoliana, che è tutto fuorchè federalismo, perchè discuto anche le capacità delle classi dirigenti locali di saper gestire le tasse locali, qui i dati:
La regione meno indebitata ? Quella del comunista Vendola... Ah, a proposito, questi 100 mld sono debito aggiuntivo a quello dello Stato. Per chi si vuole divertire qui un aggiornamento su quanto ci stiamo indebitando, di secondo in secondo.
Se non ora, quando?
E con questo, non mi rimane che bere un grappino per tirarmi su. Però lo berrò con un pò di rimorso: è grappa fatta in casa e quindi non ho avuto il piacere di pagare le relative tasse per comprarla.
Modifico ore 14,35. Marco il link che hai segnalato al MEF non funziona.
Sul link hai ragione, manca la H iniziale di http,saltata nel cut and paste, adesso mando una mail agli editors.
Sulla grappa auto prodotta stai commettendo un reato su cui ti sei auto-denunciato, stai attento al SECIT. E poi mi aspettavo che un meridionale gradisse il limoncello -)
grazie. adesso funziona il link