Qui è FLG
Forse è un commiato e forse no.
Forse è un commiato e forse no.
Il sostentamento dei partiti è argomento nuovamente attuale, date le difficoltà economiche da essi di recente lamentate. A un anno circa dall’emanazione della legge n. 13/2014, che ne abolì il finanziamento pubblico diretto, sembra quindi necessario verificare se i meccanismi su cui il nuovo sistema è fondato siano idonei ad assicurarne il buon funzionamento, anche in considerazione dei risultati concreti che esso ha già prodotto. La legge citata ridusse – senza eliminare – le erogazioni statali, anche nell’intento di rendere quelle private ulteriore canale di partecipazione alla politica e manifestazione di consenso, al fine di rafforzare i partiti come “veicolo di articolazione, aggregazione e rappresentanza di interessi”. Tale fine avrebbe richiesto un sistema di finanziamento passibile di controllo concreto da parte di coloro che lo sostanziano mediante i propri apporti, funzionale a preservare il processo decisionale democratico dal rischio di condizionamenti: vale a dire, un sistema davvero trasparente.
Il fallimento di Aeradria, gestore dell’aeroporto di Rimini, indica una soluzione praticabile al problema dell’occupazione di vasti settori economici da parte dei partiti: quella giudiziale.
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