Il premio nFA per la peggior politica economica

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E' tempo di Nobel e di Ignobel

Ottobre, è tempo di premi Nobel. Per gli appassionati del genere (ammetto di esserlo) segnalo che a partire dal 4 ottobre a Stoccolma inizieranno a dare i nomi dei laureati. Nel frattempo su vari siti circolano le previsioni, più o meno attendibili.

Il trenta settembre sono stati anche assegnati i premi igNobel, che ogni anno premiano le ricerche più bizzare e (non necessariamente) inutili, pubblicate in giro per il mondo. Nel più puro spirito del cazzeggio “ennefeino”, mi chiedo chi premierebbero i lettori di nFA come
autore della

 

peggiore o più incoerente idea o teoria di politica economica

 

I candidati possono  essere sia uomini politici che economisti o imprenditori e, come per il Nobel vero e proprio, possono essere premiati sia per il complesso della loro opera, che per una singola teoria o atto politico. Chi vuole, dunque, indichi pure il suo preferito.

Poichè tuttavia siamo su nFA e non su un qualsiasi blog troll-friendly, le candidature devono essere presentate nello stile del sito, vale dire che devono essere supportate da dati oggettivi e verificabili.

In sostanza, non basta dire “indico Berlusoni per le sue leggi ad personam” oppure “Fini per le case all’estero del cognato” o “Vendola perchè è comunista”: suvvia, uno sforzo di fantasia, cercate di essere migliori dei commentatori da bar in giro per il mondo

Il politburo del sito (ossia gli editors) sceglierà poi il vincitore per l’anno 2010, al quale invieranno - ca va sans dire - una copia autografata del Libro.

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Commenti

Ci sono 95 commenti

Bene, sarò probabilmente banale e scontato, oltre che provinciale ..... Però ho una spina nel fianco, come forse sa chi legge qui.

Premio Ignobel per l'economia a Gianni Riotta, per aver portato quello che era un autorevole quotidiano economico al livello di un fogliaccio generalista - dimostrando ancora una volta la sua totale incompetenza ed inadeguatezza - e per essere giunto ad un livello tale di leccaculismo - dote innata del personaggio - da ergersi a giuria "one man band" per premiare Tremonti quale "uomo economico dell'anno", sollevando l'ilarità generale.

Anzi, ripensandoci ......, classifichiamolo al secondo posto: ricordate la vecchia battuta sul tizio che è così stupido da riuscire ad arrivare secondo anche all'olimpiade degli stupidi?

Il premio IgNobel per il management a degli Italiani. Divertente

Management: Alessandro Pluchino, Andrea Rapisarda, and Cesare Garofalo of the University of Catania, Italy, for demonstrating mathematically that organizations would become more efficient if they promoted people at random.[68]

L'articolo dei tre e' qui: doi:10.1016/j.physa.2009.09.045

 

Li stanno intervistando ora a Caterpillar.

Hanno dimostrato scientificamente la superiorita' dell'Universita' Italiana.

Io propongo Ivan Scalfarotto.  Lo so che è una figura minore, ma avrebbe potuto essere una promessa e invece si è rivelato una discreta bufala.  Giovane, alternativo, inserito nel mondo della finanza, anche internazionale, attivo su internet... insomma un cv piuttosto diverso dal classico politico.

Oddio, forse l'ignobel lo merito io, visto che l'inserimento nel mondo della finanza (anche internazionale) voleva dire Banca Commerciale Italiana (controllata dall'IRI) per poi restare dopo la privatizzazione nella "galassia Intesa San Paolo", mondo da cui è uscito per entrare in Citigroup (25 bei miliardini di $ che non è che abbiano proprio dato i risultati sperati).

Detto ciò, il primo campanello inizia a trillare quando sul suo blog, il blog di un politico dell'italia di questo periodo che nel privato vive di economia e finanza, non vengono mai usati i tag "economia", "finanza" o "politica economica".  Verrebbe da pensare che il nostro eroe li consideri talmente imprescindibili che ogni post dovrebbe essere taggato così... e invece no, non solo se ne parla poco, ma l'unica volta in cui ha affrontato seriamente il tema non solo ha fatto una proposta bislacca come il reddito di cittadinanza, ma l'ha fatta mentendo sapendo di mentine come nella miglior tradizione della politica: afferma che

 Il reddito di cittadinanza è un pilastro fondamentale nel welfare sociale di molti paesi europei

e NON fa confusione fra reddito di cittadinanza e sussidio di disoccupazione, dal momento che prima li contrappone esaltando la "perpetuità" del primo e piangendo per la "temporaneità" del secondo.

Quindi direi che, per i risultati ampiamente sotto le aspettative a livello di quantità di argomenti espressi e per l'estrema dannosità di quei pochi che hanno visto la luce, Ivan Scalfarotto è un ottimo candidato.

 

 

 

 

Come si dice in consiglio di facolta' quando il collega sottopone una mozione all'attenzione degli altri:

I second ...

Non per fare il difensore d'ufficio, ma ad onor del vero, Scalfarotto (che in vita mia ho incontrato una sola volta di sfuggita) lavorava nell'ufficio del personale, quindi professionalmente si occupa di risorse umane. Non e' ne' un economista, ne' un professionista della finanza.

it.wikipedia.org/wiki/Ivan_Scalfarotto

 

Nomino al premio Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia. Ho avuto scarse occasioni di osservare il pensiero e l'azione di Lombardo in campo economico, ma in quelle poche occasioni sono sempre rimasto stupefatto dalla naturalezza con cui riesce a dire le peggiori sciocchezze. Come pezze d'appoggio offro:

1) le sue dichiarazioni sulle gabbie salariali di circa un anno fa;

2) le sue dichiarazioni sull'opportunità di limitare la concorrenza nella vendita al dettaglio, con conseguenti provvedimenti amministrativi;

3) l'operazione Tirrenia, con cui si è cercato di passare alla regione sicilia un carrozzone insostenibile;

Sono certo che questo sono solo alcune delle occasioni in cui il governatore siciliano ha mostrato un'incultura economica esasperante. Il fatto di essere circondato da persone ugualmente ignoranti non è una scusa. Il governatore è lui.

Lo voto anch'io e aggiungo questa perla: "Sono convinto che dall’Unità in poi le cose si sono invertite: lo sviluppo del nord si è finanziato con le risorse che giacevano nelle casse del Banco di Sicilia e del Banco di Napoli."

Sarà scontato, ma Sacconi mi pare un degno competitore. Le sue esternazioni costanti e sistematiche relative ai dati ISTAT sulla disoccupazione sono SEMPRE fuorvianti e con una tale monotonia di argomentazioni e di toni da lasciar dubitare che non intenda mentire ma ignori i dati ed i fatti pure scritti sui comunicati. Se non fosse sufficiente, prego esaminare l'intervista al CorSera ( Salari differenziati dai vari contratti o saltano gli sgravi alle retribuzioni) dove, dovpo mostruose stronzate mescola  il capitale umano con la tutela della vita, la 194 sull'aborto e l'alimentazione forzata ed amennicoi vari" «C'entra, eccome. Il valore della vita è il presup­posto necessario del vitalismo economico e socia­le » Donde la nuova teoria economica del vitalismo economico col sondino.

 

Orca l'oca, ed ora come faccio? Ho già supportato la mozione per Scalfarotto ...

Ok, appoggio anche questa, tanto ...

Sacconi, decisamente Sacconi.

Anzi, ritiro il mio appoggio a Scalfarotto: Sacconi è molto peggio. Dovevo saperlo, tra l'altro: quest'estate ho provato a leggere questa sequenza di boiate che qualche portaborse ha scritto e che lui ed il suo (ex?) capo Gianni de Michelis hanno firmato intitolandolo Dialogo a Nordest e m'ha provocato crampi tali da doverlo abbandonare dopo un'oretta. Uno dei libri più demenziali che mai siano stati pubblicati!

Non sarebbe meglio escludere la candidatura di Tremonti per manifesta superiorità? Voglio dire, questa cosa non si può battere. Qualcuno potrebbe contestare che per poter vincere il premio per la peggior politica economica avrebbe dovuto prima farne una, e avrebbe anche ragione.

Appoggerei la candidatura del ministro più amato dagli italiani proposta da luzo48.

Che ne dite di Big Joe Stiglitz? E' il piu' ridicolo di tutti e batte pure Tremonti il quale almeno non ci ammorba con equazioni differenziali

Ripete un giorno si e l'altro pure banalità del tipo che i prezzi non sono perfetti nel trasmettere informazioni o che non siamo onniscienti ma non ci ha mai spiegato come lo stato abbia incentivo e capacità per farli funzionare "perfettamente" o come faccia a sapere "tutto"

Che dire poi del suo "approccio scientifico" secondo cui se lo stimolo non funziona è solo perchè bisogna spendere di piu'?

 

c'è spazio anche per gli autori di fiction economica? eppoi, insomma, almeno una nomination femminile ci vuole!

alla carriera, Loretta Napoleoni. non saprei da dove cominciare, non è roba per palati fini... pesco a caso da google questa introduzione al recente maonomics. è breve, si notano le dozzine di virgolette.

a suo tempo ho testato in condizioni di laboratorio, cioè le cavie erano all'insaputa una dell'altra, tre sinologi con un buon curriculum ed esperienza ventennale, uno con nozioni di economia e gli altri due attivi cmq nell'industria editoriale. lo sputo per terra (molto cinese, devo dire) e lo sguardo minaccioso (internazionale) al nominare la Nostra sono stati pronti e comuni. ci vorrebbe un campione più vasto, però provateci voi!

a me preme sottolineare che, sia pure con modeste pretese di divulgatrice, trasmette sempre al lettore la formidabile angoscia che personalmente deve attanagliarla da parecchio tempo.forse un ig nobel potrebbe farla sorridere.

 ( io però voto Lombardo e la sua squola)

 

 

 

 

 

Ma questa comica è per caso figlia di quell'altro Napoleoni, Claudio?

Perché se lo è, allora è proprio vero che de tal palo tal astilla!

Per questo (10 marzo 2010),

http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=newsarchive&sid=ap.0YlJlQEMU

 

nomino Romano Prodi. Per la comprensione della vera natura dei problemi greci e dell'unione monetaria, capitalizzando sull'esperienza e la conoscenza accumulate in qualità di presidente della Commissione dal 1999 al 2004. Non ultimo, per il coraggio e la sicurezza dimostrati nel ricorrere senza tema all'espressione "completely over". 

 

*Propongo che la giuria, nell'esprimersi sulla candidatura, tenga in debito conto anche il parere degli studenti della Europe International Business School di Shangai. 

 

Io propongo Giorgio Napolitano per le seguenti ragioni:

1) Firma del "decreto interpretativo" che interveniva sulla legge elettorale prorogando le scadenze di presentazione delle liste (cosa espressamente vietata dalla costituzione) con l'argomentazione che il diritto alla rappresentanza prevale sul rispetto della legge. Uno schiaffo alla legalità da parte del custode della costituzione per me vale come un un golpe e tradimento e lo trovo peggio di 100 Tremonti.

http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=1800

 

2) La lettera alla vedova Craxi in occasione del decennale della morte di Bettino, con i suoi tentativi di riabilatazione e riconoscimento di meriti inesistenti (chiama politica autonoma nel mediterraneo quella porcata della Sigonella o la celebrazione dell'osceno concordato) ad un pluricondannato che dopo aver rubato come un matto se n'è andato a vivere sotto la protezione di un dittatore della peggiore specie. Credo la dica lunga sui concetti di legalità e sulle competenze economiche dell'attuale Presidente della Repubblica. 

http://iltafano.typepad.com/il_tafano/2010/01/cara-signora-craxi-caro-presidente-napolitano.html

 

Il dramma secondo me è che Napolitano parla da una posizione super partes e di garanzia, che rendono le sue sparate molto più pericolose: finchè è il Berlusca i sudditi fiutano odore di cazzate, ma di Napolitano si fidano.

PS: so che non sono espresse teorie economiche, ma la visione che traspare dagli atti di Napolitano e il loro impatto mi sembravano comunque meritevoli di menzione!

 

...to Maurizio Pallante, for successfully implementing the concepts of doublethink and newspeak into the framework set up by (previous award winner) S. Latouche.

(non so voi, ma io costoro li ho scoperti quest'anno, e da allora sono stati una fonte inesauribile di buonumore, eccetto per alcune conversazioni avute con dei decrescitari miei conoscenti, che mi hanno seriamente spaventato - e fatto sentire un po' Winston Smith alle prese con i seguaci del Partito)

 

...to Maurizio Pallante, for successfully implementing the concepts of doublethink and newspeak into the framework set up by (previous award winner) S. Latouche.

 

molto ben detto, vecchia talpa! :-)

vedo che sei laureando in fisica, ti giro questo video dove il previous award winner ci spiega come il secondo principio della termodinamica garantisca la fine del mondo. quando, circa? non essere pignolo

Il premio io lo concederei all'Unione Monetaria Europea per la soluzione alla crisi del debito pubblico greco, per la coerenza dimostrata in:

a) "Affidarsi al FMI sarebbe una vergogna per l' EMU", salvo poi concedere il pacchettone insieme al Fondo

b) Dimenticarsi di aver apposto la clausola di non salvataggio, la quale non è messa li a caso ma con uno scopo ben preciso

c) Per scongiurare ulteriori crisi di debito obbligo del pareggio di bilancio con la Merkel in prima linea. Dimostrazione di come i politici e la teoria economica siano due mondi assolutamente diversi

Un bel ignobel alla politica europea che ancora si diverte a giocare al Ponzi game. 

... limitarsi a uno, quando ce ne son 100 ?

Se va bene un premio di massa, anche questi si meritano la hall of fame...

Comunque son capaci tutti a "teorizzare" una politica economica delirante. Il premio andrebbe conferito a chi riesce anche a metterla in pratica!

Ci sarebbe sempre il buon Paul Krugman... anche perché il Nobel l'ha vinto e potrebbe così fare una storica doppietta.

Ad esempio qui riesce ancora (30 Settembre 2010) a sostenere che la bolla immobiliare non ha nulla a che fare con Fannie e Freddie e nemmeno con la politica monetaria della Fed ma è solo colpa dei Cinesi e dei Tedeschi..... poi vabbé Rajan lo ha massacrato ma chi semina vento...

voglio assolutamente sanare un'ingiustizia che si protrae dal 2006.

a Silvio Berlusconi che avrebbe fissato il cambio dell'euro a 1500 lire

valletti Bertinotti e Flebuccio De Bortoli che hanno condiviso la sortita.

 

Le imprese che importano ( film , fictions , ecc ) e che non perdono tempo ad esportare avrebbero avuto un grande giovamento e i tedeschi ci sarebbero stati grati per l'eternità.

 

Paolo Ferrero. Dategli il premio e andiamo tutti a casa.

MOTIVAZIONI: non so da dove incominciare! Per esempio i seguenti interventi, prelevati dal suo Blog (il grassetto è mio):

 

"Il 29 ottobre, la Commissione Europea presenterà le sue proposte per rafforzare il Patto di stabilità e la “governance economica europea” [...] Queste proposte prevedono misure draconiane verso i paesi  che non rispettino i parametri di Maastricht. Nel caso di sforamenti di bilancio, si prevede di penalizzare i paesi interessati con un durissimo sistema di sanzioni  automatiche. Concretamente, l’Italia, che ha un debito pubblico pari al 117% del PIL – mentre gli accordi di Maastricht prevedono un massimo del 60% – sarà obbligata a ottenere avanzi primari di bilancio pari al 4% annuo per un periodo che può durare tra i quindici e i vent’anni. Tradotto in italiano significa che le leggi finanziarie fino al 2025/2030 – qualunque sarà il colore del governo –  dovranno prevedere un avanzo primario di almeno 60/65 miliardi di euro all’anno. In concreto una massacrata sociale di dimensioni bibliche e lo sprofondo dell’Italia in una crisi economica destinata a generalizzare non solo la precarietà ma la povertà."

 

 

Ho inviato oggi una lettera al Presidente Romano Prodi per chiedergli di inserire all'ordine del giorno del prossimo Consiglio dei Ministri un Decreto Legge per il blocco degli sfratti dei soggetti svantaggiati. L'iter del Disegno di legge si presenta infatti ancora lungo e in talune città stanno riprendendo gli sfratti.

 

 

Che il clima di razzismo, intolleranza e xenofobia sia dilagante, ormai, in Italia lo dicono, purtroppo e quasi tutti i giorni, terribili fatti di cronaca [...] Per quanto riguarda, poi, le sostanziali minimizzazioni che il presidente della Camera ieri e quello del Senato oggi fanno della vergognosa ondata di razzismo e xenofobia in atto, vorrei ricordare loro che è stato ed è il governo Berlusconi ad impedire che si facciano davvero le politiche di inclusione e di accoglienza, nel nostro Paese. Lo dimostra un semplice dato di fatto e cioè che è stato il governo delle destre a non voler spendere i 100 milioni di euro stanziati per l’anno 2008 dal governo Prodi su mia specifica proposta, soldi già  stanziati e che andavano sotto il nome di Fondo per le politiche d’integrazione. Da un lato, dunque, Fini e Schifani parlano d’integrazione e di tolleranza, dall’altro il governo di cui sono esponenti ha bloccato quei fondi stanziati per combatterla.

 

Io affermo con convinzione la necessità di conferire almeno una menzione d'onore a cotanta scienza.

I picciotti di Boldrin giocano a fare i gradassi

Italo, come hai notato siamo persone assai pazienti e che detestano censurare. Ti ricordo che qui sei ospite, stai sfruttando una tribuna che altri hanno costruito con dedizione e impegno sacrificando il proprio tempo libero.

Permettiamo a tutti di dire la loro ma ci apettiamo un minimo di decenza e rispetto da parte di chi interviene. Tu il limite lo hai passato diverse volte. Siccome così facendo sprechi il tempo di altri che leggono nFA anche per la qualità dei commenti, ti invito a riservare queste intemperanze per altri canali mediatici, magari il tuo blog se ne hai uno. Grazie.

parlar d'Italo, IGNOBEL per la letterature a L. Napoleoni, nell'acuta disanima delle truci ubbie in cui si trovano i paesi che commerciano con la repubblica popolare cinese, inserisce l'opera di tocco artistico per cui esistono paesi esportatori (forse le hanno detto che il platino nella marmitta catalitica di quel che guida viene da qui dove sto io) e paesi "esportatori", dove si scopre che se M.me Liliane Bettencourt, nee' Schueller *, manda il belletto di L'Oréal a Pechino, ella, ahime' "esporta" e non esporta.

Solo menti superiori hanno la dimestichezza con il significato profondo della virgoletta nel dibattito economico.

Tremonti manco si avvcina, Geminello Alvi trema al confronto, non si osi nemmeno nominar carogne come i fisici o i medici che vorrebbero trovar il vaccino e non i "vaccini" (che debbono essere microscopici tori)

 

 

* si' quella che potebbe far cadere il governo  della repubblica per aver dato tanti soldi a Banier

 

Ringrazio Palma, Arnaldo e D'Andria per la gentilezza e per le loro argomentazioni.

Cercherò, se posso, di approfondire il discorso.

Buona notte a tutti.

 

politica monetaria dissennata a partire da, almeno, il 1995;

regolatori (banche centrali ed agenzie di controllo, inclusi i governi nei casi di Fannie& Freddie, Cajas, banche islandesi, ...) "captured" dalle aziende che dovrebbero regolare;

struttura di compensazioni del manager bancario che genera solo moral hazard e la "rapina" di shareholders ed investitori.

 

Chi se non lui ?

Hai vinto. Non ci sono storie.

Ed era ovvio, ovviamente!

E' uomo nostro (BA e PHD a NYU). Non sapevo. Pare abbia fatto togliere la sua tesi dalla biblioteca  :)

1000 miliardi di dollari buttati al vento per avere la disoccupazione al 9% non mi sembra male

Sei cosi' manicheamente predictable, Wellington, che fai ridere.

Non ti rendi conto che, cosi' facendo, squalifichi qualsiasi commento tu scriva?

E lo dice uno che parla contro Obama tutti i giorni e che avrebbe votato McCain se non si tirava in barca la variante alaskiana della brambilla.

Ma scrivere una frase del genere vuol dire non aver capito nulla ed essere solo ciecamente manichei. La gente come te, apparentemente, sa solo odiare. Altro che partito dell'amore, a pagamento ...

 

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/04/stiglitz-germania-fuori-dalleuro-o-il-continente-sprofonda/67733/

 

 Stiglitz: Germania fuori dall’euro o il continente sprofonda

La ristrutturazione dei bilanci continentali farà piombare l’Europa in una profonda recessione. La soluzione, secondo il premio Nobel per l’economia, è l’uscita della Germania da Eurolandia e la conseguente svalutazione della moneta unica

 

commento di due lettori:

"che s'è fumato" e "internatelo è peggio di SB"

sarà che il modello italiano delle svalutazioni competitive m'ha vaccinato da piccolo... 

Stiglitz è una barzelletta ma se stampare moneta a valanga e svalutare producesse benessere...behhh l'Italia sarebbe la Svizzera

PS: Stiglitz tra l'altro è il mio candidato, non me lo rubate :-)

 

 

sono tentato di ritirare la candidatura di romano prodi, adesso... 

 

Candidato 1. Kim Jong-il - Presidente della commissione di difesa
nazionale, Corea del Nord


Motivazione:

 

"Per aver mantenuto un'isola di socialismo reale in un
mondo sempre più globalizzato e aperto tramite una leadership di
pensiero, strategica e orientata al risultato in economia, in
particolare:
- Leadership intellettuale: tra le altre cose, per aver riconosciuto
nel 2002 che "i soldi dovrebbero essere in grado di misurare il valori
di tutti i beni"
- Leadership strategica: tra le altre cose, per aver adottato la
politica del "Military First" (Songun Chongch'i) negli anni Novanta a
seguito della carestia che aveva colpito la popolazione della Corea
del Nord, perseguendo per esempio armamenti nucleari, nonostante
sanzioni economiche internazionali, il che testimonia come la
perpetuazione di sé stessa e della propria classe dirigente possa
essere una priorità strategica per una repubblica socialista
- Orientamento al risultato: tra le altre cose, per aver promosso un
programma di riforma nel 2010 per combattere l'inflazione che
prevedeva di cancellare due zeri alla valuta nazionale, concedendo una
settimana di tempo ai cittadini per cambiare la vecchia valuta con la
nuova e poneva un tetto massimo di valore delle vecchia banconote che
le persone potevano scambiare con le nuove, di fatto eliminando tutta
la ricchezza in eccesso in possesso dei privati e riducendo il divario
di ricchezza creatosi all'interno della popolazione tramite
l'esistenza di mercati neri e commercio e, inoltre, di fatto
eliminando i mercati neri, presso i quali la popolazione si riforniva
di cibo supplementare"

 


Documentazione:
Leadership intellettuale: http://www.csmonitor.com/2005/0602/p07s02-woap.html
Leadership strategica: http://en.wikipedia.org/wiki/Kim_Jong-il
http://www.brookings.edu/opinions/2006/0526northkorea_vorontsov.aspx
Orientamento al risultato:
http://www.time.com/time/world/article/0,8599,1945251,00.html
http://www.cleveland.com/world/index.ssf/2010/02/north_koreas_economic_policy_s.html


Candidati 2. Premio condiviso a metà tra:
- Silvio Berlusconi - Presidente del Consiglio dei Ministri, Italia
- Antonio Catricalà - Presidente dell'Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato, Italia

"Per la privatizzazione di Alitalia"


In particolare:

 

- Berlusconi "per aver avuto un ruolo determinante nel rifiutare
l'offerta di Air France che prevedeva il pagamento di 4,7 miliardi di
euro allo Stato e il licenziamento di circa 2.000 dipendenti e per
aver favorito una soluzione che ha visto la creazione di una bad
company rimasta allo Stato con debiti per circa 1,5 miliardi di euro e
cassa integrazione per circa 7.000 dipendenti e con Air France
azionista di maggioranza al 25% avendo pagato 300 milioni di euro."
- Catricalà "per aver accettato che la nuova Alitalia operasse in
regime di monopolio sul mercato nazionale, sospendendo la normativa
sulla concorrenza vigente all'epoca con un decreto ad hoc."

 


Documentazione:
http://www.caffenews.it/?p=2581
http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=15219
http://liberalizzazioni.blogspot.com/2008/10/alitalia-una-privatizzazione.html
http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/Focus/IBL_Focus_111_Giuricin.pdf
http://economia.tesionline.it/economia/articolo.jsp?id=3823
http://www.giornalettismo.com/archives/3711/alitalia-la-concorrenza-e-il-libero-mercato/
http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=7615
http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=8307


Candidato 3. Martine Aubry, Segretaria del Partito Socialista Francese, Francia

 

"Per la legge Aubry che ha imposto una riduzione dell'orario
lavorativo a 35 ore settimanali con la finalità principale di
mantenere e aumentare l'occupazione."

 


Documentazione:
http://fr.wikipedia.org/wiki/Martine_Aubry
http://www.larivistadelmanifesto.it/archivio/3/3A20000210.html
http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=2381
http://www.ecn.org/reds/mondo/europa/francia/francia000535ore.html

Io personalmente appoggio la candidatura del caro leader coreano, che amplierei però all'intera dinastia (ascendenti e discendenti) per aver portato un intero popolo alla fame.

In fondo, gli altri si sono solo limitati a sprecare soldi, ma per procurare una carestia a causa di scelte economiche scientificamente perseguite bisogna essere dei geni (del male).

siccome si parla di due argomenti diversi, permettimi di risponderti per punti

1) nel 3ed sulle regioni rosse avevo portato un paio di dati oggettivi che mi sarebbe piaciuto discutere lì con più agio e senza andare OT, se solo tu li avessi considerati: primo, la "verticalità" del comportamento elettorale (dalle elezioni circoscrizionali a quelle politiche), che a nord del Po non si riscontra almeno con tale compattezza, segno non solo della pervasività del potere vigente, ma anche della scarsa capacità dell'elettorato di discernere i diversi livelli della rappresentanza (detto in soldoni: qua si vota un partito per "partito preso", scusa la ripetizione, applicando canoni ideologici anche dove i criteri di giudizio dovrebbero essere più pragmatici, ad es. in sede amministrativa); secondo, la persistenza temporale: qua lo stesso partito governa dal 1945, quando va bene (come in Romagna) dal 1970, non dal 1994.

In questa riflessione poi si inseriva uno degli aspetti che ritengo più deboli del tuo ragionamento, cioè la similitudine fra l'egemonia rossa tosco-emiliana e quella bianca, ad es. del Veneto. Questo è un raffronto che non vale per due motivi: primo perché nel primo caso siamo di fronte a un partito politico ben preciso mentre nel secondo a una galassia che dal punto di vista politico assume aspetti molto diversi, tanto è vero che nel PD in quelle regioni credo proprio che conti molto la componente cattolica; secondo, perché il partito delle regioni rosse, nonostante le mutazioni ideologiche, ha avuto una continuità ben precisa (sono sempre loro, insomma, anche se non amano più Stalin e Breznev), mentre in quelle bianche la DC (che fra l'altro era molto più articolata al suo interno di quanto non lo fosse il PCI) è finita da un bel pezzo: e non credo proprio che sia corretto definire l'attuale centrodestra una pura e semplice replica della DC, anche perché dentro c'è pure una componente socialista di non poco conto. E se vogliamo fare un excursus storico del PSI (dal filocomunsmo del dopoguerra, al primo centro-sinistra, al craxismo, unica stagione questa che può essere vista in "parentela" con il cdx attuale), abbiamo di che discuterne: o forse vuoi dire che la prima giunta di centrosinistra in Italia, a Milano nel 1961, fosse un'operazione di destra?

Questi erano i temi di discussione che avrei portato avanti in quel 3ed, se li ritieni banali e indegni di essere discussi fa pure, magari qualche altro lettore giudicherà. L'unica cosa che obiettivamente mi ha un po' stancato è essere bollato come "berlusconiano". In realtà non sono né berlusconiano né antiberlusconiano, capisco che oggi in Italia possa sembrare strano ma è così. Va bene tutto, anche gli insulti, ma francamente le schedature preventive non mi piacciono, ti sarei grato se potessi evitare.

 

2) Tu mi chiedi quale sarebbe la causalità fra i soldi spesi da Obama e la ripresa asfittica. Io ti rispondo: nessuno. Non sono un economista (se questo sito è solo per esperti stretti di economia dimmelo e mi farò da parte subito), e non so se, lasciando che la crisi avesse il suo corso, a questo punto la ripresa sarebbe stata più intensa. Non so se gli interventi di Obama siano stati dannosi per la ripresa: mi pare però che siano stati inutili, o che, in ogni caso, il gioco non sia valso la candela. Se poi invece tu ritieni che sia stata un'operazione giusta, sono dispostissimo ad ascoltarti, anche se poi tu stesso ricordi di avere criticato la politica di Obama, per cui confesso di essere un po' confuso a questo riguardo. Se poi il problema è che non ho criticato anche Bush, su questo punto lo critico quanto vuoi, perché lo so bene anch'io che Obama ha proseguito su una strada tracciata dal predecessore: con una dimensione, però, e in un quadro politico-ideologico complessivo (vedi anche riforma della sanità) decisamente più "grave", questo non lo puoi certo negare.

Su 1) ho già detto e non vedo il caso di ripetermi. L'artificio retorico, degno d'un bar del paese a tarda sera, secondo cui la DC non c'è più e nemmeno il PSI-craxiano e nemmeno l'MSI, ora ci sono PdL (prima c'erano AN e Forza Italia ...) e Lega quindi cominciamo a contare dal 1994, prova solo, a mio avviso, che ami una forma di discussione che a me non interessa. Perché neanche il PCI c'è più, nemmeno DS c'è più ... c'è il PD. Quindi? Quindi niente di sostanziale perché, al 90%, gli uomini son gli stessi da un lato e dall'altro. E la chiesa cattolica, CL e tutto il resto di ambaradan sono ancora lì, come decenni orsono. E nemmeno che l'estensione territoriale delle aree geografiche in cui domina da sempre una parte sia maggiore o minore di quelle dove domina l'altra conta alcunché. Per due ragioni: (a) la Lombardia da sola ha la popolazione di Toscana ed ER e, se proprio avessimo bisogno di "terra" aggiuntiva dove da sempre domina tutto una parte politica "antirossa" potremmo sempre cercare, tanto per dire, nelle provincie della Sicilia; (b) la tua affermazione iniziale, che ho contraddetto e che infatti ora non provi nemmeno a sostenere, è che nelle due regioni "rosse" esiste una forma di controllo "rosso mafioso" impossibile ed incredibile altrove dove governano altri, e così non è.

Su 2) dici tutto da solo, quindi non vedo cosa aggiungere se non il fatto che se, per tua stessa ammissione, né sei in grado di provare che, né, da quanto leggo, credi nemmeno tu che, le politiche di Obama siano la (sola, o anche principale) causa del tasso di disoccupazione attuale degli USA, allora la discussione è risolta. Si', è una frase con tante subordinate ma mi è venuta così e, dopo averla riletta, mi sembra chiara.

Rimane solo questa tua affermazione:

 

L'unica cosa che obiettivamente mi ha un po' stancato è essere bollato come "berlusconiano". In realtà non sono né berlusconiano né antiberlusconiano, capisco che oggi in Italia possa sembrare strano ma è così. Va bene tutto, anche gli insulti, ma francamente le schedature preventive non mi piacciono, ti sarei grato se potessi evitare.

 

Non credo proprio (almeno: non ne ho memoria alcuna ed ho controllato di fretta senza trovar evidenza contraria) di aver mai affermato che sei "berlusconiano" o "antiberlusconiano". Quindi forse ce l'hai con qualcun altro.

Ho detto, e lo riaffermo, che i tuoi commenti oltre ad essere deboli sul piano dei fatti e della logica (come anche l'ultimo a mio avviso prova) sono tutti, sempre e maniacalmente in una direzione: i "sinistri" sono cattivi, social-comunisti e fonte di tutti i guai del mondo. È un'osservazione empirica la mia, basata sui commenti che scrivi, non una schedatura. Non può essere una schedatura perché, visto l'anonimato, non so nemmeno chi tu sia. Cosa tu pensi in privato non lo so e non è rilevante, a me interessa solo quello che il signore (o la signora) che si firma "Wellington" scrive qui. E qui scrive commenti, ripeto, ideologicamente monomaniacali, orientati sempre nella stessa direzione e deboli in quanto a logica e fatti.

Non sei l'unico e sei in buona compagnia, ma sei uno di costoro. A me tutto questo annoia sempre ed irrita qualche volta. Quando mi irrita lo rendo noto. Per evitare d'irritarmi scelgo di non leggerli. Comunico che ora, davvero, ritorno a quella pratica. Se non rispondo, quindi, blame it on the boredom ... or on noise.

Geim (Nobel per la fisica nel 2010) aveva vinto l'Ignobel nel 2000

sia mai che Tvemonti...

che Tvemonti!!! Brunetta nobel per l'economia nel 2020!

nobel liberale, fredemo peru'

vado  a memoria: nel '90 mvlosas perse (inaspettatamente, aveva stravinto il primo turno) le elezioni in Perù  contro fujimori, ma da posizioni di destra moderata e per niente demagogica; non ha certo potuto applicare la sua concezione economica, eventualmente sbagliata; ma cosa aveva poi di così sbagliato, da collocarlo adesso nel girone dedicato ai peggiori?

eppoi scrivere,  scrive bene, con tutte le virgole al loro posto :-)

 

 

 

Nassim Taleb, scopro oggi, ha candidato il comitato del premio Nobel in economia per aver dato il suddetto premio a Markovitz, Miller e Sharpe. OK, non e' proprio adatto come candidato per la "peggior politica economica", visto che si tratta di un modello per i mercati finanziari, ma lasciamo stare. Dubito che Taleb legga nFA (e fa male), ma se lo leggesse e se avesse piu' senso dell'ironia di quanto ne ha, probabilmente la candidatura la proporrebbe...

concordo; il nostro taleb è il contrario di un buddha sereno e sorridente! pur avendo scritto della natura assolutamente casuale di eventi epocali, ricavandone un meritato successo, sempre si rode della residua reputazione e degli onori tributati agli accademici tutti. seguendo la sua nota metafora, a dire il vero non si capisce poi a chi andrebbe affidata adesso la guida dello scuola-bus, condotto prima dai migliori studiosi, e finito in un dirupo.

per rimanere alle nostre miserie, ho avuto il sospetto che anche l'ultimo tremonti, quello della speculazione sempre incombente dei bankers,abbia letto taleb, il bignami almeno. prevedo allora un'altra raffica di slogan a uso interno, in attesa che passi la nottata.