Parole in libertà

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È malcostume diffuso fra i politici gonfiare a dismisura i risultati delle iniziative umanitarie finanziate dai rispettivi governi. Più raro è che un politico sciorini i risulati di un'iniziativa che ancora non è partita. In Italia si può.

Lancio d'agenzia Reuters del 26 Febbraio 2009, ore 12:01:

 

 

"È italiana la proposta di grandissimo successo di finanziamento dei vaccini. C'è appena stata una visita del presidente Kofi Annan, la proposta italiana sui vaccini ha salvato 2 milioni di vite. E all'interno del G20 il primo ministro Gordon Brown mi ha messo dentro un comitato che deve studiare meccanismi di quel tipo", ha detto Tremonti in Parlamento.

 

Il progetto per lo sviluppo di vaccini contro le malattie endemiche, lanciato formalmente nel febbraio 2007, prende il nome di Amc, Advanced market committments for vaccines.

 

 

Ora, sul fatto che l'AMC rappresenti un’iniziativa interessante sono anche d’accordo col signor Ministro. In breve, un Advance Market Commitment (AMC) si propone di creare un mercato di dimensioni tali da stimolare investimenti privati ed accelerare lo sviluppo di vaccini contro malattie che colpiscono principalmente le popolazioni dei paesi in via di sviluppo, e che pertanto non sono solite interessare le grandi multinazionali farmaceutiche. Nel concreto, un gruppo di donatori si impegna formalmente a finanziare un prezzo relativamente alto per una certa quantità  di vaccini, qualora questi venissero sviluppati; le multinazionali che partecipano all’accordo si impegnano poi a continuare la vendita del vaccino ad un prezzo sostenibile dai paesi poveri nel lungo periodo.

 

Nato da un’idea di Michael Kremer che risale ad un paper apparso sul Quarterly Journal of E conomics nel 1998 (Patent Buyouts: A Mechanism for Encouraging Innovation) ed elaborata nel dettaglio in un libro del 2004 coautorato assieme a Rachel Glennester, (Strong Medicine: Creating Incentives for Pharmaceutical Research on Neglected Diseases), l’AMC prende corpo nel gennaio 2007 quando 5 paesi (Italia, Regno Unito, Canada, Norvegia e Russia), assieme alla Bill & Melinda Gates Foundation, annunciano di voler investire 1.5 miliardi di dollari in un programma pilota per lo sviluppo di un vaccino contro lo pneumococco e ne affidano la gestione alla Global Alliance for Vaccines and Immunization (GAVI).

 

Ma le specifiche che dovranno rispettare i nuovi vaccini sviluppati per lo pneumococco sono state divulgate dall’Organizzazione Mondiale della Salute solo nel Dicembre 2008 e l’offerta alle multinazionali verrà  formalmente sottoscritta nel Marzo 2009, proprio fra qualche giorno.

 

Insomma i donatori non hanno ancora sborsato una lira, i vaccini non sono ancora stati sviluppati, nè tantomeno iniettati, e nessuna vita è stata ancora salvata.

 

Vabbè, in fondo i milioni, di vite o posti di lavoro che siano, hanno un potere evocativo caro a molti in Italia. E poi si sa, il nostro Ministro dell'Economia, lui sì, è avanti...

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Commenti

Ci sono 7 commenti

Sono sconfortato. E non ce l'ho solo con Tremonti, ce l'ho soprattutto con i giornalisti, in questo caso della Reuters, che diffondono le notizie senza verificarle.

Sono sconfortato.

Dai Mario, sursum corda. Il pubblico, quando non é fatto di bischeri, é diffidente, cinico e immunizzato. Di conseguenza i non bischeri non credono a Tremonti, meno che mai i pennivendoli che per portare a casa la pagnotta (please, niente rime volgari utilizzando il dialetto romano) propalano le fregnacce dell'intervistato. Soprattutto quando dice di voler fare delle opere buone. In un paese normale la stampa massacra chi dice scemenze o falsità. Noi non siamo un paese normale. Basta mettersi in ultima fila e guardare distrattamente il teatrino dei guitti che ci governano. Recitano male perché il loggione non li caccia via a pernacchie.

Sono sconfortato anch'io però credo che "tecnicamente" non sia la Reuters da biasimare.

Non sono un giornalista però mi sembra di capire che la funzione delle agenzie di stampa sia di "rilanciare" notizie ed affermazioni.

A questo dovrebbe seguire un lavoro di approfondimento e inchiesta fatto dalle varie testate giornalistiche, ecco credo che queste siano da biasimare.

Se Franceschini dice : "Bisogna dare uno stipendio ai disoccupati" il compito delle agenzie di stampa è riportare. Sono i giornalisti delle varie testate che dovrebbe poi contattarlo per conferme approfondimenti o solo per chiosare :"come mai queste idee non vi vengono mai quando siete voi al governo?".Idem sulle affermazioni di Tremonti.

Almeno nei film americani degli anni 50 funzionava così...

 

Ho cercato il testo originale pronunciato da Tremonti. E' il seguente, lo si trova qui:

 

“Per marcare un segno d'interesse da parte del Governo italiano, ricordo che è italiana la proposta - di grandissimo successo – di finanziamento dei vaccini. C'è appena stata una visita del presidente Kofi Annan. La proposta italiana sui vaccini - secondo i dati che ci sono stati comunicati - ha salvato 2 milioni di vite. Quindi, non c'è un'assenza: l'architettura finanziaria del meccanismo dei vaccini è italiana. Nell’ambito del G20, il primo ministro Gordon Brown mi ha fatto l'onore di mettermi in un Comitato che deve studiare altri meccanismi di quel tipo. Ciascuno concorre nei limiti delle proprie possibilità.”

Sarebbe interessante conosce i dati che gli sono stati comunicati. Il "trucchetto" potrebbe non essere suo...

Per il resto, possono interessare anche le altre cose che dice nel corso della seduta...

 


La Bibbia di Tremonti
di Alessandro Robecchi
Supponiamo di andare dal dottore per un dolore, per un malessere, per una crisi. E supponiamo che, richiesto di una diagnosi, il medico dica: “Non saprei, proviamo a studiare le interiora di un pollo”. Oppure che dica: “Beh, come prima terapia, faccia le corna e tocchi ferro”. La cosa ci sembrerebbe inquietante, e cambieremmo medico. Ora, altro scenario. Supponiamo di essere al cospetto del ministro dell’economia, tale Tremonti Giulio, in diretta televisiva davanti a quattro milioni di italiani (Annozero), e che alla ovvia domanda sulla crisi egli risponda: “Questo non è il momento per leggere i libri di economia, ma per leggere la Bibbia”. Bene. Questo è quello che abbiamo, non per fantasiosa ipotesi, ma per davvero. Crisi imprevedibile, crisi senza controllo: una macchina che va a duecento all’ora guidata da un pinguino bendato darebbe la stessa affidabilità che sa darci, oggi, Tremonti Giulio. Un continuo balbettìo, serene ammissioni che si brancola nei buio, unite a deliziose accuse ai media, che hanno fatto vedere gli sfigati di Lehman Brothers con gli scatoloni in mano. Colpa della tivù. Divertente. Come divertente è vederlo usare toni da Savonarola, lui, che l’alfiere della finanza creativa e oggi è “keynesiano rinato”. Intanto, questo grande lettore della Bibbia chiude la sua Scip 2, ambiziosa cartolarizzazione di immobili, con un buco di quasi due miliardi di euro. Figuraccia. E però, bontà sua, non vede il rischio di un aumento dell’evasione fiscale. Divertente pure questo. Ma ci pensa la buona informazione (SkyTg24 Economia) a darci una notizia che fa fare un salto sulla sedia. Il famoso condono fiscale tombale del 2002 – varato da un Tremonti prebiblico – doveva portare a casa 26 miliardi, ma ne mancano 5. Il 20 per cento dei condonati ha evaso pure il condono fiscale, dato che la legge li considerava redenti e non punibili già dopo la prima rata. Date retta, leggete la Bibbia! Come ministro dell’economia sarebbe meglio avere una statua di sale.

 

 

“Questo non è il momento per leggere i libri di economia, ma per leggere la Bibbia”

 

L'ha detto veramente o è una battuta di Robecchi?

 

Salvare due millione di vite nei prossimi 5 anni e' l'obbiettivo o previsone  fatta dal GAVI in una conferenza stampa tenuta a Davos.  L'informazione e' stata ripresa dall'Unicef. Ma l'errore di 3monti e di parlarne come se gia fosse avvenuto.