Parliamo di politica

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Cari amici "di sinistra", siamo quasi ai 18 mesi del governo Prodi. Mi spiegate perche' non sarebbe negli interessi del paese che cada al più presto possibile?

Circa sei mesi fa provai a fare il confronto fra il primo quasi-anno del governo Prodi ed i cinque anni del governo Berlusconi, limitandomi al terreno dei provvedimenti economici. A mio avviso Prodi aveva già fatto sostanzialmente peggio, ma alcuni non condividevano, dando pesi diversi dai miei ad alcuni atti dei due governi; altri insistevano che andavano presi in considerazione altri aspetti, dalla guerra in Irak alla pubblica moralità e la giustizia.

Da allora abbiamo avuto, sul solo piano economico, il caso Telecom (che ovviamente ha anche grande rilevanza per la pubblica moralità) e la continuazione della follia Alitalia, il DPEF di quest'anno ed ora questa Finanziaria, il contratto per i dipendenti pubblici e la contro-riforma del Welfare. Oltre che, ovviamente, la non-liberalizzazione di nulla, in comune con Berlusconi, e la caccia all'evasore fiscale che, come abbiamo documentato, risulta essere praticamente un piano di persecuzione di quelli che per loro non votano. Vorrei rifare il "ciapa no", ma non mi sembra più necessario. Infatti, ho gettato via le note per commentare la Finanziaria del 2008, non ne vale la pena: è una cosa disastrosa, oltre che vergognosa. Così disastrosa che persino Francesco Giavazzi e la redazione della Voce.info, entrambi e notoriamente con forti simpatie per questo governo, hanno alzato alquanto il tono delle loro critiche. Aggiungere a quanto già dicono sarebbe ridondanza, quindi forse per quest'anno mi astengo.

Ma non vi sono solo i crimini economici di questo governo, ve ne sono anche altri, ed altrettanto gravi. Nel frattempo abbiamo avuto l'indulto e la contro-riforma universitaria di Mussi, che sta distruggendo il poco di buono (poco, poco) che aveva fatto la Moratti, aggiungendo tanto di cattivo in una specie crociata punitiva di tutto quanto sembri basato sul merito e la competenza. Le grandi opere sono partite a parole, ma non nei fatti; nella stessa maniera ha fatto finta di partire il grande processo di risanamento di questo e di quello, che è invece diventato il risanamento del nulla. Nel frattempo ci siamo goduti lo stillicidio quotidiano della casta e della sua arroganza, a cui i membri di questo governo hanno partecipato e contribuito allegramente, prendendo il popolo per i fondelli con operazioni di marketing come il taglio delle spese per il Parlamento ... a partire dalla prossima legislatura. Il tutto mentre la criminalità in Italia cresce, in contro-tendenza con il resto d'Europa, ed i governanti di sinistra spiegano che dare poteri di polizia ai sindaci non è democratico, come ovviamente non lo è alzare le pene al fine di mantenere i delinquenti in galera oltre che dissuaderli un pelino.

Ora siamo arrivati (ma la cosa era iniziata con D'Alema-Fassino e la Forleo) anche all'interferenza diretta con le azioni della magistratura, nel miglior stile Berlusconi, ed al tentativo di tarpare un pochino di più la libertà di stampa, bene notoriamente scarso nel bel paese. Insomma, ora non manca proprio nulla per poter fare il confronto con il governo precedente, e Prodi ha governato solo 17 mesi, non 60. Nel frattempo, la "base sociale" del governo Prodi sfila a Roma così da poter spiegare chiaramente a tutti che Italia vuole. 

Chiedo: amici istintivamente "a sinistra, è questa l'Italia che volete?

 

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Commenti

Ci sono 30 commenti

Come disse un mio carissimo amico davanti a una bella ragazza che dichiarava preferenze di destra, "anch'io, anch'io sono di destra".

solo in Italia è possibile avere una maggioranza politica al senato  con 6 senatori, quindi è immorale politicamente che si sia formato un gpverno con il risultato delle elezioni del 2006, quindi o all'epoca si doveva tornare al voto subito o si formava un governo di larghe intese con un programma di lavoro condiviso. Qualsiasi governo di destra o di sinistra con una maggioranza così' risicata avrebbe danneggiato il paese, quindi sarebbe meglio votare immediatamente senza bisogno di cambiare la legge elettorale, che secondo me è la cosa più sbagliata del governo Berlusconi.

La riforma elettorale come le altre proposte sia in tema di lavoro che in tema di sitruzione saranno inserite nei programmi elettorali e  quindi verranno decise dagli elettori.

Per quanto concerne il debito dello stato,  tutti concordano che si deve ridurre sia le tasse che le spese, ma  il vero problema è cosa ridurre prima, la sinistra dice si riduce prima le spese così si possono ridurre poi le tasse, invece secondo me prima si devono ridurre le tasse e quindi l'apparato statale è costretto a ridurre le spese migliorandone la produttività, ossia l'apparato statale viene "affamato".

L'evasione deve essere ridotta, ma occore incidere sulla società, far percepire l'evasione come un male della società, quindi se non si arriva ad aliquote decenti sarà impossibile raggiungere tale coscienza sociale, sicuramente nessun ministro delle finanze riuscirà con la forza a ridurre l'evasione, essa.

 

Non mi è chiaro perchè avere un governo con una maggioranza di 6 sia immorale. Sarà forse irrealistico governare, poco efficace, ma perchè immorale? Non era Churchill (ma con la confusione che ho in testa in questi giorni potrei sbagliare) che, con una maggioranza di 2, disse: "uno di troppo"? E Bush che ha vinto con una maggioranza di 537 VOTI, allora? Non credo che la moralità sia una categoria appropriata in questo caso.

Ma di che cosa stai parlando, dell'Itala o di qualcos'altro?

La riforma elettorale come le altre proposte sia in tema di lavoro che

in tema di sitruzione saranno inserite nei programmi elettorali e

quindi verranno decise dagli elettori.

 

Quando mai gli elettori hanno deciso qualcosa negli ultimi anni? Solo per farti qualche esempio: il referendum del 1993 ha abolito (fra le altre cose) il finanziamento pubblico ai partiti, il ministero dell'algricoltura e quello del turismo. Noti qualcosa di strano?

 

Poi passi a parlare del debito pubblico:

 

Per quanto concerne il debito dello stato, tutti concordano che si

deve ridurre sia le tasse che le spese, ma il vero problema è cosa

ridurre prima, la sinistra dice si riduce prima le spese così si

possono ridurre poi le tasse

Come e' stato documentato piu' volte su questo sito e qui, le spese non calano.

 

Per il 2008 a fronte di spese correnti di 715 miliardi di Euro, le riduzioni dovrebbero ammontare a 1.45 miliardi (dico dovrebbe perche' ho capito che fanno sempre in tempo a cambiare idea - solitamente in peggio). Non male per un governo che vorrebbe ridurre il debito pubblico.

 

Per finire passi all'evasione fiscale. Hai probabilmente ragione quando affermi che la pressione fiscale e' troppo alta, ma allora perche' qualcuno paga (quasi) tutto ed altri quasi niente?

Per concludere, a me sembra che l'Italia stia diventando una repubblica delle banane (sia per il clima che per il resto), con il capo del PD che cambia idea di continuo

 

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dimenticavo, oggi abbiamo toccato il fondo, il Procuratore Capo di catanzaro ha sostituito  De Magistris sull'indagine su Prodi e su Mastella, in qualsaisi altro paese democratico, tale fatto sarebbe stato inammissibile.

Dovesse cadere adesso il Governo, al PD non avrebbero neanche le bandiere pronte...

IMNSHO rimarranno abbarbicati e continueranno, con le unghie e con i denti se necessario, almeno finche' la fondazione del PD non e' completata. Da quel punto di vista le leggi e leggine fatte e disfatte in questo periodo non hanno molta importanza

 

i parlamentari  svolgono una professione ben precisa, la gestione del paese italia, vengono pagati per questo, se sono consci che con il risultato delle elezioni non vi riescono devono dimettersi, quindi il concetto immorale è da intendersi nel campo della politica, sapevano che  non sarebbero mai stati in grado di fare le riforme che erano necessarie e non le leggi per  soddisfare la minoranza del paese che siede in parlamento al fine di tenere unita una magioranza. non penso anche se non sono un simpatizzante di Prodi che egli non sappia cosa occorre fare, ma il  problema è che non  lo può fare quindi vivacchia per tenere il potere e quindi occupare le poltrone dove si maneggia denaro ed andare alle elezioni il più tardi possibile. se il PD non ha nemmeno le bandiere , ciò poco importa perchè l'italia è più importante delle bandiere del PD

il riferimento al sistema americano non può essere fatto in italia con il sistema dei partiti attuale, questo i nostri parlamentari lo sanno bene

Il problema e' che non c'e' un gran che di meglio all'orizzonte. Alcuni ottimisti sostengono che stia nascendo; a me sa di wishful thinking.

Secondo me il problema non riguarda le maggioranze striminzite. Si può tranquillamente governare (e bene) anche con un solo senatore di vantaggio. A patto che si sia d'accordo sulla strategia complessiva di Governo. Questo è il peccato originale del Governo in carica.

Si è andati alle elezioni con un programma fatto di "cerchio-bottismo", di "veltronomics" (i.e. dare ragione a tutti), di ipocrisia, di presunte ricette per il rilancio dell'Italia. in realtà il trait d'union della politica di centrosinistra era l'anti-berlusconismo. Con esso puoi anche vincere le elezioni, ma prima o poi dovrai fare i conti con il contrasto interno alla coalizione.

non avevo aspettative su questo Governo quindi non sono un "deluso". Però, prima cade meglio è per il Paese. E' vero che le bandiere del PD non sono ancora pronte, ma è anche vero che la politica di bilancio di questo Governo "elettorale" rischia di sfasciare gli effetti positivi di un ciclo economico ritornato moderatamente favorevole.

 

Aggiungo, a demerito del governo Prodi2, abitato da sedicenti risanatori dei bilanci pubblici, che nel 2006 l'Italia ha avuto secondo l'Eurostat i peggiori conti statali d'Europa. Ricordo che nel 2006 i nostri governanti si vantavano dell'extra-gettito che sarebbe arrivato da una minore evasione, quando invece era probabilmente dovuto primariamente a maggiore crescita economica: l'Italia era trainata dalla crescita modiale pur rimanendo stabilmente indietro di circa l'1% rispetto a Francia e Germania. Senza mostrare alcun pudore o senso del ridicolo, esponenti del governo Prodi2 avevano addirittura affermato di essere artefici non solo del presunto risanamento dei conti dello Stato, ma perfino della maggiore crescita economica avviata a fine 2005 inizio 2006. Ebbene non si vede alcuna traccia nei conti Eurostat che quello che si sono affrettati a chiamare "tesoretto" sia stato utilizzato per risanare i conti dello Stato, almeno nel 2006.

Riporto alcune frasi dall'articolo del Corriere del 22/10:

Il rapporto deificit/pil e' al 4,4%
Eurostat: per l'Italia spesa e deficit record
Il Belpaese maglia nera della zona euro nel 2006: la spesa pubblica
sale al 50,1% il debito al 106,8%

BRUXELLES (BELGIO) - Spetta all'Italia la maglia nera per i peggiori
conti pubblici della zona euro nel 2006. È quanto emerge dai dati
Eurostat su deficit e debito pubblico degli Stati membri dell'anno
scorso.

I DATI - Nel 2006 il rapporto deficit/Pil italiano ha raggiunto il
livello record del 4,4%. Tra i Paesi della moneta unica in seconda
posizione si trova il Portogallo con 3,8% e, a grande distanza, si
trovano Grecia e Francia con il 2,5%.

Male anche la spesa pubblica. Il rapporto spesa-pil è salito al 50,1%,

dal 48,3% del 2005 e dal 47,7% del 2004. Nella zona euro solo la

Francia nel 2006 ha fatto registrare una spesa più elevata (53,4%),

presentando però una situazione complessiva dei conti pubblici

nettamente migliore, con un deficit già sotto il 3% (per la precisione

pari al 2,5%) e un debito pubblico al 64,2%.

Penso infine sia anche abbastanza in tema segnalare che secondo la Confesercenti (area Ulivo) la mafia è la prima azienda italiana. A Chicago qualcuno ha insegnato che la criminalità organizzata si puo' contrastare anche facendo rispettare seriamente gli obblighi fiscali, lo sanno Visco e Padoa Schioppa?

si estende l'area della cossiddetta «collusione partecipata»
La mafia? «È la prima azienda italiana»
Novanta miliardi di fatturato annuo, pari al 7% del PIl. L'allarme in
un rapporto di Confesercenti

 

 

Attribuire tutto il deficit 2006 al governo Prodi, insediatosi nel giugno 2006 e con una finanziaria fatta dal governo precedente è quanto meno azzardato.

Il commento del Corriere è un perfetto esempio di disinformazione. Il dato del 2006 (4,4%), infatti, è condizionato da una serie di eventi straordinari (non riconducibili al governo) e per di più di significato prevalentemente contabile. La politica di bilancio non c'entra, tanto meno quella del governo Prodi. Escludendo quei fattori, il deficit si è ridotto tantissimo. Attribuire i meriti di ciò è questione più complessa.

Tutte critiche condivisibili, anche se il tono mi pare talvolta eccessivo e ci si dimentica che governare 55 milioni di italiani con 25 partiti non è proprio semplicissimo. Si poteva forse tornare alle urne ma francamente ritrovarsi di nuovo con Previti, Calderoli, ed il loro principale non era ipotesi molto accattivante. L'Economist sparava a zero su Berlusconi ed il suo governo una settimana si ed una anche: tutti comunisti?

Ciò premesso, se si vuol parlare di politica, ovvero di ciò che è possibile fare, mi sembra si debba partire da un pò più indietro.

Si discute di legge elettorale, ma nessuna legge elettorale, porcata o meraviglia, consente una solida maggioranza (dello stesso segno) fino a che ci sarà un sistema a bicameralismo perfetto. Quand'anche il premio di maggioranza fosse del 100%, nessuno mi vieta di votare a sinistra alla camera e a destra al senato. E a parte questo caso, che potrebbe essere considerato bizzarro, gli elettori dai 18 ai 25 anni votano solo alla Camera e non al Senato, e dunque potrebbero orientare la maggioranza in direzione opposta.  Dunque bisogna partire da prima ancora, ovvero una modifica della Costituzione, che elimini il Senato (ed i senatori, che tra l'altro costano 1 miliardo di euro l'anno) o gli attribuisca un ruolo completamente diverso.

Fatto questo (cosa semplicissima, come ognuno potrà convenire leggendo i giornali, e non sarà solo colpa di Prodi, TPS o VV), bisognerà metter mano alla legge elettorale. Non sono costituzionalista e vedo che anche tra di loro c'è dibattito, ma un sistema che almeno elimini i partiti con meno del 5% ed attribuisca un qualche potere al cittadino di scegliere chi vuole lui e non chi gli propina il partito mi sembrerebbe il minimo. Raccogliere le firme per il referendum non è stato semplice, ma ci siamo riusciti.  E il Partito Democratico non sarà la nascita di Venere ma almeno un concreto tentativo di aggregazione nel campo della sinistra progressista (e speriamo liberale) è stato fatto, con un certo consenso tra i cittadini. E non è escluso, anzi probabile, che ciò faciliti anche ulteriori aggregazioni, sia a destra che a sinistra.

 Quando avremo una legge elettorale che consentirà la presenza in Parlamento di 3-4 partiti, in concorrenza tra di loro, con un generale innalzamento della qualità tecnica e morale dei nostri politici, anche i governi saranno più autorevoli ed incisivi.

Altre strade non ne vedo, a meno che qualcuno di voi non suggerisca la lotta armata in montagna, ma escludo che tra le masse del popolo italiano ci possa essere grande seguito, considerato che magari in montagna non si prende bene la TV e ci potremmo perdere l'ultima puntata dell'Isola dei Famosi.

Si'. buttandola in politica....

Dunque, il governo si sfascia per conto suo. Nello sfascio deve difendere i suoi componenti da possibili cadute dal palco. Il ministro degli esteri ha difficolta' (risolte con l'usuale omerta' dei parlamentari), il guardasigilli e' sotto inchiesta ("why not?" in una botta di anglismo delal magistratura, inchiesta prontamente avocata), la sinistra o centro-sinistra o quello che e', e' in lotta contro i sindacati di sinistra che non criticano il governo di sinistra, mentre la sinistra e' disaccordo, credo con se stessa.

Lo scenario e' dunque quello di uno scontro tra Uolter Veltroni, aka la "bugiarda" e Berlusconi nel 2008. La cosa puo' avere effetti deflagranti. Se non erro Uolter e' assai piu' giovane e la cosa conta, visto che il partito democratico dice assolutamente nulla di nulla, ma e' un'alternativa ai pericoli dell'implosione delle prostate.

In passing, ou bien en passant, con tutto quel di male che si puo' dire di Grillo & C., si e' notato che le

filippiche di infinite figure professorali (la mai inclusa) vanno in nessun luogo, mentre un po' di lazzi ben calibrati han portato il parlamento a ridurre il numero dei parlamentari?

Ancora un po' di scherzetti e magari ci si garantisce che i condannati (ce ne sono due al governo a mia conoscenza, e uno e' sfuggito alle sue prigioni per decorrenza dei termini e caduta in prescrizione) stiano

fuori dal "palazzo", e forse ridurre i senatori?

 

Preparatevi dunque a un governo di uolter  e di mani pulite.

 

 

ps "uolter" non e' un errore, e' il modo in cui F.F. Coppola (forse il miglior espoenente vinicolo e cinematografico di NOISE FROM AMERIKA, col padre con Toscanini e autore del "Padrino") chiama il segretario del Partito Democratico.

Si, quello che doveva andare in Africa e che pensa a Myanmar in termini di "Forrest Gump" (ho inventato nulla, si ascolti per fini culturali l'arguta intervista al Sig. Veltroni in la7.it)

 

Io sono uno degli "istintivamente a sinistra" e ho votato per l'attuale maggioranza parlamentare. Lungi da me difendere gran parte del suo mediocre operato, (governo+maggioranza), ma porre un confronto tra i due governi consecutivi, sorvolando sulla differenza tra il vantaggio in termini di seggi della cdl ,rispetto all'opposizione, a sostegno di SB e quello attuale del centrosinistra sulla cdl stessa è, a mio modesto parere, porta a conclusioni un po' distorte. In effetti, il governo SB, seppure anch'esso soggetto a  ricatti reciproci  dei differenti gruppi della maggioranza  (An e UDC vs Lega, Fi pro leggi "ad-personam" and so on) era sostanzialmente robusto rispetto alle sortite di tre quattro esponenti del parlamento in cerca di notorietà o poltrone + comode (essere immuni anche alle minch..del ministro Calderoli era forse troppo..); i risultati della politica di quel governo sono, a mio parere, più o meno il meglio che lo stesso poteva offrire..L'attuale governo, pur nella sua mediocrità (iniziata con un programma non programmatico), è stato fin dall'inizio soggetto a "Franceschi (Marini) tiratori", raffreddori, inpennate d'umore di ogni singolo esponente del senato (conseguenza anche della riforma elettorale del vecchio governo..) e, quindi, i risultati ottenuti e ottenibili nel prossimo futuro (futuro??) sono stati e saranno da essi profondamente influenzati..Se Prodi avesse avuto altri numeri in Senato (ad esempio poter giocare sapendo di poter fare a meno di tutti, o almeno parte, dei voti di Rif. Comunista o Udeur), prbabilmente i risultati sarebbero stati migliori..probabilmente, lo so..

Spendo le ultime parole con un sincero e vivo apprezzamento per il vostro blog..delizioso nutrimento celebrale..

Apprezzo molto la tua sincerita' Anche perche' il tuo ragionamento rivela come tale "istinto" distorca l'analisi logica e ti porti ad assolvere Prodi e colleghi per cose di cui non possono essere assolti. Tu dici, questo governo ha una maggioranza parlamentare risicata, quindi e' debole e fa poco. Ma questo non risolve, anzi aggrava, le colpe di Prodi. Per queste ragioni

- Quasi tutti i provvedimenti "cattivi" o "sbagliati" sono stati imposti a colpi di fiducia alla minoranza, in particolare l'orrenda finanziaria, e la prossima che sta venendo ed e'ancora peggio. Se il problema fosse stato la debolezza parlamentare, bastava mediare e, per esempio, aumentare di meno le tasse degli italiani.

- La grande maggioranza delle cose dannose sono per iniziativa diretta di Prodi e collaboratori, non gli sono state imposte. Per esempio, il semi-criminale indulto. Per esempio, la regressiva riforma del Welfare. Per esempio, il tentativo di controllare l'editoria un pelino di piu' per finanziare i propri amici. Questi e molti altri atti non sono stati imposti a Prodi dai "cattivi", ma sono scelte sue.

- Altri gravi atti, tipo Alitalia, o Telecom, o la distorta lotta all'evasore fiscale del Nord che lascia in pace il mega evasore fiscale del Sud, sono atti che l'esecutivo compie senza dipendere dalla maggioranza parlamentare am in forza dei poteri dell'esecutivo. Quindi, che Prodi volesse controllare Telecom per gli affari suoi, facendo stendere al proprio consigliori i piani aziendali, e' scelta sua, non dei franchi tiratori!

Inoltre, Prodi avrebbe potuto avere una maggioranza piu' ampia. Per esempio, avrebbero potuto fare a meno di rubare i senatori ai radicali. Di nuovo, scelta sua ...

Infine, rifletti sul seguente scenario: Prodi potrebbe avere la prossima volta una maggioranza piu' ampia. Basta che Rifondaroli ed impazziti vari prendano un 2 o 3% di piu', ed e' fatta. Visto come va a "sinistra" mi sembra perfettamente possibile, anzi mi sembra piu' probabile che non vedere il "popolo di sinistra" che vota in massa per i candidati di Franco Debenedetti.

Ripeto, e' quello il paese che vuoi? 

Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur: a quei tempi, mentre Sagunto cadeva, Roma almeno discuteva sul da farsi. Ora invece - questione di "more e temporali", oggi mi viene il latino - Roma sbraita litigando nell'impotenza piu' totale, mentre Sagunto arriva piu' in ritardo di prima che noi si venisse oltre oceano.

Questo- che gli italiani viaggiano peggio di vent'anni fa mentre i ministri democristiani ancora rimuovono giudici che indagano i loro furti mentre un'intera classe politica super pagata guarda altrove e nemmeno riesce a produrre una riforma elettorale degna di quel nome - e' alla fin fine cio' che conta. Perche', alla faccia di tutte le chiacchere sul Uolter che viene e che con i comunisti non va, e le prediche del costoso aristocratico che soggiorna comunisteggiando al Quirinale, l'Italia indietreggia sempre di piu', non solo in termini relativi ma addirittura assoluti. Quelli "di fuori" lo dicono da tempo, perche' si vede ad occhio nudo, ma poco conta se non ne prende coscienza l'italiano medio.

Sta li' il leone con cui fronteggiarsi, cari amici italiani. Il tempo per i panicelli caldi, la retorica del voemose ben, e la fiducia nello stellone che tutto aggiusta e "vedrete che ne verremo fuori" sta inesorabilmente scadendo. I vostri figli, temo, se ne accorgeranno che l'avete fatto passare il tempo del coraggio, e probabilmente ve lo rinfacceranno.

Le cose vanno male in Italia, ed anche tanto male, ma non per tutti e non per tutto. L'economia, per esempio, va benissimo. Il debito pubblico sarà si e no il 70% del PIL (quello reale, ovviamente, compreso il sommerso ed i 90 miliardi di fatturato della mafia), il traffico sulle strade aumenta sempre più come aumenta il numero di SUV, mercedes e bmw, i prezzi delle case (per non parlare di quelle al mare o in montagna) hanno raggiunto valori pari a 200 volte la paga mensile di un operaio (categoria in estinzione, ma se ci appartieni son davvero cavoli amari, ma chissenefrega! l'importante è la crescita!), crescita a due cifre della vendita di barche (da 10 metri ed oltre, non dei canotti), ristoranti di lusso da 100 euro a coperto sempre pieni (si paga in contanti ovviamente), gli imprenditori delocalizzano e guadagnano, chi non delocalizza si prende una qualche bella concessione come Autostrade o aeroporti vari, un milione di concittadini legati più o meno alla Casta se la spassa, i professionisti continuano tranquillamente a dichiarare  un x% (o meglio un epsilon, piccolo a piacere) dei loro redditi abbattendo il tax rate a livelli non americani ma monegaschi, chi vive di turismo (non parliamo di Venezia, che è esagerato, ma in generale) continua ad andar bene o più che bene. I pensionati a 57 anni arrotondano con lavori in nero, i bamboccioni a casa con mamma e papà fino a 34 anni (il 59% in Italia contro il 20% della Spagna) avranno pochi soldi ma anche poche spese, e via andando.

 

Mi correggo, ha perlomeno, un "vice organo", visto che l'autore di questo panegirico risulta essere solo il vice-direttore del Corriere della Sera. 

Niente male, VW e' gia' santo, prima ancora di far nulla. A dire il vero qualcosa ha fatto, il funzionario del PCI per 33 anni, ed ora l'Assemblea Costituente del PD a Milano invece che a Roma, atto, quest'ultimo, apparentemente rivoluzionario nell'Italia odierna. O tempora, o mores ...

P.S. Visti i tempora, mi permetto la cattiveria. Se scrollate il panegirico wikipediano su VW trovate un'allegra fotografia finale, nella quale il salvatore della patria e' ritratto con tal Pietro Marrazzo. Secondo voi, la pagina di Wikipedia su VW, chi l'ha scritta? 

Bestiali questi giornalisti RAI, no? Son sicuro che a Palma questa chicca fara' molto piacere: ah la RAI, che collezione di grandi professionisti.

 

A dire il vero qualcosa ha fatto, il funzionario del PCI per 33 anni

 

Si, ma senza essere mai stato veramente comunista.Immagino che dopo questo e l'appoggio esterno al referendum elettorale verrà quello al liberismo.

 

 

[...] al punto in cui stanno oggi le cose penso che perseverare, pur con tutte le accortezze possibili, sia diabolico e autolesionistico, soprattutto per quelle forze che ancora si dicono di sinistra. Anche il rifugio in un governo tecnico o istituzionale non mi pare ipotesi positiva. [...] Quindi un po' di audacia (quella cara a Danton, che però finì ghigliottinato) dovremmo averla e, piuttosto che perseverare nell'agonia, mettere nel conto il rischio delle elezioni anticipate.

Così Valentino Parlato sul Manifesto di ieri.

Che questo governo si ostini a stare in piedi, ormai non ha più senso. Qualcuno approvi finanziaria e legge elettorale, poi si vada al voto in primavera.

Per Michele: anche a me sembra che il Corriere stia spingendo parecchio su Veltroni... più che un'incoronazione, però, la leggo come un segnale di sfiducia nei confronti di Prodi.

Valentino Parlato scrive ancora? E qualcuno lo ascolta? L'Italia è un paese ancora più conservatore di quanto pensassi.

A mio modesto avviso mister Wv ha notevoli possibilita'.

Ha imbarcato nel suo naviglio vari sindaci (che sono gli ultimi baluardi di "ceto politico" che hanno una qualsivoglia rispettabilita') si accoda alle espulsioni dei vari zingarelli, untorelli etc.

E' assai astuto nel farsi fotografare da piccolo con Pasolini, da vecchio con Sofia Loren.

E' molto abile nel mentire mantenendo il volto sereno (dovrebbe essere in Africa a salvare altri rifugiati, come egli stesso dichiaro' vide in "africa" mondi che nemmeno si possono immaginare -- stava citando ... Blade Runner in versione doppiata) ed in questo e' molto migliore dei vari Prodi e Berlusconi che, data l'eta' avanzata, si lasciano spesso sfuggire scatti di ira.

Come giustamente osservarono vari colleghi, Wv ha gia' occupato la stampa, le televisioni, i meccanismi della propaganda cinematografica, musicale e cosi' via, ottenne pure un buon appoggio da parte delle organizzazioni confindustriali e del papato.

ha un solo vero problema: il bacino di influenza della sua organizzazione e' forse insufficiente se non coinvolge i gruppi del massimalismo (si proprio i vari Parlato, Rossanda, Sansonetti, Fosco Giacchini...) e questi sono irritati perche' le politiche di sicurezza sanno di "catene", come dice il manifesto.

WV dovra' eseguire altre piroette e giri di danze con Sofia Loren per convincere le componenti di sinistra che lui e suoi thugs (guidati dal perfido Sudoyana? perche' non recuperano salgari che e' molto piu' divertente di "Forrest Gump") B&B-

Scommessa, visto che mi si accusa sempre di mancare sul piano empirico.

Due futuri ministri hanno il nome che comincia con BE e BO.

Se ho torto, invio a tutti bottiglia di mia scelta