Microfoundations XII: Piccole bugie innocenti?

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Secondo voi, perche' la signora Melandri Giovanna, da Maggio 2006 ministra dello sport del governo italiano, ha mentito sulla sua frequentazione della villa del signor Flavio Briatore in Kenia?

La notizia e' qua, anche se i dettagli sugosi si moltiplicheranno di certo nei prossimi giorni sulla stampa piu' o meno "specializzata".

Tipo questa , tanto per dare un'idea ...

Io, che sono in vena di giochetti, faccio semplicemente un paio di domande ai lettori, domande semplici semplici ed anche un po' ingenue, ma solo a meta':

 

 

  • Perche' la cara Ministra dello Sport e della Gioventu' ha mentito su dove ha passato il suo Capodanno?
  • Perche' ha negato d'aver soggiornato nella villa in Kenia del signor Briatore Flavio, in qualita' di ospite?
  • Perche' ...?

P.S. Vi domanderete: che cavolo c'entrano queste domande del piffero sulle frequentazioni della signora Melandri con le altre pallose "microfoundations" che sono andato sciorinandovi dall'aprile scorso? C'entra, c'entra ... per questo le domande sono ingenue solo a meta'.

Intanto vediamo cosa ne pensano i lettori, poi quando ho un po' di tempo butto li' il mio sospetto ...

 

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Commenti

Ci sono 51 commenti

Non so se possa aiutare a risolvere il mistero. Ma la ministra, oltre a smentire la notte da Briatore,  ha sentito il bisogno di  dichiarare di "soggiornare da molti anni a Watamu, come «turista consapevole» in

Kenya, bellissimo e dolente Paese, soffermandosi su due esperienze alle

quali partecipa da tempo a favore di barboni e bambini sieropositivi".

"Turismo consapevole"? "Barboni"?   Ma dove minchia vive 'sta gente? Chi frequenta? Come pensa? Cos'ha nel cervello? Si sente in colpa di andare in Kenia? Perche'? Cosa c'e' di male? Adesso non posso andare in Africa senza risolverne prima i problemi? O almeno fare finta con tono contritissimo di di pensarci continuamente a quei problemi?

E' una classe di cultura e intelligenza inesistente. Nani e ballerine sono giganti al confronto.  

 

...a dire che questi fanno schifo tanto quanto quelli di prima. Immagino che appena finisco queste due righe arriverà il coro di noooo dai soliti noti, quelli che tirano subito fuori i vari Caldaroli, Lunardi e compagnia per convincersene. Penso che per loro valga il seguente (meta)teorema: per ogni schifezza questi ci propinano, esiste sempre qualcosa di peggio fatto dagli altri.

Se ci pensate, chi ha votato questi continuerà a votarli comunque, dico comunque. E chi ha votato quelli di prima farà esattamente lo stesso. A rivotare, in realtà, secondo me si andrebbe dritti dritti di nuovo al fifty-fifty.

Giusto per curiosità: c'è qualcuno che legge e che ha cambiato idea, cioè che avendo votato destra voterebbe sinistra o viceversa? Sono molto curioso, let me know.

Come ben sapete peraltro, nenach'io ho cambiato idea: non ho votato, e non lo farò certo la prossima volta, con questi in giro (e saranno ancora in giro, statene certi: se no che fanno?).

 

Ciao Stockli,

il problema e' che questi qua non sono stati

votati da nessuno, ma si sono votati da soli. Con la nuova legge

elettorale infatti i partiti si sono fatti le liste e' hanno deciso chi

mandare su. Per me e' vergognoso che siano riusciti a fare cio' senza

che nessuno gridasse al colpo di stato da parte dei partiti. Io vorrei

solo l'elezione diretta dei parlamentari. Se ne vedrebbero delle belle!

Secondo me gia' nei comuni con l'elezione diretta dei sindaci le cose

sono (anche se poco) migliorate. E' giusto che il cittadino dia

direttamente il voto a chi vuole senza nessun filtro da parte dei

partiti. L'unico filtro che accetterei volentieri e' quello della

giustizia secondo cui nessun condannato in via definitiva puo' sedere

in parlamento.

Non voglio rinunciare la mio diritto di voto!

 

 

Per

quanto riguarda la domanda di Michele secondo me oltre a una buona dose

di ipocrisia e vergogna della signara, la verita' e' che dove ci sono

grossi interessi e da divertirsi (gratuitamente) che siano di destra o

sinistra prima si pensa a mangiare e poi si pensa a trovare le

giustificazioni se scoperti.

Avrei apprezzato di piu' una

semplice risposta: "si ero li', mi sono divertita, e non do

nessun giudizio su Briatore che mi ha ostitato...". Punto e fine...

 

Sì e no, stockli.

Sì, io li rivoterei ancora, se l'alternativa è la CdL. Sono stati molto molto deludenti, molto più di quanto mi aspettassi, è vero. Ma non riuscirei mai a votare per gli altri senza sentirmi ridicolo. Come si fa a  votare uno che dice che i gay sono tutti a sinistra e crede di essere un simpaticone? Persino sua moglie si è stufata di queste battute desolanti, veri rutti mediatici, come direbbe Michele.

No, se si rivotasse oggi vincerebbe la CdL, anche se non di così tanto quanto dice Berlusconi. Molti elettori che hanno votato Prodi oggi si asterrebbero. E li capirei.

 

...e io continuo a pensare che così facendo si mescolino due discorsi distinti e separati. Punire gli errori dei singoli e cambiare campo sono due cose ben diverse.  Il potere degli elettori e della classe politica stessa di sanzionare chi sbaglia mi sembra una cosa più complessa di un modellino a due partiti, scialba riproposizione del "voting by feet" (si dice così?? :o) . In società meno assuefatte della nostra alle più varie porcate, saltano fior di poltrone perché non si è pagato il canone o si è assunta in nero una collaboratrice domestica. E questo viene prima e al di là della possibilità per gli elettori di passare al campo avverso.  Dopo tutto: a meno che io non ritenga la situazione completamente corrotta e marcia, perchè dovrei togliere voti al partito che più di ogni altro rispecchia le mie preferenze di policy?  

Con una battuta: preferirei vedere 200 tesserati dei DS che inseguono la Melandri coi forconi, piuttosto che vederli "cambiare idea" per questioni che poco hanno a che vedere con la linea politica di un partito. Ancora di più, preferirei che lo stigma sociale provocato dalle bugie o da eventuali grossolani errori di un politico fosse tale da obbligare ad immediate dimissioni. Preferirei che le strutture di partito fossero più trasparenti e che rendessero possibile una maggiore partecipazione, piuttosto che assistere felice e sorridente ad una massiccia convergenza verso il centro. Dopo tutto, credo che nel PCI certe cose fossero gestite in maniera diversa, e non solo per il timore di un'emorragia di votanti.

Insomma: il cuore del problema mi sembrano la disaffezione ed il disinteresse verso la politica che annullano ogni forma di controllo sociale sui partiti e rendono possibile a chi ha abbastanza pelo sullo stomaco di curare solo i propri interessi.

 

Gian Antonio Stella, un giornalista che a me piace molto, ha scritto una serie di libri sulle abitudini della classe politica italiana. Niente di trascendetale, per carita', ma ci sono ritratti abbastanza impietosi e molto eloquenti sulla pochezza di molti personaggi. Direi: suqllidi e beceri a destra, ipocriti a sinistra. Belle ad esempio le descrizioni delle sedute dal parrucchiere delle signore Melandri e Palombelli (altra turista consapevole dei miei maroni [scusate mi e' scappata]).

 

Ammesso che una logica perversa possa giustificare le dichiarazioni della Melandri, ho un'altra domanda:

Perche' ha mentito sapendo che era stata vista da gente (e persino fotografata!) che sicuramente non avrebbe tenuto la bocca chiusa?

 

 

perchè è molto poco intelligente

 

 

Immagino che dagli States non abbiate la "fortuna" di seguire Porta a Porta.

Io ogni tanto lo faccio (e anche se me ne vergogno, mi assumo tutto la responsabilita' del caso, non come la Melandri...)

Beh, se volete associarvi a questa mia abitudine, trovate la trasmissione sul sito RAIclick (metterei il link se sapessi come fare).

In ogni caso, l'altra sera alla suddetta trasmissione, insieme ad altri ospiti, c'era il ministro dello sport (la signora in questione) che parlava dei provvedimenti presi dal governo in tema di violenza degli stadi.

In una circostanza che comunque richiedeva sobrieta' e, a mio avviso, ricerca di consenso bipartisan, non ha fatto altro che cercare di puntualizzare quanto i proveddimenti del governo fossero diversi dal decreto Pisanu, di cui alla fine sono la quasi fotocopia. Demagogia allo stato puro, sempre e comunque...

Sul fatto in questione (villa di Briatore) che dire? ... probabilmente Briatore non rientra in nella definizione che la sinistra da' di politically correct... e sinceramente neanche nella mia, che di sinistra non sono.

 

 

Caro Franz, Rai International da' Porta a Porta quasi ogni sera. Quindi non sei il solo a vergognarti, la guardo anch'io. Sotto le lezioni la guardavo piu' spesso, adesso c'e' molto "costume", e spesso davvero roba decadente. Se riesco a sopportare Vespa che lecca il politico di turno, quando fa l'astuto giornalista di costume che discute del famoso omicidio avvenuto la' sotto il Gran Paradiso proprio non ci riesco. Purtroppo pero' ho perso il Porta a Porta di cui parli.

Credo anch'io che la soluzione del puzzle sia nella (non)-cultura distorta della Melandri. Se si vergogna di andare a fare turismo in Africa, chissa' come si vergogna di farlo con un (ex-)belloccio, capitalista, play-boy, anti-tasse-in-Sardegna come Briatore. Povera Melandri, gia' le faranno pesare di essere (stata) belloccia, poi il ballo con Briatore mentre si riposava dall'avere salvato i barboni e i bambini con l'AIDS... Salvi non le parla piu'. 

 

da una intervista a Briatore del 22 settembre 2006 su dagospia

Parla come Berlusconi...

Ah sì? Guardi che se mi vuole etichettare politicamente casca male. Sto sempre dalla parte dei più deboli, in una discussione tra un meccanico e un ingegnere io sto con il meccanico.

Parla come uno di sinistra...

Ma io tendenzialmente sono di sinistra.

Di sinistra?

Diciamo così, né di destra né di sinistra, io ammiravo la Dc di Andreotti e Cossiga. E adesso ammiro Giovanna Melandri, donna in gamba, una mia cara amica, che ospito sempre volentieri nella mia casa in Kenya.

Dalla quale apprendiamo che:

Briatore é di sinistra, ma forse non é proprio sicuro di esserlo. 

Briatore ammira Andreotti, Cossiga e la Melandri.

Briatore ospita a casa sua la Melandri.

Diciamoci la verità: é difficile non provare una sfrenata ammirazione per il  sincretistismo politico del Briatore.

Quanto alla ministra vale il detto: dio li fa e poi li accoppia.

In ogni caso: tutto era già scritto.

 

Vado su nFA or ora per vedere chessidice, e scopro sta tiritera sulla melandri. Due considerazioni - primo, sono assolutamente d'accordo con alberto, la dice veramente lunga il fatto che la signora melandri si vergogni di essere stata in kenya ospite di briatore e si sia divertita come una matta a ballare a capodanno. Qui a new york abbiamo un sindaco (bloomberg) che di settimana prende la metropolitana come fanno tutti (tranne alberto), salva la citta' da tracollo finanziario (nel 2001-2002), ristruttura l'amministrazione pubblica della citta', riforma le scuole pubbliche, lancia il piu' grosso programma di lavori pubblici e migliorie alle infrastrutture dai tempi di robert moses, ecc; di weekend pero' prende il suo bell'aereo privato e va a divertirsi ai caraibi, in colorado, o dove cacchio gli pare. E a nessuno passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello di scandalizzarsi perche' va a divertirsi. Anzi: "work hard, play hard".

Secondo, flavio briatore sara' un personaggio antipatico quanto si vuole, ma bisogna dargli atto che e' stato l'unico nella storia della formula 1 a vincere mondiale costruttori e pilota con due squadre diverse - benetton a meta' anni novanta e renault a meta' anni 2000. E non e' assolutamente facile vincere in formula 1, visti gli enormi investimenti finanziari, tecnologici e di risorse umane necessari. Per cui, tanto di cappello (lo dico a denti stretti essendo tifoso della ferrari). Inoltre, tempo fa in un'intervista non so piu' se al corriere o a repubblica disse cose molto sensate sulla necessita' di ridurre le tasse in italia, onde evitare la fuga dal paese di individui intraprendenti che eccellono nelle loro professioni. Ricordo che la cosa mi impressiono' perche' uso' praticamente le stesse parole del nostro michele nei suoi commenti alla finanziaria 2007 (certo, e' sempre possibile che anche briatore legga nFA...!!)

 

Io la domanda l'ho messa in parte proprio perche' non riuscivo a spiegarmi l'imbecillita' del comportamento. Vedo che sono in buona compagnia, e mi rassereno. Anche che Alberto abbia deciso di smettere di lavorare mi genera una certa serenita', cosi' posso imitarlo.

Sulla questione della ministra menzognera siamo (quasi) tutti d'accordo. Quindi riassumo, con parole mie e tanto per scrivere qualcosa. Che, come l'Alberto, mi e' passata la voglia di lavorare da quando ho smesso di fumarmi quelle due Marlboro serali ...

 

La signora Melandri ha mentito, perche' essendo una politicante e' abituata a mentire. E' un riflesso pavloviano: prima menti, poi chiedi qual'era la domanda. Siccome non sembra sia in grado di far concorrenza a Ken Arrow in una conversazione in cui occorra andare oltre il soggetto-verbo-complemento, ha mentito cosi' a manetta che non s'e' nemmeno resa conto di quanto diceva ... d'altra parte, non e' la stessa che, per farci stare tutti fighetti come lei ed i suoi amici del Kenia, ha suggerito di sussidiare le palestre e penalizzare i fast foods?

Ha mentito perche' ammettere che va a fare le vacanze in Kenia con uno come Briatore, non viene bene con quelli che ti votano perche' fai finta di essere anti-global, ecologica, semplice e dedita a consumi sostenibili, femminista integerrima, favorevole all'alta e redistributiva tassazione, affascinata dalla cura e preservazione di animali e piante selvaggie ...

Ha mentito perche' non fa nulla e non sa di cosa parla, per cui non puo' dire ai propri elettori: ho fatto applicare il decreto Pisanu ed ora gli stadi sono sicuri. Non puo' perche', come abbiamo recentemente scoperto, NON aveva fatto applicare il decreto ed e' quindi non solo una ministra incompetente (che li' e' in buona compagnia) ma anche una ministra che nemmeno fa applicare le leggi dello stato che sono di sua competenza. Quindi non puo' fare come Bloomberg, che invece competente e' e lavora duro, e si vede.

Ha mentito perche' essendo arrivata recentemente a posizioni di potere (e non avendo prima fatto assolutamente nulla di produttivo per l'intera sua vita) non ha ancora "accumulato di suo" con il duro lavoro ministeriale. Per cui deve farsi ospitare da amici e conoscenti ricchi, e purtroppo non molto presentabili, visto che l'elicottero ed il jet personale per andare a sciare nello chalet privato ad Aspen ancora non se li puo' permettere. Le e' andata bene, vah, che l'han beccata che si agitava con Briatare invece di fare i coretti con Berlusconi ...

Ha mentito perche' e' "di sinistra" mentre Briatore ed i festini esagerati del capodanno Keniota sono "di destra", ed al popolo non e' bello far sapere quanto e' allegra la Melandri quando non sta con quelli che si fanno le pere (ideologiche).

Eh, si': ha mentito proprio perche' ci sono quelli che pensano che cio' che conta e' la bandiera da tenere alzata, non gli "errori" dei singoli. Che c'e' la parte politica "giusta" con cui occorre stare e quella "sbagliata" che occorre combattere senza tregua, che c'e' un'ideologia buona ed una cattiva e che le scelte in base a quello si fanno. Gli atti dei singoli individui non contano, conta il credo. Il compagno Stalin (Beria, Togliatti, Mao, Castro, Berlinguer, Longo, Napolitano, Tito, fate voi) ha sbagliato, ma l'ideale socialista e' giusto, avanti dritti verso il nulla ... Siccome ai singoli individui piace che il popolo li voti, li osanni e li ritenga coerenti con i dettami della fede, allora i singoli individui mentono sulle vacanze in Kenia, sulle dimensioni della barca, sull'origine delle loro scarpe appuntite, sui regali che fanno ai figli, sulle tonnellate d'acciaio prodotte, sulle esportazioni di zucchero ... perche' l'ideologia continui a regnare sovrana, sorretta da milioni di menzogne quotidiane.

 

 

 

Non riesco a cogliere il lato costruttivo di quanto scrivi qui. Ipocrisia e politica sono parenti stretti e, tutto sommato, se l'unica cosa da nascondere è una coda di paglia non vedo nulla per cui strapparsi i capelli. Raccogliere il consenso vuol dire anche presentare un'immagine digeribile dalla maggior parte dell'elettorato, il quale vive prigioniero delle  "gabbie immateriali" di braudeliana memoria (ogni popolo, ogni cultura e sottocultura ha le sue). C'è quindi, secondo me, un tasso di ipocrisia fisiologico nella politica: proprio per questo è importante sviluppare un'alta coscienza civile, che porti a limitarlo il più possibile (riconoscendo al tempo stesso l'importanza dell'azione politica).

Per questa ragione può essere giusto cazziare la Melandri: perché ha superato ogni soglia di buon senso e ha dimostrato pure un bel po' di stupidità

Il disimpegno come unica alternativa possibile? Tecnocrazia? Dove vuoi andare a parare?

 

 

L'implacabile Sig. Dagostino (se ho omesso l'apostrofo me ne scuso

con l'interessato ed i lettori) in

213.215.144.81/public_html/esclusivo.html

[leggibile su www.dagospia.com]

fornisce finalmente i dettagli del "problema".

<em>

Mentre e' "in giudicato" il fatto che i Sig. De Piccoli C. e Morandina R. sono stati corrotti,

avendo preso illegali prebende, per altro in epoca di finanziamento

pubblico dei partiti, la Sig. Melandri non ha fatto nulla di illegale.

Si e' provata addosso un corsetto di pelle di rettile, le scarpe che

gli americani (che son assai rozzi) chiamo "f***me shoes", e cosi' via  in

compagnia di figure che svettano di solito all'assemblea dei Premi

Nobel al karolinska institutet in quel di Stockholm, assieme a T. Schelling, S. Weinberg, G.

Becker, D. Walcott e gli spettri di Pirandello e Deledda. Le figure

sovracitate, mi informano Dudu Malubu e Zuzu Kalem di Kenya Post, sono

la Sig. Gregoraci e la Sig. Santanche', anche lei mi dice l'annuario

parlamentare "scesa in campo" nel gergo calcistico.

La menzogna e' quindi imbecille. Si tratta di mantenere la finzione

che lo "scontro" politico sia acceso dovunque, come dire che De Gasperi

non va in barca con Pajetta (credo vero all'epoca.)

Ora invece vanno proprio in barca assieme.

La finzione delle scontro titanico tra la dirigente della sinistra

G. Melandri e la dirigente della destra Santanche' e' riconciliato

sull'accordo, davvero bipartisan, sulla misura del tacco da portare in

terra d'Africa, o forse sull' "umana" maniera di uccidere alligatori e

serpenti vari per produrre i propri corsetti.

Nel trentennale dei "moti del 1977" un solo slogan mi e' venuto alla mente:

UNA RISATA VI SEPPELLIRRA'

(era su un muro dell'universita' di Roma quando sono stato ad una delle assai tumultuose assemblee in cui si videro finalmente sia i cow boys con le pistole che gli indiani con le piume in testa.)

La risata non li ha seppelliti.

 

 

La Sig. ra Melandri mente per le seguenti ragioni. Ella viene da una cultura della vergogna. Gli esperti mi dicano se, assieme alle culture dell'onore, si trovano anche culture della vergogna.

Svolgimento.

La Ministra in questione e' attualmente in una classe di reddito assai alta. Non riesco a trovare informazioni cogenti sulla sua dichiarazione dei redditi, attendo comunque dati in tema. Viene da una famiglia ricca di funzionari della Rai.

Si trova che in gioventu', come molti, fece parte della sinistra italiana. La sinistra italiana, su cui si dovra' tornare per capirne i meccanismi, e' affetta da una grande vergogna: di esser ricca.

Quando ero giovane io, a sinistra, solo una setta, minuscola non provava questa vergogna. Trattasi di Potere Operaio, numi tutelari: Sergio Leone (Giu' la testa), Robert Musil, Cosi' parlo' Zarathustra, Mario Tronti e cosi' via. Un mio amico intimo in Potere Operaio fu, a suo dire almeno, l'inventore della fulminante battuta, rivolta ad un venditore del giornale dei marxisti-leninisti-linea-rossa di giovedi'-altrimenti linea nera "servire il popolo".

Battuta:

Venditore: "Vuoi SERVIRE IL POPOLO?"

Personaggio: "Mica faccio il cameriere."

Come si vede Achille Campanile mai e' morto.

Al punto, la sinistra deve mostrare di esser povera, sofferente se possibile, di certo non proprietaria della casa in Kenya etc.

La Sig. Melandri semplicemente si vergogna, non avendo mai seguito l'aurea via dell'operaismo italico che mai si vergogno' della componente aristocratica dei suoi militanti.

Per esser chiari PO nel suo momento di massima espansione aveva 2500-3500 militanti, un po' meno, a occhio e croce, degli iscritti al fan club del Cesena FC. Aveva tuttavia la suprema certezza di essere non solo l'avanguardia di una rude razza pagana, ma anche la convinzione di prendere il potere. Non si chiari' mai cosa sarebbe successo se avessero preso il potere (Scalzone ministro dell'Interno? Stefania Rossini alla Rai?) ma poco importa. L'avanguardia nel caso era composta di illustri accademici (filosofi, fisici, pubblicisti di varie nature, e molti, ma molti aristocratici.) La retroguardia della sinistra era composta di personaggi votati ad un pauperismo di figura. Da questa origine viene fuori la vergogna per essere "presi" a ballare coi ricchi, a dormire sullo yacht, ad avere le scarpe di lucertola, o chissa che'.

En passant, apprendo dalla stampa italiana che il "supremo" e intelligentissimo Negri Antonio, autore di opere come "Moltitudine" ed "Impero", e' un pensionato del parlamento italiano al suono di 5000 dollari al mese (3108 euro mensili.) L'ESPRESSO nota con livore come prenda una pensione senza aver mai dato contributo alcuno ai lavori legislativi. Nel caso improbabile che un supremo snob come Negri legga nFA, ha mai pensato il professore a restituire il maltolto? O si tratta di riappropriazione?