Il grafico della settimana, 24-05-17

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Il terrorismo in Europa, e i suoi autori.

Dai rapporti annuali dell'agenzia Europol, la matrice degli attacchi terroristici che hanno colpito l'Europa dal 2006 al 2015.

Nel tempo Europol ha usato nomi diversi per le categorie "jihadista", "islamista" e "estremismo di ispirazione religiosa", ma in sostanza si tratta dello stesso "tipo ideologico" di persone, se non spesso dello stesso gruppo. Attenzione: qui si parla soltanto di attacchi (compresi quelli falliti e sventati) e non di vittime.

 

Come spiegano i rapporti, la definizione di terrorismo usata è questa:

 

Terrorist offences are intentional acts which, given their nature or context, may seriously damage a country or an international organisation when commited with the aim of seriously intimidating a population, or unduly compelling a government or international organisation to perform or abstain from performing an act, or seriously destabilising or destroying the fundamental political, constitutional, economic or social structures of a country or an international organisation.

 

Vista l'importanza del tema, invito tutti a usare questi dati con prudenza, per capire le cose e non come clava per le proprie idee politiche – quali che siano. Ci sono molti aspetti del terrorismo che si possono e si devono raccontare, e questo è soltanto un possibile angolo.

Non appena ce ne sarà il tempo, spero di riuscire a fare un post più lungo e completo per provare a riassumere cosa dicono i numeri (nonché capire quanto sono affidabili, che è un problema quasi altrettanto importante).

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Commenti

Ci sono 7 commenti

I dati sono interessanti ma per me è molto difficire mettere nello stesso calderone la bombetta dell'anarchico italiano (che nella quasi totalità dei casi mira a distruggere cose, una azione identitaria) con la ferocia del terrorismo che ha in testa di fare più vittime possibili.

Wikipedia censisce gli attacchi con più di dieci vittime: ebbene è dal del 2004 sono quasi (il quasi è l'eccezione Breivik) solo appartenenti al terrorismo islamico. Sarebbe curioso vedere il dataset per l'Italia per capire cosa effettivamente è finito dentro.

Non sono un esperto, ma credo che qui il problema vada affrontato non semplicemente nel contesto di uno 'scontro tra culture differenti' ma anche come caso di 'epidemia di psicopatia'. Molti dei terroristi che hanno colpito in Europa non corrispondono al profilo del musulmano praticante e ortodosso (forse quello e' il caso del massacro di San Bernardino). Sono piuttosto psicopatici, emarginati, poveracci irreversibilmente lesionati in testa da odio, violenza, forse droghe, suggestionati dalla 'propaganda' dell'Isis, dalle sue belle bandiere nere. Ed alcuni sono forse vittime di quell'effetto emulazione che e' comune a tanti processi umani. Cosa dice l'accademia in proposito?

Questi numeri sono interessanti, ma più che il numero di attentati sarebbe interessante il numero di vittime, un attacco terrorista che porta solo un po di danni alle cose non può essere messo sullo stesso piano di uno che uccide delle persone.

Più che cosa dicono i numeri, è interessante quel che si vuol fargli dire.
If you torture the data long enough, it will confess.

:-)

vedo che il grafico e' tradotto da un rapporto della comunita' europea , sarebbe interessante , prima di qualsiasi altra analisi , sapere come e' definito il terrorismo nel diritto europeo  ( ed internazionale ) 

grazie per gli eventuali contributi

sarebbe poi interessante: il terrorismo idrreentista, tipo IRA o Baschi, è di fatto terminato

Penso che la definizione di terorrismo sia troppo ampia: non si può mettere nelle stesso calderone Jihad, indipendentismo armato, estremismo politico ed organizzazioni criminali, peraltro in un arco temporale molto breve.

La mafia s.p.a. 2006-2015 passa per una organizzazione pacifica, tanto che non viene nemmeno indicata come matrice di attentati (!).

Sappiamo bene che la pax mafiosa è solo una strategia: la guerra costa e danneggia gli affari.

Che c'azzecca con i fanatici religiosi? Senza giudicarne la pericolosità sono evidentemente due fenomeni diversi.

Saluti