Alitalia e Malpensa: come volevasi dimostrare

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Come facilmente pronosticato a più riprese su questo sito, l'offerta ha reagito prontamente al ritiro di Alitalia da Malpensa.

Al contrario di quelli italiani, i media stranieri, tra cui CNBC , hanno dato notizia dei piani di Air One per lo scalo di Malpensa. Secondo CNBC, Air One lancerà a breve 138 nuovi voli dall'aeroporto internazionale di Varese. Tra le nuove destinazioni: Berlino, Bruxelles, Atene, Boston e Chicago. Secondo www.airliners.net, un sito specializzato nel settore aviazione, Air One avrebbe anche in programma di servire Miami a partire dall'inverno prossimo, e quindi Washington Dulles o Toronto nel 2009. Questa notizia la trovate qui . Ricordiamo poi che Eurofly, una compagnia del gruppo Meridiana, già collega Malpensa con New York (così come American, Delta e Continental).

Colgo anche l'occasione di ricordare che due settimane fa è entrato in vigore l'accordo Open Skies tra Unione Europea e Stati Uniti, che liberalizza l'accesso al mercato transatlantico. Immediatamente, un numero di vettori ha aperto nuove rotte. Si noti che l'accordo consente a qualsiasi compagnia di decollare ed atterrare da qualsiasi aeroporto. Air France, per esempio, ha lanciato un nuovo volo per gli US da Heathrow e British a breve farà lo stesso da Charles De Gaulle. Rassicuriamo dunque Rutelli e i tutti coloro che si sono preoccupati che Air France possa sottrarre turisti all'Italia: non ci sono mai stati tanti voli dal resto del mondo per il Bel Paese (quanti sanno che oltre a Fiumicino e Malpensa, Venezia, Pisa, Bologna, Napoli e Palermo hanno collegamenti diretti di linea con New York JFK ? -- non assicurati da Alitalia, ovviamente ).

 

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Commenti

Ci sono 20 commenti

Ad occhio, sono 20 nuovi voli giornalieri su (probabilmente) 5-10 destinazioni. Non un grossissimo investimento da parte di Air One, ma una sana decisione di business conseguente all'abbandono di Alitalia. Altre compagnie lanceranno collegamenti una volta valutata la domanda, grazie anche a open skies.

Speriamo Alitalia faccia quella fine di Sabena e Swissair che avrebbe dovuto condividere gia' nel 2001 - Ora entrambe le compagnie, dopo la dichiarazione di insolvenza, sono infinitamente piu' snelle e hanno cambiato nome.

 

Ti correggo omonimo; i media ne hanno parlato, ma soltanto per alludere che la situazione sta peggiorando per Malpensa e per tutte le compagnie. Ridicoli.

Aggiungo a quanto detto da Ja, che qualche mese fa, Ryan Air fece un'offerta da 1 miliardo di euro alla Sea, per poter volare da Malpensa.

 

Da buon padre di famiglia penso che se un investimento non è andato a buon fine, devo prenderne atto e chiudere baracca e burattini.

In questo caso Alitalia deve chiudere e va venduta al miglior offerente. Malpensa invece deve lavorare, anche in previsione di Milano 2015.

Lo stato non può più permettersi di foraggiare una causa persa con i soldi del contribuente.

I dipendenti, quelli che hanno voglia di lavorare, il lavoro lo trovano o sotto il nuovo gestore o da un'altra parte.

 

Aggiungerei solo che Alitalia sarebbe dovuta fallire da almeno 10 anni... Invece si e' preferito portare avanti l'ennesimo carrozzone-mangia-soldi finche' la situazione e' divenuta insostenibile.  Con il problema che ora, trovare un acquirente disposto ad accollarsi l'immane lavoro di risanamente e' ancora piu difficile. Per non parlare dell'ottusita' dei sindacati che vedono di malocchio qualsiasi proposta di ristrutturazione.

 

 

Grazie, bell'articolo.

Scusami ma sono appena venuto a conoscenza di questo stupendo sito e non ho ancora letto tutto.

 

 

Il Corriere oggi pubblica questo articolo di Verderami. Solo l'ultimo segnale che la situazione sta prendendo una piega molto brutta.

 

...se è vero che la lega punta al commissariamento ed alla cessione degli slot di Malpensa potrebbe essere meno peggio di quello che sembrava.

Alla fine gli unici veramente interessati al salvataggio di Alitalia sono i romani, se il nord non li appoggia il costo politico del commissariamento non dovrebbe essere proibitivo.

Lo so, non succederà, ma dopo aver letto quel pezzo mi sembra meno improbabile. 

 

Repubblica riporta la notizia che dall'inizio del 2009 Lufthansa impieghera' sei nuovi aerei per voli da/per Malpensa.

 

Rutelli? Non credo fosse Rutelli a preoccuparsi. Non ricordo di aver letto nessun commento a proposito. In piu' la vendita ad Airfrance era sponsorizzata dal precendete governo, di cui Rutelli era parte. Piuttosto furono (sono) Berlusconi, Bossi e Formigoni a pronosticare catastrofi immani per l'economia e l'immagine del Paese qualora Alitalia avesse abbandonato Malpensa...adesso con le cordate della padania e Aeroflot staremo a vedere.

 

Caro Max, Rutelli, oltre all'essersi distinto per aver perso un'altra elezione, si e' anche prodigato in sproloqui su alitalia. Here is one

 http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/10_Ottobre/17/rutelli.shtml

 

La cordata elettorale inventata dall'uomo BS non esisteva.

Esistono invece i 300 milioni rubati ai cittadini italiani che pagano le tasse e regalati a quella collezione di ridicoli ed arroganti fannulloni vestiti da festa che consiste nel personale Alitalia, di bordo e non. Ora i 300 milioni non sono più un prestito, sono capitale. Intanto, anche se i giornali italiani non sembrano dirlo, quelli stranieri oggi riportavano che le perdite nel 2007 sono state di 495 milioni circa. Insomma, i 300 se li erano già bevuti i fighetti romani che fanno finta di lavorare per Alitalia, mentre in realtà girano il mondo a spese del resto d'Italia.

Cari cosidetti imprenditori del Nord: ma vi vergognate mai di voi stessi e di come vi fate prendere per il culo dall'uomo BS? Tutto questo lo accettate in cambio delle quattro lire che vi ha appena regalato con il pastrocchio fiscale sugli straordinari? Vi facevo più furbi, davvero. Comincio a sospettare che non sia per caso che i cinesi vi stanno facendo vedere i sorci verdi: se basta un piazzista d'avanspettacolo come BS per farvi comprare le sue scatole piene di promesse e vuote di fatti concreti ...

 

Michele: da bravo economista converrai che "il reale e' razionale". Quindi, dobbiamo trovare spiegazione "razionale" per il comportamento elettorale dell'imprenditore veneto. E se fosse che l'imprenditore veneto preferisce  le scatole vuote di BS ben sapendo che son vuote (o almeno non molto piene) a quelle invece pienissime (di tasse) di Veltroni? :-)